ventisettesimo capitolo.

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Erano passati tre anni dal coma di Lisa, tre anni d'inferno. Ricevetti una chiamata dall'ospedale sperando che si fosse svegliata e invece no. "Signorina Kim, corra qui, Lisa non ce l'ha fatta" sentii subito un vuoto dentro, un buco nero che stava prendendo tutti i miei sentimenti e gli stava distruggendo. Corsi all'ospedale e c'erano anche i suoi genitori in lacrime. La stavano portando via, stavano portando via l'amore della mia vita. Iniziai a piangere e ad urlare e infine mi accasciai a terra. Pensavo ai suoi bei occhi, il suo sorriso, le sue labbra, la sua voce, lei. In quel momento avevo perso la ragione della mia vita e non avevo per niente intenzione di continuare. Andai lontano dalla stanza. "Jennie dove vai?" mi chiese sua madre in lacrime. "Torno preso" le dissi, ma non era vero. Chiesi un foglio ad un'infermiera e anche una penna e iniziai a scrivere la mia lettera d'addio.

"Ciao, sono io, Jennie e questa è la mia ultima lettera, le ultime parole prima di abbandonare questo mondo. Mamma, papà so di essere la vostra unica figlia e vi prego di non disperarvi troppo. Rosie, sei la mia migliore amica e sappi che ti voglio bene e che mi dispiace non averti dato un ultimo abbeaccio. Miei cari suoceri, amavo e amo vostra figlia più di qualunque altra cosa presente al mondo e posso capire quanto voi ora stiate male. Amici più stretti vi dico addio. Non arrabbiatevi e non state troppo male per la mia morte. Vi ringrazio per tutti i bei momenti trascorsi e per avermi aiutata. Credo che sia molto chiaro il motivo della mia scelta. È morta da pochi minuti e il dolore che provo nel petto è troppo forte, so già che non starò mai bene veramente e che non riuscirei mai ad amare altre persone e che mi rifuggerei nell'alcol . Quindi perdonatemi, ma senza di lei io non posso vivere. È stata la parte più bella della mia vita e con lei sono tornata sulla giusta strada, era la mia stella polare, la stella più bella e grande di tutto. Era anche il mio sole e la sua luce illuminava le mie giornate più buie. Era la mia migliore amica, la mia metà, la mia compagna di cazzate e l'amore della mia vita. Ora parlo con te mio piccolo e splendido angelo, avevamo così tanti progetti in mente e mi dispiace così tanto di non aver preso io quel colpo in testa. Volevo farti diventare mia moglie, avere dei bimbi con te e infine invecchiare insieme. Speravo tanto in un tuo risveglio ma tu hai deciso di volare in cielo e io di raggiungerti. Sto arrivando da te per trascorrere l'eternità insieme. Vi voglio bene e ve ne vorrò per sempre.
Addio.
-Jennie"

Furono queste le mie ultime frasi prima si salire sul tetto dell'ospedale per poi buttarmi nel vuoto più assoluto. Questa era la mia storia, anzi la nostra, fatta di momenti felici che poi si sono trasformati nella tragedia.

The end

Si ora mi odierete tutti quanti, ci ho ripensato un sacco di volte prima di pubblicarla perché mi dispiaceva troppo okay. Almeno staranno insieme in eterno.
mi mancherà questa storia but ne sto scrivendo una nuova e si chiama utopia appena inizierò a pubblicarla vi avviserò
vi voglio bene :)
-S

𝑠𝑒𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑝𝑖𝑡𝑦. || jenlisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora