Indonesia.
Era questo il posto che io e Simon avevamo scelto.
Per la precisione Bali.
Non so per quale motivo, ma mi ispirava..
Ok, è una bugia.
Avevamo preso un mappamondo e con gli occhi chiusi avevo indicato un punto a caso ed era uscita fuori l'Indonesia.
Facendo qualche ricerca e vedendo anche qualche foto su internet ci era piaciuta molto Bali, e avevamo deciso che sarebbe stata la nostra meta.
Per quanto tempo?
Due settimane.
Avevo assolutamente bisogno di una vacanza con il mio migliore amico lontano da tutto e da tutti."Avete scelto dove andrete?" chiese Jhonatan entrando nella mia stanza, mentre ero intenta a preparare le valigie.
"Si" risposi solamente.
Vidi la sua espressione facciale farsi triste.
"So che vorresti venire, e sai quanto vorrei che lo facessi, ma davvero, ho bisogno di una vacanza." dissi per poi dargli un bacio sulla guancia.Mi sorrise.
"Ho una proposta da farti.. tu parti con Simon per qualunque posto abbiate scelto. Se mentre sei li, cambi idea e vuoi che vi raggiungiamo, facciamo i biglietti e partiamo. Che ne dici?" chiese speranzoso."Mmh ci devo pensare.. e comunque non so in realtà quanto staremo.. ho detto due settimane ma ho preso il biglietto di sola andata, era più economico." dissi.
"ovviamente non staremo lì a vita, credo" conclusi."D'accordo, se ricevo una tua chiamata saprò che mi vuoi li." disse.
Annuii e finii di preparare le valigie.
Preso tutto l'occorrente andai alla porta d'ingresso dove c'era già Simon ad aspettarmi..
"Sei pronta?" chiese.
Annuii e lo seguii fuori dall'appartamento non prima di aver salutato tutti.
Ma Jace non era fra quelli..
Inizialmente ero triste per non averlo potuto salutare.. ma non potevo dargli torto..Il taxi che avevamo chiamato era già all'ingresso ad aspettarci e dopo aver sistemato tutte le valigie salimmo.
Arrivati facemmo il check-in.
...
Dopo ore e ore di viaggi finalmente eravamo arrivati.
Già dal finestrino avevo potuto vedere dall'alto Bali e mi ero letteralmente innamorata di quel posto.
Scendemmo dall'aereo e una volta prese le valigie prendemmo il taxi per andare nell'appartamento che avevamo affittato.
La proprietaria della casa era stata gentilissima, ci aveva detto che potevamo stare quanto volevamo e che avremo dovuto pagare solamente il consumo di acqua e corrente.Ci aveva spiegato che non aveva bisogno di soldi ma che visto che la casa ce l'aveva data il figlio dovevamo almeno pagare il consumo, anche se a detta sua non era necessario.
Ovviamente sarebbe stato il minimo pagare.La casa distava pochi metri dal mare e adoravo il fatto di poter andare in spiaggia quando volevo e metterci nemmeno cinque minuti per andare a casa e farmi la doccia.
Arrivati trovammo la proprietaria e il figlio che ci aspettavano.
"Salve, lei deve essere Hannah, io sono Isabella e lui è il mio migliore amico Simon." dissi.
"Heii finalmente siete qui, lui è mio figlio Elia." disse indicando il ragazzo che aveva accanto.
Elia sembrava una specie di Dio sceso in terra, in quel caso sarebbe stato probabilmente il figlio di Poseidone se non Poseidone stesso.
Aveva dei capelli neri corvini e degli occhi azzurro mare e un fisico atletico e abbronzato, tipico di chi vive praticamente h24 al mare."Venite vi faccio vedere la casa." disse poi Hannah.
Appena entrammo mi si illuminarono gli occhi.
Era uno stile moderno ma marittimo e io adoravo quel genere di cose."Ecco queste sono le chiavi, per qualsiasi cosa potete chiamarmi al telefono oppure bussare di sopra, c'è l'appartamento di Elia, questo lo lascia per gli ospiti." disse Hannah dandomi poi le chiavi.
Dopo esserci salutati e averci lasciati soli lasciammo le valigie in camera.
"Quasi quasi chiedo ad Elia se accetta affittuari a lungo termine" disse Simon.
"Magari, questo posto è paradisiaco. Se Jonathan fosse qui probabilmente lo amerebbe, su questo è come me."
Mi sali improvvisamente un velo di tristezza.
"Forse dovrei chiamarlo e dirgli di venire qui." continuai.
Simon mi si avvicinò per poi abbracciarmi.
"Sai, tuo fratello non ha mai voluto allontanarsi un secondo da te.. purtroppo è stato costretto a fare quel che ha fatto. Credimi piangeva ogni sera e a volte lo sentivo urlare il tuo nome mentre dormiva."
Le parole di Simon mi strinsero il cuore.
"Simon io e mio fratello ci amiamo, ma sa benissimo che non serve che mi protegga, e sa che io avrei dato anche la mia vita per lui.. il fatto è che avrei voluto stargli vicino in un momento del genere, ma mi ha letteralmente sbattuto la porta in faccia tenendomi fuori. Ovviamente continuo ad amarlo più della mia stessa vita, ma non avrei mai voluto
lasciarlo solo anche se rischiavo tutto."Simon mi guardò con gli occhi lucidi cercando di non piangere, ma poco dopo cedette e mi abbracciò.
Ricambiai quello che pensavo fosse il primo abbraccio vero che mi aveva dato, non che gli altri non lo fossero, ma questo aveva tutta l'aria di essere un abbraccio che era sentito dal cuore e che voleva essere dato da tanto e troppo tempo.Ricambiai l'abbraccio e scoppiai in lacrime anche io. Un secondo dopo ci guardammo e ci giurammo che non ci saremo mai più allontanati per nulla al mondo.
"Okay basta piangere, che ne dici di andare a fare un giro, ho un bisogno incredibile di comprare vestiti e magari aggiustare questi capelli." dissi a Simon che intanto mi sorrideva.
"Andiamo." rispose.
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E poi arrivò lui..
Romantizm"Sei l'unico che mi capisce, come mi capiva lui.." #38 nuova vita 09.03.2020 #19 nuova vita 13.02.2022