Trattieni il fiato

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La mattina dopo mi svegliai con un terribile mal di testa e non in camera mia.
Ma che ...
una gamba era posata su di me. E anche un braccio.
Mi girai verso il proprietario e trovai un angioletto vicino a me. Cazzo è sexy anche quando dorme...
mi morsi l'interno guancia. Continuai a guardarlo fin quando mi ricordai che non potevo rimanere li.

Così controvoglia spostai la sua gamba e il suo braccio per poi sgattaiolare fuori dal letto. Velocemente mi lavai il viso e mi guardai nello specchio.

Oggi sarò più felice, oggi andrà meglio. Mi prometto per poi sorridermi ed uscire completamente dalla casa.

Arrivata in albergo cominciai a raccogliere tutto ciò che nei giorni precedenti avevo lasciato in giro per la stanza, beh si sono un po' disordinata. una volta finito chiusi la valigia e mi buttai sul morbido letto. acchiappai il mio telefono e guardai le notifiche. 20 chiamate perse da Luke, 3 chiamate perse da mia madre ed un messaggio dove mi dava il via libera. sorrisi. ed infine 15 chiamate perse da un numero sconosciuto e 10 messaggi da  quest'ultimo . curiosa li aprii e in tutti e dieci i messaggi mi veniva chiesto il perché me ne fossi andata, e perché non gli rispondevo.

du-du

la suoneria mi segnalò l' arrivo di un altro messaggio.

sconosciuto:

è stato orribile svegliarsi da solo piccola nana malefica!!

da me:

oh, poverino :(

king detto anche stalker:

non è stato piacevole, ci vediamo stasera?

non gli risposi e chiusi il telefono. presi la borsa e la valigia per poi abbandonare la stanza feci il check-out e tornai a casa.

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A casa regnava il silenzio, chiusi la porta alle mie spalle e mi guardai in torno, la cucina, il salotto, era tutto in perfetto ordine e in tutte le stanze c'era silenzio. Questo mi fece quasi paura. Salii le scale e lasciai la mia valigia all'interno per poi chiudere la porta; abitudine; cominciai a disfare il tutto fino a quando nella stanza accanto non sentii dei rumori.

Qualcuno stava camminando avanti e indietro fin quando una voce o meglio la sua voce si senti forte e chiara. I brividi percorsero la mia schiena e mi avvicinai alla porta chiudendola a chiave.

Trattenni il respiro quando sentii dei passi vicino alla porta soprattutto quando si fermarono.

Lui era lì dietro la porta a due passi da me. Lui che è sempre stato lontano kilometri da me adesso si trova solo a qualche metro. Ed io avevo voglia di gridare forte, ma trattenni il fiato fin quando dall'altra parte sentii un sospiro e delle ruote che strisciarono per terra.

Solo quando sentii la porta chiudersi, buttai fuori il respiro e mi appoggiai alla parete e chiusi gli occhi.

Capitolo di passaggio, lo so è cortissimo ma mi farò perdonare con il prossimo !!

P.s. voglio ricordarvi che le vicende e i fatti sono stati frutto dell'immaginazione. Nessun personaggio, fatto e luogo corrispondono alla realtà.

Kingdom 's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora