Nella tana del lupo

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Louis Tomlinson , il famoso cantante dei One direction era davanti a me.

Cominciai a tremare e sudare freddo, le gambe stavano cedendo e proprio mentre stavo per cadere lui mi prese per un braccio e mi port; dentro un palazzo. Non mi accorsi neanche di ciò che stava accadendo che mi ritrovai seduta su un divanetto con una ragazza che mi porgeva un bicchiere d'acqua. Le sorrisi ringraziandola per poi cominciare a sorseggiare l'acqua. Mi presi qualche minuto per guardarmi attorno.

Le pareti erano in stile vittoriano come del resto quasi tutti gli alberghi prestigiosi d' Inghilterra. Al centro vi era un tavolino con delle riviste di Vogue o almeno così c'era scritto sopra. Dalla stanza accanto sentii delle voci.

Oh merda!

Cosa ci faccio qui? Sono completamente nei casini, ho appena buttato al vento gli ultimi cinque anni della mia vita che ho passato a nascondermi da Lui ed adesso mi trovo nella tana del lupo. Le voci dei ragazzi si avvicinarono sempre di più,

- Louis quante volte te lo dobbiamo dire che non devi portare le fan in Hotel?

Questa era sicuramente la voce di Liam Payne, si deve essere proprio lui, cavolo quanto mi è mancata.

- Mi dispiace ragazzi ma stava collassando di certo non la potevo lasciare in mezzo alla strada non credete?

Questo era Louis. Scossi la testa e mi alzai in piedi, riposi il bicchiere e mi rimisi gli occhiali da sole poi uscii da quella maledetta stanza. Corsi fino al mio albergo dove decisi di non uscire più almeno fino a quando non si sarebbe fatta sera.

Alle 7 di sera avevo un tubino nero che arrivava fino alle ginocchia e stavo aspettando Michael un mio caro amico. Faceva il chitarrista ma ebbe un incidente stradale quattro anni fa e si ritrovò in ospedale. E li che ci siamo incontrati per la prima volta, ed ogni volta che vengo a Londra ci incontriamo per poi uscire a bere.

-Hey nanerottola!

Una chioma bionda mi abbracciò. Ci staccammo per poi andare nel Jack and Jones, un pub carino non  molto affollato. Cominciammo a farci strada per arrivare al bancone dove prendemmo da bere. Ordinammo due Jack Daniel's per poi appartarci nel prive. Salimmo le scale ridendo come dei matti. Aprii le tende nere ma feci la cavolata più grande della mia vita. Nei divanetti in fondo alla stanza c'era Daniel Jhonson insieme ad altre persone che stavano bevendo. Tirai per una manica Michael.

- Andiamocene di qui!

-Cosa? Perché?

Continuai a fissare Daniel e lui se ne accorse cercò di avvicinarsi ma una ragazza biondissima gli si mise sopra. Lo guardai schifata per poi portare via Michael da lì.

- Mi spieghi perché ce ne siamo andati?

- Niente non mi piacevano le persone che stavano sui divanetti.

Era una mezza verità.

- Ah no mia cara , è per quel ragazzo vero?

- Quale ragazzo?

Feci finta di non capire.

- Non fare la finta tonta, ti conosco benissimo, che cosa succede?

Mi guardò malizioso. Sbuffai.

- Accidenti non ti si può nascondere proprio niente eh. Comunque lui è un ragazzo di scuola mia, fine.

- Si si, non me la dai a bere, racconta.

Così cominciai a raccontargli della nostra storia.

P.s. voglio ricordarvi che le vicende e i fatti sono stati frutto dell'immaginazione. Nessun personaggio, fatto e luogo corrispondono alla realtà

Kingdom 's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora