Sono tuo

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I raggi del sole entravano dalla finestra e puntavano dritto sulla mi faccia. Mi girai dall'altra parte per evitarli ed incontrai un petto sodo. Aprii un occhio e guardai il ragazzo che la sera prima mi aveva riempita di baci e di carezze. Come può una persona all'apparenza stronza essere così dolce nell'animo? Sorrisi per poi accoccolarmi per bene sul suo petto.

- Buongiorno principessa!

Mi disse lui stringendomi forte a se. E lasciandomi un bacio tra i capelli.

Alzai lo sguardo verso di lui sorridendogli e avvicinandomi per lasciargli un bacio. Ci staccammo sorridendoci ancora.

- Come hai dormito?

Mi chiese spostandomi i capelli dietro le orecchie.

-Bene, russi un po' ma niente che non possa sopportare.

Risi prendendolo in giro. Lui si finse offeso e cominciò a difendersi.

- Io non russo mia cara piuttosto tu tiri i calci.

- Si vede che non rispettavi il mio spazio.

Risposi semplicemente nascondendo una risata. Scosse la testa per poi allungarsi verso il comodino, nel mentre i suoi muscoli che si trovavano sotto la mia mano si tesero ed io testai piano cercando di far finta di niente. Ma a quanto pare se ne accorse perché mi sorrise malizioso. Tolsi la mano e mi girai imbarazzata più che mai. Cosa mi era saltato in mente?

- Hey, piccola no non fare così, girati dai.

Cercò di spostarmi verso di lui ma ero troppo imbarazzata, così lui fece il giro del letto e si sdraiò davanti a me. Prese una mia mano e la portò sui suoi addominali. Abbassai la testa ormai completamente rossa in viso quando lui la alzò e disse:

- Puoi toccarli quanto ti pare e piace, Sono tuo ok?

A quel punto credevo di poter esplodere. Come faceva a dire cose del genere? La sera prima tra una cosa e l'altra non ci eravamo etichettati e non credo che con quel "sono tuo" intendesse che stessimo insieme quindi gli sorrisi timidamente e restai ferma.

Lui cominciò a maneggiare con il telefono fin quando non accese la telecamera.

-Buongiorno ragazzi, questa mattina mi sono svegliato molto felice- Mi guardò ed io abbassai la testa cercando di non farmi vedere sul viso- quindi vi voglio annunciare che...

Cominciò a parlare di non so cosa ed io mi concentrai sul battito del suo cuore. Quando finalmente chiuse quella telecamera mi propose di fare colazione e ci alzammo. Era piuttosto presto ed io gli chiesi di passare a casa mia in modo che prendessi dei vestiti puliti per poi andare a scuola. Così fece ma quando arrivammo vicino al College spense la macchina.

- Senti, io non voglio che tu ti arrabbi ma... e meglio se facciamo finta di niente.

Rimasi a bocca aperta, fantastico, oltre ad essere uno stalker è anche bipolare, fino a dieci minuti fa era la persona più dolce del mondo e adesso mi stava chiedendo di scendere dalla sua fottuta macchina e di far finta di niente. Ne avevo abbastanza.

- Sai che ti dico?! Tu e le tue cazzo di paroline dolci ve ne potete andare a fanculo!

Gli urlai per poi slacciarmi la cinta ed uscire da quella cazzo di macchina.

- Ah e non mi cercare più, non sono una puttana che vieni da me quando ti pare!

Gli urlai per poi sbattere lo sportello ed andare a scuola.

P.s. voglio ricordarvi che le vicende e i fatti sono stati frutto dell'immaginazione. Nessun personaggio, fatto e luogo corrispondono alla realtà

Kingdom 's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora