Sarei voluta tornare indietro per vedere se Dallas era morto e se Jace stava bene ma ero praticamente incastrata sotto il braccio di Violet che mi accompagnava fuori casa.
"Sali." disse Violet in modo serio indicando la sua moto nera opaca.
"Scherzi? Non se ne parla nemmeno, piuttosto vado a piedi." dissi quasi urlando.
Non sarei mai salita su quella moto. Ero terrorizzata solo all'idea.
"Va bene, andiamo a piedi.. dov'è casa tua?" disse Violet sbuffando.
Quando realizzai che era troppo lontano e che ci avremo messo una vita per tornare mi arresi e salii sulla moto e partimmo in direzione casa.
Entrammo e venni investita da un Jhonatan furioso e preoccupato e mi cadde l'occhio su Simon che era seduto sullo sgabello senza muoversi e leggermente bianco in faccia.
"Dove sono William e Jordan? E chi è questa ragazza? Perché sei tornata prima?" Chiese Jhonatan a raffica.
"Calmati fratellone, William e Jordan sono alla festa, lei è Violet, lavora nella palestra ed era alla festa anche lei, sono tornata prima perché ho assistito ad una rissa ed ero sconvolta." dissi cercando di non andare in panico.
"Una rissa? E cosa centri tu?" chiese visibilmente nervoso.
"Beh ecco...Dallas mi stava baciando... e ad un certo punto Jace lo ha tirato indietro e ha iniziato a picchiarlo a sangue e Violet mi ha portata a casa mentre William e Jordan stavano cercando di fermare Jace."
Probabilmente mio fratello sentì solo la prima parte perché senza dire nulla prese le chiavi e si diresse verso la porta.
"Jhonatan dove vai? Ci ha già pensato Jace.. se non è morto penso stia messo molto male." Dissi cercando di fermarlo.
Lo abbracciai rassicurandolo che stavo bene e che non doveva preoccuparsi e sembrò funzionare.
Andai da Simon e gli diedi un bacio sulla fronte e in risposta lui si alzò circondandomi in un abbraccio, come se avesse paura di perdermi.
"Ei è tutto okay." Dissi guardandolo.
Presi il telefono e vidi tutte le chiamate perse di Jhonatan e quindi capii il perché aveva reagito così e delle chiamate da Jordan.
Lo richiamai.
Dopo due squilli mi rispose.
"Isabella dove sei? Stai bene?"
"Sono a casa, sto bene, Dallas e Jace come stanno?" chiesi preoccupata.
"Dallas è stato portato in ospedale, è molto grave.. mentre Jace è qui, ha chiesto di te e quando non ho saputo dirgli dove stavi per poco non prendeva a pugni anche me. Stiamo tornando a casa."
"Va bene, grazie Jordan." dissi per poi riattaccare.
"Ragazzi io vado a dormire, Violet puoi restare qui a dormire, ti presto qualcosa io, vieni ti faccio vedere la camera." Dissi per poi salutare Jhonatan e Simon....
Mi svegliai sentendo dei chiacchiericci provenire dal piano di sotto.
Scesi le scale andando verso la cucina ritrovando 5 persone fissarmi.
"Buongiorno" dissi sbadigliando.
Diedi un bacio sulla guancia a ognuno per poi sedermi tra Violet e mio fratello.
"Bella abbiamo una notizia da darti." iniziò Jhonatan.
"Violet starà per un po' qui da noi, ho pensato che avere un altra ragazza in casa sarebbe stato meglio sia per te così hai compagnia e sia per il fatto che almeno lei sta più vicino al lavoro e pagherebbe molto di meno rispetto a dove sta ora."
Senza dire una parola mi alzai e andai ad abbracciare Violet. Ero davvero felice di averla in casa con noi, e poi almeno aveva la possibilità di vedere sempre William. Si vedeva che da parte sua c'era qualcosa anche se ancora non avevamo toccato l'argomento.
Finita la colazione andai a farmi la doccia e mi vestii con una tuta e una felpa, visto che avrei avuto lezione di Box nel pomeriggio e preparai la borsa con il cambio.Entrai dal cancello della scuola e mi diressi verso l'entrata quando vidi Jace in un angolo con Matthew. Mi incamminai verso di lui per poi prenderlo per un braccio e trascinarlo con me in un posto più isolato senza considerare l'amico che in quel momento mi stava incenerendo con lo sguardo.
"Perché lo hai fatto? Perché hai picchiato Dallas in quel modo?" Dissi in tono freddo guardandolo negli occhi.
Si avvicinò pericolosamente a me.
Nei suoi occhi c'era una strana luce, sicuramente di rabbia, per avergli nominato quel nome.
"È ciò che si è meritato per averti baciato. Sappiamo entrambi come sarebbe finita se non fossi intervenuto."
"E se io avessi voluto farlo?" Chiesi con aria di sfida..
"Non mi interessa, non te lo avrei lasciato fare. Sei troppo importante, non avrei sopportato vederti con lui." mi confessò.
Rimasi senza parole.
Tutto avrei immaginato tranne che io fossi importante per lui. Alla fine mi aveva sempre trattato male, e si prendeva spesso gioco di me.
Si avvicinò sempre di più per poi mettermi una mano sulla guancia.
"Isabella, so a cosa pensi, so che ti ho trattato male, mi sono preso gioco di te, ma è perché ho il terrore, che se mi innamoro di te, ti farò del male, e non posso e non voglio farlo. Ho cercato di prendere le distanze da te ma non ci riesco."
Mi aveva praticamente letto nel pensiero, era esattamente quello che pensavo, e lui lo aveva capito solo guardandomi negli occhi per i pochi attimi in cui i suoi occhi erano fissi sui miei. Quegli occhi che mi facevano perdere la testa. Non potevo paragonarli a nulla, erano addirittura più belli del mare. Quegli occhi azzurri con un po' di marrone erano la mia rovina, come i miei erano la sua.
Dal primo momento che l'ho visto ho capito che a poco a poco mi sarei innamorata di lui, nonostante il suo comportamento che tutto faceva pensare, tranne che ad un sentimento quale l'amore.
"Jace tu sarai la mia rovina, e sarò anche masochista ma sei la miglior rovina che mi sia mai capitata." dissi per poi sentire le sue labbra sulle mie.Cosa mi stava succedendo?
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E poi arrivò lui..
Romance"Sei l'unico che mi capisce, come mi capiva lui.." #38 nuova vita 09.03.2020 #19 nuova vita 13.02.2022