Black Out

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Eravamo tornate già al College, ciò significava che Gigi ed io eravamo tornate ad essere come delle sconosciute.

"Com'è andata a casa?" Mi chiese Ly.

"Come sempre. Gigi non smette mai di parlare di Wesley, in più ora parla anche di Jeffrey Lions come se fosse il suo ragazzo." Risi insieme a Ly.

"Tu dai nonni?" Le chiesi.

Già, i genitori di Hayley erano morti da circa 15 anni ormai in un brutto incidente. Hayley mi disse che era inverno, nevicava forte e a seguito di una sbandata la macchina si capovolse, e che i loro corpi... Beh, fa senso anche a me ripensare alle sue parole.

"Oh bene, ho rivisto vecchi amici, sono stata in vecchi locali che frequentavo prima. È stato bello!"

Entrammo in aula ma la lezione durò ben poco. Ci fu un black out totale, tutto il College era al buio e in più era andato via Internet dovunque.

Una vera disgrazia per tutti i ragazzi, soprattutto per le ragazze che si disperavano di non poter usare il loro Instagram.

"Ragazzi, ragazzi scusate! Il Signor Laurent vuole che ci riuniamo tutti in Aula Magna!" Urlò Mss. Floyart.

Pian piano tutto il College si riunì in Aula Magna in cui vi era il Signor Laurent, rettore del College, nonché padre di Cristine Laurent.

"Bene ragazzi, silenzio per favore altrimenti è impossibile che mi sentiate!" - attese il massimo silenzio - "Ok... Come potete vedere c'è stato un Black Out improvviso, mi sono informato e non riguarda solo noi. Riguarda l'intera zona perciò non possiamo fare nulla... Attenderemo che torni la luce. Mi dispiace per le lezioni, verranno recuperate in seguito senza ombra di dubbio. Per il resto, siete liberi per oggi. Buona giornata!"

"E per quanto riguarda Internet?! Come facciamo senza?" Urlò una ragazza.

"Ragazzi, ripeto, non riguarda solo noi. Non possiamo fare assolutamente niente, se non attendere che tutto si sistemi." Così dicendo, andò via. Lasciando l'inferno in quella stanza.

Tutti, o quasi, iniziarono a parlare tra di loro pieni di disperazione. Sembrava che Internet fosse tutta quanta la loro vita, anzi lo era davvero. Tutta questa ossessione per i Social mi metteva paura ed ero felice di non essere come loro.

Dopo un paio di minuti si arresero, capendo di non poter fare nulla. Così calò il silenzio in quella stanza.

Improvvisamente mi venne un'idea e sentivo il bisogno di esporla a tutti. Sicuramente sarei morta per il troppo imbarazzo, ma non potevo stare in silenzio.
Mi alzai.

"Mh mh... Scusate ma ho avuto un'idea..." Dissi, portando l'attenzione su di me.

"Sarà sicuramente un'idea stupida detta da te!" Disse Cristine ridendo, ma per fortuna nessuno rise, anzi con mia sorpresa Gigi parlò.

"Zitta Cristine, falla parlare." Cristine spalancò la bocca, scioccata tanto quanto me.

"Ok ehm... Visto che non sappiamo cosa fare, perché non improvvisiamo una caccia al tesoro?!" Chiesi, vedendo i volti di alcuni ragazzi approvare la mia idea.

"E il premio per i vincitori quale sarebbe?!" Disse ancora Cristine con fare antipatico.

Ok, ora non sapevo che rispondere. Ma per mia fortuna intervenne il professor Derry.

"È interessante la proposta della signorina, fare qualcosa che non includa la tecnologia per una volta! Beh il premio potrebbe essere una Bandiera con su scritto il nome della propria confraternita o consorellanza da mettere nella vostra casa come segno di vittoria!" Propose lui.

Quello che non sapevoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora