decimo capitolo.

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Tornai a casa dopo un paio di giorni e nel frattempo riuscirono ad arrestare Kai. Quel giorno dovevano dimettermi e Lisa era sempre al mio fianco, inoltre aveva detto che mi avrebbe accompagnata lei a casa. Appena mi diedero l'ok per tornare presi le poche cose che Lisa mi aveva portato e andammo via. Salii in macchina con lei e passai tutto il tragitto guardando fuori dal finestrino mentre alla radio passavano canzoni del momento. Ero triste? si. Mi sentivo vuota? si. Era la prima volta? no. Quindi decisi di farmi forza. Dopo poco, forse perché notò il mio sguardo un po' perso, Lisa posizionò una mano sulla mia gamba e lo fece in modo delicato per via dei tagli. "Ora ti porto a casa e facciamo tutto ciò che ti rende felice, mi distrugge vederti così" mi disse lei con gli occhi fissi sulla strada. Mi sentii al sicuro e potrei azzardare dicendo che mi sentivo quasi felice. Arrivammo a casa mia e salimmo con l'ascensore. Aprii la porta del mio appartamento facendo entrare lei per prima. Mi ricordai ciò che mi aveva detto il dottore ovvero di cambiare le fasciature. "Torno subito, fai come se fossi a casa tua" le dissi io cercando di essere il più ospitale e gentile possibile. Andai il bagno e non chiusi la porta. Tolsi la mia maglia e anche il reggiseno e anche i pantaloni rimanendo così solo con le mutande, perché altrimenti non sarei riuscita ad avvolgere le fasce e spalmare le varie creme. Ero a petto nudo davanti al mio specchio finché non sentii la porta aprirsi e notai Lisa. "Oddio scusa, pensavo fossi in camera" disse lei chiudendo la porta mentre io arrosii un po'. "Lisa aspetta, non riesco a medicarmi da sola, puoi aiutarmi?" le domandai.

𝑠𝑒𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑝𝑖𝑡𝑦. || jenlisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora