Capitolo 9

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"Sei bellissima" mi disse William guardandomi negli occhi ad una distanza fin troppo vicina per i miei gusti.
Non che mi dispiacesse, ma per quando fosse veramente un bravo e un bel ragazzo non provavo nulla per lui. Per me era come un fratello e il pensiero che di lì a poco gli avrei spezzato il cuore non mi faceva proprio impazzire. Ci tenevo a lui e l'ultima cosa che volevo era fargli male.
"William...io.." iniziai ma lui mi bloccò subito, ritraendo la mano.
"mi dispiace davvero tanto.." dissi cercando di non piangere.
"Ei, è tutto ok, sappi che tra noi non cambierà nulla okay? Ci tengo troppo a te per rinunciare alla tua amicizia." disse per poi darmi un bacio sulla guancia. Tirai un leggero sospiro di sollievo anche se non ero totalmente sicura che non sarebbe cambiato nulla fra noi.
Uscii dalla piscina seguita da William e entrai negli spogliatoi per asciugarmi e vestirmi essendo finita l'ora.
Con ancora i capelli bagnati uscii dall'edificio in direzione di casa insieme a William che mi aveva aspettato fuori per poi andare a consegnare i fogli nella nuova palestra in cui si sarebbe allenato, che era situata a due passi dall'appartamento.
Entrammo nell'enorme palestra e fummo accolti da una ragazza. Aveva degli occhi grigi simili a quelli di Jordan e dei capelli blu.
"Ciao, sono Violet, come posso aiutarvi?"
"Dovrei consegnare la mia scheda di lavoro qui, mi sono trasferito di casa e ho dovuto cambiare palestra."
Lei lo guardò per poi tirare fuori un quaderno ad anelli dove erano presenti delle bustine di plastica nella quale erano contenute tutte le schede di coloro che andavano in palestra lì.
"Potresti dirmi il tuo nome?" chiese tendendo la mano per prendere la scheda.
"William."
"Perfetto William, puoi iniziare quando vuoi." disse lei per poi iniziare a fissare me.
"Tu hai bisogno di qualcosa?" mi chiese Violet incuriosita.
"Si vorrei iscrivermi anche io." dissi senza pensarci.
Non so cosa mi stesse saltando in mente ma quando vidi Jace salire le scale e venire verso di noi per poco non mi prese un colpo.
Ovunque andassi me lo ritrovavo sempre dietro.. come se mi seguisse.
"Che ci fate qui?" disse lui in tono serio con l'asciugamano poggiato sulla spalla, tutto sudato e senza maglia.
Ingoiai la saliva come segno di nervosismo. Ero visibilmente agitata dalla sua presenza soprattutto dopo come se ne era andato l'ultima volta.
"io per iscrivermi in palestra, lui per portare la sua scheda di lavoro." dissi cercando di avere uno sguardo freddo e indifferente, cosa molto difficile quando si trattava di lui.
"Interessante, vedrò la piccola Bella al lavoro allora. Non vedo l'ora di allenarmi con te." disse Jace sorridendo di gusto.
Lo guardai malissimo per poi ringraziare Violet e uscire dalla palestra e dirigendomi a casa. Entrai senza salutare nessuno, anche perché casa era deserta e andai dritta in camera. Presi il telefono e notai una chiamata persa da Jhonatan, e una da Dallas.
Decisi di chiamare mio fratello per primo.
"Ei Jhonatan, è successo qualcosa? Ho visto ora la tua chiamata.."
"No, volevo solo sapere come stavi, e dove eri finita. Sono con Simon a casa sua, sua mamma non sta molto bene."
"Arrivo subito." dissi senza pensarci due volte.
"William vado da Simon, la madre non sta bene, vieni con me?" urlai.
"Arrivo." rispose lui.
Mentre aspettavo chiamai Dallas.
"Dallas cosa vuoi? Ho visto ora la chiamata.." dissi sbuffando..
"Hai deciso per la festa?"
"Si verrò, ora devo andare, ci sentiamo." dissi per chiudere la chiamata quando mi fermò.
"Aspetta, volevo dirti che è stata spostata a stasera. Alle 22.00 a casa di Kevin." disse per poi riattaccare..
Una volta arrivato William presi le chiavi e andammo a casa di Simon.
Appena ci fece entrare lo abbracciai.
"Ei tutto bene?" dissi dandogli un bacio sulla guancia.
"Sembra di si, Selena ha chiamato il medico e dovrebbe arrivare a momenti. Io resto qui, voi andate, se ci sono novità vi faccio sapere."
"Sei sicuro? Non voglio lasciarti così" dissi prendendogli la mano.
Gli era già morto il padre, se fosse successo qualcosa anche alla mamma sarebbe stata la fine per lui.. conoscendolo si sarebbe chiuso in se stesso e avrebbe pensato solo alla musica.
Presi Jhonatan da parte.
"Jhon per qualsiasi cosa ti prego chiamami, lo dico a te perché so che lui non lo farà, e ti prego stagli vicino." dissi a mio fratello quasi implorandolo e lui in risposta annui dandomi un bacio in fronte e tranquillizzandomi.
Lasciare Simon nelle mani di Jhonatan era la cosa migliore che potessi fare.
...
Dopo un paio d'ore ricevetti il messaggio di Simon dove diceva che erano andati in ospedale e di non aspettarli per la festa. Mi rassicurò di non preoccuparsi e che meritavamo di divertirci.
E poco dopo mi scrisse mio fratello dicendo che se mi fosse successo qualcosa avrebbe ucciso Jordan e William.
Il solito fratello protettivo.

Mi preparai per la festa optando per un vestito bordeaux e le mie amate vans (si avete capito bene, non ce l'avrei mai fatta a portare i tacchi) e presi la borsa.
William e Jordan si vestirono entrambi con una camicia, Jordan nera e william bianca e dei jeans neri molto eleganti.

Arrivati alla festa fui letteralmente investita da un forte odore di alcool e fumo. Senza aspettare che i due ragazzi con me mi facessero delle raccomandazioni andai dritta in cucina dove vidi la ragazza della palestra discutere con Dallas.
Alla mia presenza smisero.
"Finalmente sei arrivata" disse Dallas mettendo una mano sulla mia vita e dandomi un bacio sul collo. Non era nemmeno iniziata la festa che già era ubriaco.
"Dallas, perché non ti siedi sul divano e non aspetti che prendo da bere? Ti raggiungo tra poco ok?" Dissi per poi vedere lui fare come gli avevo detto.
"Ma è sempre così cretino?" mi disse all'improvviso Violet mentre beveva un bicchiere di un qualcosa di alcolico.
"Credo di si." dissi per poi scoppiare entrambi in una fragorosa risata.
"Comunque piacere Isabella, non mi sono presentata prima."
"Violet" disse lei.
"Ma il ragazzo che era con te prima è venuto alla festa?" Chiese lei arrossendo leggermente.
"Si ma sinceramente non so dove sia finito. Perché?" dissi guardandola con sguardo curioso.
"Boh così." disse lei semplicemente.
Ma non mi convinceva molto. Aveva una strana luce negli occhi ed era la stessa che aveva in palestra appena lo aveva visto entrare.Chissà cosa mi nascondeva quella ragazza. Decise però in quel momento di cambiare argomento, e poi capii perché.
William nelle vicinanze.
Mentre parlavamo di altro iniziai a bere, forse troppo finché non dissi a Violet che sarei andata a prendere aria. Mentre cercavo l'uscita due braccia mi avvolsero per la vita e per un braccio e mi trascinarono al piano superiore ed entrando in una delle stanze vuote.
Ero così brilla da non capire chi fosse e quando realizzai che era Dallas lui mi baciò.
Un bacio con un mix di desiderio e dolcezza. Che piano piano stava diventando sempre meno casto
Non riuscivo a muovermi e non so se era per colpa dell'alcol ma non so perché, quel ragazzo mi piaceva, forse perché in qualche modo somigliava a Jace, il suo modo di fare, il modo in cui mi trattava quelle poche volte che parlavamo.
Ricambii il bacio finché non sentii Dallas letteralmente trascinato indietro. Aprii gli occhi e non potevo credere a quello che vedevo.
Un Jace con gli occhi così rossi tra rabbia e alcool che picchiava a sangue Dallas.
"Non osare più avvicinarti a lei." disse continuando a riempirlo di pugni.
"Jace sto bene, ti prego basta, così lo uccidi."
Urlai e scoppiai a piangere mentre Violet cercava di farmi allontanare da loro, e Jordan e William cercavano di fermare Jace.

E poi arrivò lui..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora