Incubi che ritornano

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Mi svegliai con un sorriso in faccia. Aspettai nel letto consapevole di essermi svegliata troppo presto. Ma il tempo passava, le ore passavano e nessuno aveva intenzione di salire.
Così scesi le scale convinta che sbucassero fuori, ma tutto ciò che trovai fu il silenzio che regnava nella minuscola casa.
Sul tavolo intravidi un foglietto, lo presi in mano.
Delle lacrime si formarono intorno ai miei occhi per poi cadere lungo il mio viso. Urlai, urlai come non mai, sentivo le corde vocai spezzarsi per quanto forte gridai.

Cominciai ad agitarmi nel letto, per poi urlare fortissimo.

-Ale! Ale! Alexandra!!

Qualcuno mi chiamò, io continuai ad agitarmi.

-Ale svegliati! Ale per favore!

Mi svegliai di colpo. Gli occhi spalancati e il sudore che bagnava tutto il mio corpo. La maglia del pigiama era gronda di sudore, dai miei occhi scendevano lacrime salate.

-no, no

Sussurrai in preda al panico. Era accaduto di nuovo. La stessa storia, si ripeteva ogni sera da ormai troppo tempo. Provai ad andare da un psicologo per farmi aiutare, ma ciò che ricevetti fu l'esatto contrario. Anziché aiutarmi a risolvere i problemi, me li fece venire.

Adesso mi toccava combattere questo dolore, e questi incubi ogni sera.

Piansi piansi risentendo tutto, piansi sul petto di mia madre mentre provai a riprendermi.
E solo quando il mio respiro tornò ad essere normale mi staccai da lei per poi andare in bagno e lavarmi, pronta per affrontare la giornata che mi aspettava.
•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
Scesi di corsa le scale mentre mettevo sciarpa e cappello, per poi salutare mia madre che si trovava in cucina. Uscii dal cancello e corsi verso il bar vicino casa di Luke.
Mentre camminavo guardavo gli alberi:

-Vienimi a prendere!
Ridevo ad alta voce mentre correvo tra quei giganteschi alberi. Lui mi correva dietro per acchiapparmi,improvvisamente caddi per terra e mi sbucciai il ginocchio... piansi chiamandolo

-kate,piccola che ti sei fatta? Devi stare attenta

Disse lui abbracciandomi forte,ed io come ogni volta mi senti bene di nuovo...

-adesso basta piangere,sei più bella quando sorridi

Mi disse asciugandomi le lacrime.

-resterai per sempre con me vero? Non mi lascerai come papà?

Chiesi innocentemente. Lui mi sorrise per poi incidere sul l'albero le nostre lettere H+K=

-sempre

Ripete lui.

Mentiva! Lui mentiva! Sapeva che mi avrebbe abbandonato da lì a poco, come ha fatto papà!

-sei un bugiardo! Avevi detto per sempre!

Urlai al vento con voce spezzata.

-l'avevi promesso

Sussurrai per poi entrare nel bar.

Bene.
Cosa ne penste? Fatemi sapere , a me si è stretto il cuore a scrivere questo capitolo...
alla prossima guys❤️

P.s. voglio ricordarvi che le vicende e i fatti sono stati frutto dell'immaginazione. Nessun personaggio, fatto e luogo corrispondono alla realtà.

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