Acida come un limone

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Il lunedì mattina arrivò fin troppo presto ed io avevo passato la domenica a girarmi nel letto. Non sono psicologicamente pronta ad incontrarlo di nuovo. Vorrei rimanere dentro il letto per tutta la vita ma purtroppo fuori da questa stanza si trova la mia vita. Quindi mi faccio coraggio e scendo dal letto e mi vado a vestire.

Una volta essermi preparata uscii da casa e andai verso scuola. Purtroppo la pioggia inglese non mi permetteva di camminare lentamente e dato che avevo scordato l'ombrello mi misi a correre.

Svoltai l'angolo ed arrivai in tempo per il suono della campanella, così entrai in fretta senza rischiare di bagnarmi ancora di più.

Le lezioni passarono lentamente e quando arrivò l'ora del pranzo cominciai ad agitarmi. Non l'avevo incrociato per tutta la mattinata, e non volevo rischiare di farlo proprio adesso.

- Quindi hai capito?

Mi chiese Jenna al mio fianco, inutile dirvi che non avevo ascoltato neanche una parola di quello che aveva detto, ma annuii comunque. Poi lei continuò a blaterare su ciò che accadeva a scuola fin quando una sua frase catturò la mia attenzione.

- Ale, c'è Daniel Johnson che ti sta guardando!

Mi girai verso di lei per poi seguire il suo sguardo. Non appena i nostri occhi si incrociarono sentii un brivido percorrermi giù per la spina dorsale. Sostenni il suo sguardo finchè la conversazione di sabato sera non mi tornò in mente. Così scossi la testa e mi girai per poi entrare nella mensa.

DANIEL'S POV

Ero appoggiato sugli armadietti mentre i miei amici stavano parlando della prossima partita di football quando nei corridoi intravidi una chioma mora e riccia svolazzare. Aveva gli occhi pieni di trucco ma si poteva benissimo notare che erano rossi, probabilmente per aver pianto molto la sera prima.

Bravo coglione l'hai fatta piangere!

Testa di cazzo, magari non ha pianto per me no? Insomma sabato sera sembrava piuttosto arrabbiata e menefreghista. Non credo cha abbia pianto per me. o forse si?

Comunque tornando alla realtà la ragazza che gli stava sempre appiccicata guardò verso di me e mi indicò ad Alexandra. Lei si girò verso di me e per qualche secondo i nostri sguardi si incrociarono. In quel momento capii che gli occhi gonfi erano causa mia. L'ho delusa. Ma cosa potevo fare? di certo non potevo andare da lei e dirgli :

Piacere sono Daniel Johnson e sono uno youtuber che fa anche i cantante.

Era stata l'unica a non chiedermi semplicemente un autografo o a provarci con me giusto per avere qualche follower in più, volevo che conoscesse il vero me non il Daniel Jhonson che tutti credono di conoscere. Ma a quanto pare ho sbagliato.

Lei staccò gli occhi da me per poi scuotere la testa ed entrare nella grande sala. Max mi diede una pacca sulla spalla, a quanto pare ha visto tutta la scena...

- Amico, fatti forza! Con quella non hai speranze, ci abbiamo provato in molti ma è acida come un limone! Sarà anche una figa pazzesca ma è asociale ed ha un caratteraccio, gli unici con qui parla sono quei tre ragazzi e la bionda ma non la calcola per niente.

-Sai qualcos'altro su di lei?

- Non si sa niente su di lei e come se non fosse mai esistita, le sue prime tracce iniziano da quando ha cominciato l'high school ma prima è come se non fosse mai nata.

Ed ecco a voi un punto di vista da parte di Daniel.

P.s. voglio ricordarvi che le vicende e i fatti sono stati frutto dell'immaginazione. Nessun personaggio, fatto e luogo corrispondono alla realtà

Kingdom 's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora