La sveglia stava suonando incessantemente da 10 minuti.
Incominciai a tastare il comodino a occhi chiusi per cercare la sveglia e di conseguenza spegnerla, e misi il cuscino sopra la faccia leggermente esasperata.
Ma chi diavolo era che alle 6 e mezza metteva la musica a palla? Solo un pazzo che aveva voglia di prenderle di santa ragione.
A mo di zombie mi alzai dal letto, incurante del fatto che avevo due occhiaie spaventose e i capelli spettinati che sembravano un nido di rondini mezzo sfasciato, e scesi in cucina.
Appena arrivata, la prima cosa che ricevetti fu una secchiata d'acqua gelida.
Passai dall'essere uno zombie, ad essere un pulcino bagnato e molto ma molto arrabbiato.
Aprii gli occhi per vedere chi fosse stato con una faccia che probabilmente avrebbe fatto invidia a dei pomodori.
"JORDAN IO TI AMMAZZO." urlai una volta scoperto che era stato lui.
Era una settimana che abitava da noi con Simon e William e se ogni mattina, non mi faceva uno scherzo come i bambini dell'asilo, non era contento.
"Jordan la prossima volta non sarò calma come ora, e credimi, fossi in te farei bene a stare sull'attenti con me nei paraggi perché quando meno te lo aspetti te la farò pagare cara." dissi con un ghigno divertito.
"Guarda piccola Bella, sto tremando." disse lui divertito.
"Dagli retta Jordan." disse Jhonatan mentre masticava il bacon e veniva verso di me per salutarmi e andando a spegnere la musica.
Alla fine era stato lui ad accenderla.
Andai verso Simon, leggermente zuppa ma lui inizio a correre.
"Simon dove scappi voglio solo abbracciarti." dissi ridendo e mettendo i capelli davanti alla faccia ormai completamente bagnati come la ragazza di "the ring" versione rossa.
Finita questa scenetta andai a farmi una doccia veloce e optai per una camicia a quadri rossa e nera , dei jeans neri e le converse rosso scuro.
Mi truccai leggermente e presi lo zaino per poi dirigermi di sotto dove i quattro energumeni mi aspettavano.
Abitare con 4 maschi aveva dei pro sopratutto se erano come William e quindi tranquilli e quando serviva silenziosi, al contrario di Jordan che era un vero uragano, ed era ben evidente dove e quando passava lui.
Con Simon avevo fatto amicizia così in fretta che era quasi inverosimile, eravamo più simili di quanto pensassi e ormai eravamo diventati migliori amici.
Entrammo in classe mettendoci ai soliti posti quando vidi Matthew da solo.
In quella settimana Jace, dopo quella sera, non si era più visto, e iniziai a preoccuparmi soprattutto perché quel pomeriggio aveva litigato con la madre.
Mi girai verso di lui.
"Ei matt hai notizie di Jace, è da una settimana che non si fa vivo." dissi in tono preoccupato.
"Non credo che debba interessarti." disse lui in tono serio.
Stavo per ribattere quando entrò la prof.
...
A fine lezione andammo in palestra dove avevamo due ore di educazione fisica.
"Buongiorno ragazzi, volevo ricordarvi di darmi entro fine giornata i fogli con le attività extra scolastiche che volete fare."
C'erano davvero tante opzioni ma alla fine decisi di fare tutte attività sportive. Nuoto e box.
Diedi il foglio al professore che appena lo lesse rimase al quanto sbalordito.
"Morgen è sicura di voler fare box?" chiese il prof con tono interrogativo.
"Si prof, ho già fatto box in passato, soprattutto per scaricare lo stress e la tensione e mi piacerebbe riprendere." dissi convinta.
Dopo le vicende di mio padre e mia madre avevo deciso di fare uno sport che mi facesse sfogare e la box era decisamente lo sport migliore, mentre il nuoto personalmente mi rilassava.
"Ragazzi voi che avete scelto?" chiesi a Simon, Maya e Jhonatan.
"Oh io ho scelto nuoto e scrittura." disse Simon entusiasto.
"io invece ho scelto solo pallavolo." disse Maya.
"io ho scelto nuoto e scherma." disse poi mio fratello.
"dai ragazzi che bello, faremo nuoto insieme allora, Maya sceglilo anche tu così stiamo tutti insieme." dissi in tono di supplica
"Ci avevo pensato ma davvero non fa per me." Disse Maya per poi correre via.
Simon divenne improvvisamente serio.
"Simon è successo qualcosa tra voi?"
"Si, ma non voglio parlarne, ti dico solo che non ha accettato una decisione che ho preso." disse acido per poi andare via anche lui.
Decisi di andare da lui per chiarire ma Jhonatan mi afferrò per un polso.
"Jhonatan ma.." dissi guardandolo negli occhi.
"Lascialo stare, vedrai che quando se la sentirà te lo racconterà lui."
Mi distruggeva vederlo così ma forse mio fratello aveva ragione, dovevo lasciargli i suoi spazi.
Mentre camminavamo verso la palestra vidi Matthew di schiena parlare con qualcuno, ma non riuscivo a vedere chi fosse così andai da lui avvertendo mio fratello di aspettarmi in mensa.
"Ciao Matthew scusa se.. " stavo per dire quando vidi una ragazza davanti a lui.
Aveva dei capelli neri lucenti e gli occhi identici a quelli di Matthew, era vestita con un giacchetto di pelle nera e un vestito corto fino a metà coscia con dei tacchi neri.
"Ciao, io sono Stephany, la sorella di Matthew, tu sei?" disse sorridendo.
"Nessuno di importante, ora scusa ma dobbiamo andare." disse Matthew acido.
"Perdonalo, mio fratello sa essere un vero maleducato a volte." Disse dandogli uno schiaffo sulla testa in modo scherzoso per poi tendere la mano verso di me.
"Io sono Isabella." dissi stringendole la mano.
"Ecco chi è la famosa Isabella, i miei fratelli non fanno altro che parlare di te." sorrise
"Fratelli?" chiesi leggermente confusa.
"Si, lui e Jace."
"Scusami Isabella ma noi dovremmo urgentemente andare." disse Matt senza aspettare che rispondessi e prendendo Stephany per un polso per poi trascinarla lontano.
Jace e Matthew fratelli? E perché improvvisamente Matthew aveva tanta fretta di andare via?
Presa dai miei pensieri mi incamminai verso la mensa così da raggiungere mio fratello.
Vidi vicino a lui Simon, Jordan e William ma non Maya.
"Ciao ragazzi come va? " dissi sedendomi vicino a Jonathan.
"Alla grande, oggi pomeriggio inizio gli allenamenti di Basket" disse Jordan entusiasto. "Se non avete nulla da fare potete venire a vedermi."
Simon William e mio fratello dissero di si.
"Io purtroppo ho una cosa da fare a casa, ma appena ho fatto vi raggiungo." dissi per poi andare in segreteria correndo lasciandoli li, e non dandogli il tempo nemmeno di rispondere.
"Ciao Jocelyne, scusa se ti disturbo mi servirebbe il permesso per uscire prima."
"Scusa tesoro ma non posso dartelo senza il consenso del professore, mi dispiace." disse lei dolcemente.
"Guarda è proprio lì il prof ora vado a chiederglielo."
dissi per poi andare dal professore. Lui acconsentì per poi darmi il permesso di andare.
Presi le mie cose nel l'armadietto e andrai dritta da Rose.
Bussai alla sua porta e ciò che vidi quando Rose mi aprì mi fece rimanere senza parole.
Le cose erano tutte messe dentro a degli scatoloni e la metà mobili non c'erano più.
"Ciao Isabella cosa ci fai qui? Non dovresti essere a scuola?" chiese lei preoccupata.
"Ti devo parlare, si tratta di Jace."
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E poi arrivò lui..
Romance"Sei l'unico che mi capisce, come mi capiva lui.." #38 nuova vita 09.03.2020 #19 nuova vita 13.02.2022