sesto capitolo.

575 41 6
                                    

Iniziai a bere come sempre. Prima un bicchiere, poi due e così via. Ormai completamente ubriaca uscii di casa e andai nel bar in cui lavorava Lisa. Entrai e la vidi lì, dietro al bancone a servire alcuni ragazzi. Barcollavo e la mia testa girava più che mai. Sentii Lisa parlare, credo che stesse gridando il mio nome, poi basta. Mi risvegliai e mi ritrovai sdraiata su un divanetto con qualcosa di freddo poggiato sulla fronte. Aprii gli occhi e vidi Lisa, seduta al mio fianco cercando di svegliarmi chiamandomi. "Jennie, come ti senti?" mi chiese lei. Io mi alzai velocemente e per fortuna trovai velocemente il bagno e iniziai a vomitare. Arrivò subito Lisa che si inginocchiò e mi legò i capelli. Quando finii mi appoggiai al muro che avevo di fianco e iniziai a piangere e lei non parlò ma fece qualcosa che per me era più che inaspettato, mi abbracciò. Piansi finché non ebbi più lacrime e a quel punto lei mi parlò. "Cosa ti ha portato a bere?". Non sapevo se dirglielo o meno, non volevo metterla in pericolo, ricordavo perfettamente cosa aveva fatto alla persona che aveva cercato di proteggermi. Era Jisoo, una delle persone migliori che io avevo mai conosciuto e una delle mie migliori amiche, beh Kai la uccise, uccidendo così anche una parte di me. Mi rimaneva solo Rosè, ma lei era partita per l'Australia e quindi era al sicuro. Ritornando a Lisa, dopo qualche minuto in silenzio decisi di parlarle. "Quando stavo tornando a casa, ho visto un ragazzo vicino al mio quartiere che mi sembrava familiare e credo fosse il mio ex" le raccontai poi di Jisoo e ormai pensavo che mi avrebbe lasciata lì da sola, invece no. "Io ti aiuterò Jennie" queste furono le sue parole, poi mi abbracciò di nuovo e io la strinsi forte a me.

𝑠𝑒𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑝𝑖𝑡𝑦. || jenlisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora