Chi siete voi?

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"Lux, tutto bene? Sembri assente da due giorni." Ly mi fece tornare alla realtà.

"Come? Sto bene Ly." Dissi rigirandomi nel letto.

Da quando avevo scoperto di quella porta segreta ero molto confusa e silenziosa. Riflettevo tanto. Pensavo se davvero potesse esistere un mondo fatto di esseri soprannaturali e... mi sembrava pura follia, ma almeno avrebbe spiegato le mie visioni.

"Mh... Sarà." Non mi credeva, d'altronde ci conoscevamo da sempre e capiva quando qualcosa non andava.

"Ly... Quel tipo, Xander..." - "Ancora Lux!" Disse seccata.
"Perchè lo odiate tutti? Non mi hai mai parlato di lui." Notai.
"Perché non c'è niente da dire, più gli stiamo lontani e meglio è. Va bene? Ti prego Lux, basta con queste domande." - "Sto uscendo." Disse poi, prendendo la giacca in pelle e dirigendosi alla porta.

Era sera e come al solito Ly andava via, spariva. Non mi tornavano parecchie cose di Ly già da quando la vidi per la prima volta conversare con Wesley come se si conoscessero da tempo.
Ripensai a una frase di Wesley pronunciata a Ly: "Non abbassate mai la guardia."
Parlava di Ly e Flora. Ne ero certa adesso. Erano sempre insieme la notte loro due, e quando alla partita hanno accerchiato Xander, seguite da Wesley e JJ. Insomma, tutti e quattro sembrano in un mondo a parte, sanno di cosa parlano, si capiscono con uno sguardo... Anche Ly mi stava nascondendo qualcosa.

Mi alzai velocemente dal letto e silenziosamente seguii Ly uscire dalla porta. La vidi dirigersi verso il giardino dietro la nostra casa e non ci pensai due volte a seguire i suoi passi.

Mi fermai dietro a un cespuglio, Ly stava attraversando un piccolo sentiero in fondo al giardino. Non appena fu abbastanza lontana, iniziai a camminare e, appena attraversai quel sentiero mi ritrovai nel retro del College, proprio quello in cui ero finita giorni prima.

Ly... Ti prego, non dirmi che è quello che penso. Non puoi nascondermi qualcosa, dannazione Ly!

Mi misi dietro un angolo del College, vicina a Ly che adesso stava bussando alla porta di legno.
"Hayley Deemer!" Affermò poi e qualcuno aprì la porta.
Ly entró velocemente, lasciando che la porta si chiudesse da sola ma prima che si chiudesse, iniziai a correre velocemente per arrivare ad essa. Fortunatamente mi trovavo già abbastanza vicina.
Incastrai un piede tra la porta e il muro, facendomi leggermente male. Quella porta pesava!

Mi concentrai e guardai attraverso lo spiraglio. L'ingresso era buio, un piccolo corridoio iniziale, subito dopo vi era una stanza molto grande al centro illuminata.
Sentivo rumore di pugni. Si stavano uccidendo per caso?

Vidi un uomo misterioso al centro della stanza, e immaginai fosse Richard. Aveva dei capelli tirati all'indietro col gel, guance scavate, viso allungato e... e basta. Questo era il massimo che riuscivo a vedere da quella distanza.
Aveva un'aria anni '70, era buffo per i miei gusti ma interessante.

"Richard, hai nuove notizie sui Quebert?" Spalancai gli occhi nel sentire la voce di Wesley.
Anche lui andava lì la notte!

"No, Wesley ma per qualche motivo non riesco più a dormire sereno la notte. Continuate ad allenarvi!" Diede un ordine, l'uomo al centro della sala.

Ero fin troppo confusa. Cosa erano loro? Perché dovevano allenarsi? E allenarsi in che modo?

"C'è qualcosa che non va..." Disse Richard dal nulla, sembrando confuso.
Iniziò a guardarsi attorno e sentii l'ansia crescere.

"Questo, non va!" JJ si presentó davanti a me, spalancando la porta.

"Merda." Sussurrai.

"Chi sei? Anzi, non dirmelo." - fece una breve pausa - "Lux Lennox!" Esclamò con gli occhi luccicanti.

Vidi lo sguardo di Wesley preoccupato e incredulo, sembrava di aver appena visto un cadavere. Proprio come lo sguardo di Ly.

"Lux..." Sussurrò Ly.

La porta si aprii nuovamente e spuntò Flora.

"Mi aspetta un duro allenam... Che succede?" Chiese non appena mi vide.
Ovvio, Flora faceva anche parte di questa... cosa.

"Come immaginavo." Ghignai, dirigendomi verso la porta.

"Lux, aspetta." Era Wesley stavolta.

"Non voglio sentire nessuno per ora, ok?" Dissi, scappando via da là.

Tornai velocemente nella mia stanza e mi misi sul letto col respiro pesante. Avevo mille domande in quel momento e solo Ly e Wesley avrebbero potuto rispondermi. Ma non avevo intenzione di ascoltarli. Ly, soprattutto! Mi mentiva da chissà quanto tempo!

E quel signore... Come faceva a sapere il mio nome?!

Quello che non sapevoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora