𝘗𝘢𝘳𝘵𝘦 9

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Cominciai a trascinare i due verso casa, il film lo avremmo visto un'altra volta.

<Ma.. Petra! Dove stiamo andando?>
Chiese Hanji allacciandosi la cintura del sedile.

<Casa, ho un'idea.>

<Davvero? Quale?!>
Chiese Auruo insidiandosi tra di noi dal dietro della macchina.
<Lo vedrai tra poco.. >
Così misi in moto la macchina e partì.

Arrivammo a casa e mi fiondai sul divano prendendo il computer.
<Benvenuto Auruo.... Questa è la mia casa!>
Disse ironicamente l'uomo pulendosi le scarpe all'entrata.

<No!>
Disse Hanji entrando e saltellando.

<Questa è la NOSTRA casa!>
Riuscì a sentire Auruo sbuffare dal divano, a quanto pare aveva già fatto amicizia con Hanji.
Ridacchiai a proposito.

I due mi raggiunsero sul divano.

<Cosa stai facendo?>
Chiese Auruo incuriosito.
<Il signor Ackerman ha facebook?>
<Chi è che non ha facebook, Petra?>
Intervenì Hanji sbuffando.

<mh.. Si.. Ma non lo usa molto.. Lo usa solo sotto richiesta di clienti per accordi e cose sue... >
Spiegó il riccioluto.

<Perfetto! Basta questo!>
Digitai velocemente sulla tastiera del computer per poi trovare immediatamente il profilo del corvino.

<Cosa vuoi fare?>
Chiese Auruo.

<Sarà anche scontroso... Ma avrà anche lui degli amici, no?>

<Beh... Si.. >

Sfogliai con la rotellina del mouse il profilo. Non c'erano molte cose.. Nessun post condiviso, nessuna sua foto.. C'era solo la foto profilo che lo ritraeva in giacca e cravatta intento a leggere dei documenti su una scrivania.. Perfetto, come sempre.

<Uhm.. E questa?>
Cliccai sull'unica foto in cui il corvino era stato taggato.
Ritraeva alcune persone, alcuni sembravano ragazzini di circa 16 anni, altri sembravano più grandi.
La foto era stata pubblicata da una certa Nanaba.
Si trovava al centro della foto, biondina, con dei capelli corti e dei bellissimi occhi azzurri. Era seduta sottobraccio di un uomo, biondo anch'esso e con gli occhi verdi.
Sul tavolo una torta con su scritto "21".
Era il compleanno di quella ragazza e la foto era di 4 anni fa.
C'era anche Levi, indossava sopra la giacca una collana a fiori, ma il suo sguardo era annoiato, come sempre.

<Hey aspetta!>
Hanji si insinuó tra me e il computer e quasi mi schiacció sul divano.

<Lo conosco lui!>
La rossa indicó un uomo sul computer, del quale sporcó rovinosamente lo schermo pulito.
Da quella posizione scomoda e schiacciata cercai di guardare e notai un uomo accanto a Levi.
Molto, ma molto più alto di lui. Era un bell'uomo, con le spalle larghe, dei corti capelli biondi curati, un viso dai lineamenti gentili, scolpito, roseo e da due occhioni azzurri come l'oceano.

<.. Chi è?>
Chiesi con la bocca stretta perché schiacciata dalla quattrocchi.

<Erwin! Erwin Smith!
È uno dei capi-reparto del laboratorio dove lavoro!>
Esclamó Hanji contenta.

Insomma, questo Erwin conosceva Levi.
Scrutai il resto della foto.
Il resto era occupato da ragazzini di primo liceo circa e uno mi sembrava anche familiare.
Un bruno, dagli occhi verdi smeraldo e dai tipici lineamenti adolescenziali mi ricordava qualcuno.
Poi accanto a lui c'era una ragazza.
Era molto bella, aveva degli occhi scuri quanto i capelli corvini e lisci che ricadevano sulle spalle strette.
Da quei lineamenti gentili e pallidi ricordava anche un po' Levi stesso.
Infine un'altra ragazza aveva attirato la mia attenzione. Sembrava avere la stessa età della bionda al centro, i capelli erano sempre corvini ma erano lunghi e ondulati, le labbra carnose e rosee spiccavano nel suo viso scavato da degli occhi azzurri come il cielo. Era davvero molto bella.

Mi rivolsi ad Auruo, il mio collega, guardandolo interrogativa.
<Conosci queste persone?>
Chiesi liberandomi dal peso insopportabile della mia coinquilina.
Il castano si avvicinó al computer per vedere meglio la foto.

<... Se non sbaglio.. Sono i suoi vecchi colleghi.. >
Disse un po' perplesso e pensieroso.
<Colleghi?>
<Si ecco.. Per qualche anno ha insegnato in una scuola... Matematica.. Quelli dovrebbero essere i suoi alunni.. >
Lo guardai confusa e sorpresa al contempo.

<.. Beh si!>
Intervenne Hanji rompendo il silenzio.
<So che Erwin prima insegnava chimica... >
Tornai a guardare la foto, sembravano piuttosto stretti tra di loro, forse era proprio la loro compagnia quella che Levi stava cercando.

<Che vuoi fare?>
Chiese Auruo intimorito dal mio silenzio.
Lo guardai, accarezzandomi leggermente il mento con un dito.

<E se scrivessi ad ognuno di loro? Sai per organizzare un qualcosa, una qualche sorpresa... >
Li guardai timorosa, sapevo che era una proposta strana, ma la verità era che non avevo idee, non sapevo cosa altro fare. Lavoravo ormai da tempo in quella casa e avevo conosciuto Levi, ma non così a fondo, lui era molto, molto riservato.

<Pensi che non festeggiano il Natale, Petra?>
Disse Auruo stringendosi il setto nasale probabilmente per il nervosismo.
<La maggior parte delle persone sono ragazzini, staranno con i genitori!>
Lo guardai in crisi, cos'altro avrebbe voluto fare?

<Scriverò un messaggio a tutti loro, ci vedremo tutti alla vigilia di Natale, così, per passare un po' di tempo insieme, così non se lo aspetterà neanche.. >
Lo guardai. Prima lui, poi Hanji.
La quattrocchi non sapeva bene cosa dire, probabilmente non aveva altre idee, come anche Auruo.

<È deciso allora.>
Tornai a guardare lo schermo del computer, intenta a scrivere un messaggio a quelle persone.
Iniziai quindi non Nanaba, per poi seguire a ruota con quello che sembrava essere il suo fidanzato.. Mike.
Chiesi gentilmente ad Hanji di chiedere ad Erwin in persona , aveva accettato subito. Un'altra cosa che amavo della mia conquilina? Era sempre pronta e disponibile. Per tutto.

Auruo non sembrava convintissimo di ciò che stavo facendo, ma d'altronde... cos'altro avrebbe voluto fare?

<Bene...allora dovremmo aver quasi finito...> Dissi guardando concentrata lo schermo e tutti i profili ai quali stavo scrivendo.
Nel frattempo Hanji aveva preparato del tè caldo che aveva appena servito ad Auruo.
<No grazie...lo prendo dopo..> dissi invece io, senza mai distaccare lo sguardo dal computer.

Ad un certo punto però, fu la suoneria del mio telefono che mi costrinse a fermarmi dal mio operato.
Sbuffai con un tanto di "ma chi sarà ora?" E sbiancai soltanto vedendo il nome.
Levi.
Sobbalzai attirando l'attenzione dei due.
<Shhht! Zitti è il mio capo!>
Dopo ciò risposi.

<Lev...> Auruo non riuscì a finire la domanda che Hanji gli tappò la bocca.

<Pronto?>
Feci, anche se sapevo già chi era al telefono.
<Petra?>
La sua voce era meno rauca del solito.
<... Signor Ack..Levi! Ha...ha bisogno di qualcosa?>
Chiesi, d'altronde era il mio giorno libero.

<No nulla... piuttosto...hai un minuto per passare da me?>
Quella domanda mi spiazzò, drizzai subito la schiena dal divano e cominciai a rimettere il cappotto, attirando l'attenzione di Auruo e Hanji.

<C...certamente! Mi dia solo un
secondo!>
Mi alzai in piedi frugando nella borsa per trovare le chiavi della macchina.
<Va bene, allora a tra poco.>
Disse Levi.
<A tra poco!>
Camminai verso la porta di uscita.

<Petra ! Ma dove vai!>
Chiese Hanji confusa.
<Devo passare da Levi! Faccio subito! Intanto voi fate quello che volete!>
Detto ciò, aprì la porta ed uscì.



𝘚𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘤𝘰𝘭𝘥 //𝘙𝘪𝘷𝘦𝘵𝘳𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora