la visita medica

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- mh

mugugnò il dottor Williams guardando lo schermo del computer. Io dal mio canto continuai a fissare il vuoto come tutte le visite. Mi affidavo come sempre al dottore, mi conosceva ormai da tanto tempo e mi ero rassegnata al fatto che non potessi più tornare come una volta.

-hai urlato ultimamente?

mi chiese. ci pensai su e beh negli ultimi giorni ho gridato parecchie volte. Ma non è colpa mia se la gente non si fa i cazzi suoi!

- beh si è capitato due o tre volte ma niente di che...

mi fulminò con lo sguardo e se fosse stato zeus a quest'ora mi troverei in cenere. Si tolse le cuffiette e si girò completamente verso di me.

- quante volte devo dirti che non devi gridare? non fa bene alle tue corde, se vuoi tornare a fare ciò che facevi un tempo, devi darmi ascolto!

cominciò a riscaldarsi, poi quando si accorse che non l'avrei ascoltato, non perché non voglia, scosse la testa e abbassò la voce:

- sono solo preoccupato, lo è anche tua madre, più tempo passa più fatica farai a tornare come prima. Comunque questi sono i risultati e la prossima visita sarà tra un mese come sempre. cerca di non sforzarti e per favore evita di urlare oppure la ferita si potrebbe riaprire e dobbiamo ricominciare da capo. D'accordo?

annuii semplicemente e presi i suoi fogli in mano per poi infilarli nella borsa ed uscire dall'ospedale. camminai per un po' fino a quando cominciò a squillarmi il telefono.

- si?

risposi senza far caso a chi fosse.

- sono io la mamma, volevo avvisarti che se ne va tra tre giorni.

sospirai, ero sollevata nel pensare che se ne va via presto non resisto un giorno in più in quel lurido albergo.

- va bene allora ci vediamo fra tre giorni.

poi riattaccai e tornai in albergo.
•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
L'ultima campanella suonò segnando l'inizio del weekend, ed io non potevo che essere felice di poter tornare a bere tanto di quell'alcol da non tenermi in piedi.
Cominciai a camminare tra i corridoi fino ad arrivare nella palestra. Mi guardai in torno alla ricerca di una testa bionda. Quando la trovai ahimè trovai anche lo sguardo di un ragazzo riccio guardarmi . Lo ignorai e andai da quella testa bacata che mi trovo come amico.
-Luke!!
Si girò verso di me e mostrando un dei suoi sorrisi più belli corse verso di me prendendomi in braccio. Io invece mi attaccai a lui come un koala.
-ehi
Mi sussurrò lui.
-pronto per stasera?
Gli chiesi una volta essermi staccata da lui.
-mmm si, ma viene anche John.
Lo guardai male
-lo sai che non posso dirgli di no, poi mi ha guardato con quegli occhi da cerbiatto e io non ho potuto resistere... mi ha anche ricattato.
Lo guardai maliziosa per poi sollevare un sopracciglio.
-ah si?
-eh dai smettila!! Piccola pervertita
Rise lui.
-vabbè ci vediamo alle 20 in punto mi raccomando.
Gli lasciai un bacetto e uscii dalla palestra per poi andare a fare un po' di shopping.

Tadaaaaa
Ecco qua...

P.s. voglio ricordarvi che le vicende e i fatti sono stati frutto dell'immaginazione. Nessun personaggio, fatto e luogo corrispondono alla realtà.

Kingdom 's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora