nono capitolo.

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Mi risvegliai ancora legata al divano con tutto il sangue addosso e nessun indumento. Ero più che debole ma sentii delle voci, più che altro urla di una voce che sembrava familiare. Dopo poco sentii un forte rumore, forse qualcuno aveva sfondato la porta e sentii diverse persone entrare credo ci fosse la polizia. "Jennie, sono qui non lasciarmi, cosa ti ha fatto quello stronzo" e in quel momento capii chi fosse, Lisa, il mio angelo custode. Ero ormai senza forze, chissà quanto sangue avevo perso. Sentii le mani di Lisa sul mio volto che mi accarezzavano ma non avevo le forze per sorriderle o ringraziarla. Sentivo lei allontanarsi e avvicinarsi i medici che poi mi trasportarono in ospedale. Alla fine mi addormentai senza più forze. Quando riaprii gli occhi vidi Lisa appoggiata su una sedia addormentata e involontariamente sorrisi. In quel momento realizzai quanto fosse bella e quanto fosse innocente sotto quel viso da ragazza seria e matura. Rimasi a fissarla finché non aprì gli occhi anche lei e appena mi vide sveglia corse ad abbracciarmi nel modo più delicato possibile per via dei tagli che lui mi aveva provocato. "Ti prego dimmi che non ti ha fatto ciò che penso" disse lei abbassando lo sguardo ma notai ugualmente i suoi occhi lucidi. "Purtroppo si" dissi io, "Ma almeno tu mi hai salvata, stavo per morire dissanguata" continuai cercando di farla sorridere un po'. "Non rispondevi ai messaggi e nemmeno alle chiamate e per fortuna ho chiamato la polizia" disse lei. "Per quanto riguarda Kai, lo stanno cercando e ho anche avvisato la tua famiglia spero non ti dia fastidio" continuò. "Come può darmi fastidio Lisa, hai fatto bene e non smetterò mai di ringraziarti" le dissi io prendendola per mano. "Non dovevo farti tornare a casa, come ti senti ora?" disse lei. "Male, sia fisicamente che mentalmente però andrò avanti come già ho fatto, ora ci sei tu.." dissi io abbassando lo sguardo e guardando le nostre mani unite. Alzai lo sguardo e mi ritrovai i suoi grandi occhi marroni di fronte a me che si avvicinavano sempre di più a me ma nel momento in cui si stavano per scontrare entrò un'infermiera rovinando il momento.

𝑠𝑒𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑝𝑖𝑡𝑦. || jenlisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora