Provai una gonna che mi aveva regalato Hanji tempo fa. Era molto carina, di un color nocciola, setosa e lunga quasi fino alle caviglie. Su di me calzava a pennello, ricadeva gentile sulle gambe minute senza farmi sembrare uno straccio da cucina. Ero molto tentata ad usarla, ma purtroppo non si abbinava molto con l'abbigliamento che avevo in mente.
Ebbene sì. Non avevo più scampo oramai.
Il giorno era arrivato, la sera sarei dovuta andare alla festa evento insieme a Levi.
Ero in piedi da ormai una buona mezz'ora ed erano le 7:30, a poco sarei dovuta anche andare a lavorare.
Hanji dormiva profondamente, come un ghiro paffuto, l'occhialuta aveva il sonno talmente tanto pesante che non si sarebbe svegliata nemmeno con un terremoto con epicentro Londra.Ero abbastanza agitata, non ero mai stata ad un evento del genere e l'idea mi metteva leggero timore.
Ormai con Levi l'avevo passata. In fin dei conti, lui mi aveva detto la verità per non farmi fare illusioni, riferendosi solo ad un semplice favore, quindi alla fine gli ero anche riconoscente.Guardai intensamente le cavità più nascoste e remote del mio povero armadio disordinato.
La gonna di Hanji giaceva desolata sulla sedia dove ammucchiavo sempre più vestiti. Avrei scelto qualcosa di semplice: qualcosa che mi rispecchiasse.
Odiavo le cose attillate e strette, mirate ad accentuare curve rigogliose, mi mettevamo davvero a disagio.
Una volta, tanto tempo fa, Hanji aveva provato a comprarmi un abito rosso fuoco stretto stretto sui fianchi. Presentava anche dei bellissimi ricami sulle spalle e una scollatura abbastanza significativa sul petto.
Inutile dire che non ho accettato. Sulla modella esposta nelle foto del negozio era bellissimo, ma su di me non sarei proprio riuscita a vederlo.Guardai di qua e di là, poi adocchiai qualcosa che attirò la mia attenzione.
Presi una camicia che si era nascosta per bene tra gli abiti un po' meno utilizzati.
Era davvero carina:bianca e in pizzo, con maniche lunghe fino ai polsi visibilmente comode. Lo scrutai nel dietro e nel davanti e capii che faceva davvero per me. Anche al tatto era molto piacevole. Morbida e calda nonostante il pizzo.
La strinsi a me e ne odorai il profumo.
Sapeva proprio di pulito, a quanto pareva non la prendevo da veramente tanto tempo.
Sorrisi soddisfatta e sussurrai un "evvai!" Di vittoria conquistata, adesso bisognava scegliere un qualcosa da mettere sotto.Spostai con fretta i vestiti penzolanti sulle stampelle. La mia meta erano le gonne e i pantaloni, ma ero più per gonna in quel momento.
Quella camicia era davvero splendida e abbinarla con qualcosa di altrettanto bello era d'obbligo.
Presi varie gonne , ma nessuna mi convinceva.Quando ero piccola odiavo le gonne.
Per nulla al mondo me le sarei messe.
Nonostante fossi una fanciulla molto dolce e sensibile, il mio lato ribelle tendeva sempre a scatenarsi, rifiutando i bellissimi vestitini che mio padre mi regalava ad ogni compleanno.Sorrisi senza neanche accorgermene a quel pensiero, ma i miei occhi si focalizzarono su altro quando trovai ciò che stavo cercando.
Da tutto quell'ammasso di stoffa tirai fuori una bella gonna. Lunga fino alle ginocchia, di un monocolore tinto di nero e una consistenza morbida al tatto.
La provai subito con la camicia sopra, era un tantino larga, così la strinsi con una cinta, sempre nera, molto piccola, che non dava all'occhio.
Mi guardai allo specchio.
Quei vestiti sembravano fatti a misura per il mio fisico snello. Infine utilizzai degli stivali neri senza tacco ai piedi.
Lo ammettevo tranquillamente, ero bassa, molto bassa, ma non me ne vergognavo. Avevo ormai cominciato ad accettare le mie caratteristiche , cosa che , purtroppo, non facevo quando ero una ragazza in tenera età.
Mi portai le mani sui fianchi e mi osservai meglio.
Si, quei vestiti facevano proprio al caso mio. Semplici, comodi e carini, probabilmente adatti per la festa.
Sorrisi soddisfatta, ma quando portai lo sguardo sul mio orologio da polso sbalzai in piedi.
<Diamine...>
Sussurrai per non svegliare Hanji.
Ero in ritardo e dovevo andare a lavoro.
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𝘚𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘤𝘰𝘭𝘥 //𝘙𝘪𝘷𝘦𝘵𝘳𝘢
FanfictionPetra è una giovane ed ambiziosa cuoca che frequenta l'università e non si tira indietro davanti le difficoltà. Prima della laurea però, riesce a trovare lavoro che la metterà a dura prova: dovrà cucinare nella casa di un ricco imprenditore che fa d...