Capitolo otto - Atroci scoperte

46 5 21
                                    

"Stanno arrivando!"

Altheon nemmeno si accorse coscientemente di quello che aveva udito. Il suo corpo era si era già involontariamente teso, pronto a scattare verso le sagome avvolte da una nube di sabbia che si stavano lanciando su di loro.

Uehrud, poco distante da lui, si era irrigidito. "Non doveva succedere." sussurrò il centauro, così piano da essere appena udibile, ma strinse la propria lancia e balzò in avanti.

Gli altri centauri lo seguirono, agili e magnifici, avvolti dal bagliore della magia. I kamryn si mescolarono a loro con la velocità dei leopardi loro antenati, pulsanti della stessa luce. Solo i guaritori rimasero al sicuro dietro la barriera protettiva.

Ci sarebbe stato senza dubbio bisogno di loro.

Quello che stava accadendo non era ciò che avevano sperato. Avrebbero dovuto attaccare loro per primi. Avrebbero contato sulla sorpresa per ottenere una vittoria certa in poco tempo e il loro piano sarebbe stato completato nel migliore dei modi e senza particolari problemi.

Invece stava accadendo esattamente il contrario.

Ma era troppo tardi per modificare quello che stava succedendo. Dovevano solo resistere e sperare di vincere.

Nell'istante che precedette l'impatto, Altheon cercò di riflettere sulle loro possibilità. Avrebbero comunque vinto. Grazie ai kamryn. Li avevano resi più numerosi e avevano messo a loro disposizione la magia.

Avrebbero trovato il modo di salvare la loro gente. Forse lui non sarebbe sopravvissuto per vederlo accadere. L'avrebbe accettato. Per quanto quell'unione fosse stata necessaria, accettandola aveva compiuto un tradimento. Se avesse trovato la morte in quella battaglia, forse sarebbe bastato a rimediare.

Smise di pensare nel momento in cui qualcosa saettò verso di lui. Reagì d'istinto. Una barriera si fermò attorno a lui, bloccando l'ascia che aveva rischiato di abbattersi sulla sua testa.

I suoi occhi corsero verso il nemico. L'orco lo stava fissando con le labbra stese in un ghigno. Dovette farsi forza perché la sua magia non cedesse. Non poteva sopportare di fissare ancora a lungo quel volto deforme e feroce.

Si preparò ad attaccare. Sarebbe stato semplice.

Gli bastò vedere il ghigno sul viso dell'orco allargarsi per esitare. Un attimo dopo, un bagliore violaceo coprì la pietra dell'ascia e la sua barriera si frantumò quando si scontrò con l'arma.

Per un momento Altheon rimase paralizzato a contemplare la morte che scendeva su di lui. Il suo istinto lo salvò. Si gettò disperatamente di lato, evitando a stento il colpo fatale.

Riuscì a malapena a riprendere l'equilibrio e si voltò verso il suo avversario, che continuava a sorridere. Non poteva essere successo davvero.

Quella era magia kamry.

Doveva esserci stato un tradimento. Alla fine avrebbero dovuto sapere che non avrebbero dovuto fidarsi. Alleandosi con loro avevano confermato la loro morte. Forse era per questo che i kamryn avevano accettato tanto in fretta la loro proposta. Sapevano tutto fin dall'inizio...

Se avesse potuto impedire che Uehrud li chiamasse, nessuno di loro sarebbe morto e Nox avrebbe potuto riposare in pace.

Il nemico scattò verso di lui, ma lui riuscì solo a schivare il colpo. I suoi movimenti si stavano facendo sempre più scoordinati. La sabbia sotto di lui pareva volerlo inghiottire, e l'aria era diventata così densa da permettergli a malapena di respirare e di spostarsi.

Continuò a cercare di evitare il nemico, incapace di reagire. Sapeva che non sarebbe servito a nulla. Erano stati traditi. Sarebbero morti tutti.

Un colpo d'ascia rischiò di tagliargli il braccio di netto. Riuscì a ritirarsi all'ultimo istante, non abbastanza in fretta da evitare che la pietra affilata gli squarciasse la pelle. Bastò. La vista del suo sangue che cominciava a scorrere gli tolse la lucidità. Perse del tutto l'equilibrio, cadendo sulla sabbia. Tremava tanto forte da non riuscire a rialzarsi.

Il leopardo e la panteraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora