Giorgio's pov
Le lacrime continuavano a scendere, ma assieme a loro stava scendendo la sera.
Alzai gli occhi al cielo, asciugandomi il viso con le maniche della felpa.
Feci per alzarmi, ma sentii una mano cingermi un fianco.
-Ehi Giorgio-
Una voce calma sussurró.
-Perchè piangi?-
Vidi la ragazza dai capelli pece.
FORSE PERCHÉ HO APPENA PERSO LA PERSONA CHE AMAVO????
G:-U-uhm beh.. se n'è andata la memoria di una persona molto importante...-
-Ehi carino-
Mi mise un dito sulle labbra.
- Non pensarci, ci sono io qui con te...-
Afferró io mio viso con le mani, e lo strinse talmente forte che le sue unghie affondarono nella mia pelle.
Provai a ribellarmi, ma ad ogni mossa che facevo le unghie facevano sempre più male.
Ad un tratto la distanza tra di noi si azzeró, e le sue labbra toccarono le mie. Io me ne stavo lì, con delle unghie sulle guance ma con la bocca serrata, senza provare un minimo di dolore, se non quello si star tradendo Alex.
Socchiusi gli occhi dal dolore, mentre le cominció a premere la lingua contro le mie labbra. Io non ricambiai. Stavo lí, come una statua, a soffrire. Ma per Alex avrei sofferto tutto.
Quando quella matrigna si staccó e tolse le unghie dalla mia pelle del sangue cominció a colare.
Lei mi guardó con disprezzo, poi se ne andó, muovendo il sedere in modo molto vistoso e attirando l'attenzione di tutti i ragazzi li intorno.
Mi alzai, camminando verso casa, con la testa bassa.
Io sentivo qualcosa di sbagliato.
Era stata quella troietta a baciarmi, solo che IO avevo tradito Alex.
Anche se non potevo tradirlo, visto che eravamo solo amici.
Entrai a casa, sfinito, senza nemmeno cenare mi buttai sul letto e mi addormentai.
La mattina, dopo una stancante lezione sulla neuro psicologia, andai al bar, bisognoso di un caffè.
Mario mi seguí, quando poi ci mettemmo seduti al tavolo mi chiese:-Posso chiederti una cosa?-
Io, distrutto, annuii silenziosamente.
M:-Mi sono accorto che sei gay.
Mi aiuti con un ragazzo?È davvero carino..-
What??? Non mi sarei mai aspettato un'uscita del genere da Mario. Io, felice di aiutare un amico e voglioso di dimenticare tutte le cose brutte successe annuii, lui mi ringrazió infinitamente e poi corse a casa, dicendo di doverlo incontrare.
Mi alzai dal tavolo, e camminando lungo il corridoio scorsi Anna.
Corsi e la abbracciai.
Lei mi chiese cosa fossero quei segni sul viso. Ero titubante, ma quando stavo per dirlo arrivó Ettore e me lo chiese anche lui.
Io raccontai tutto per filo e per segno, mentre la ragazza mi ascoltava con occhi lucidi e il ragazzo mi sentiva confuso.
E:-Scusa perchè l'hai baciata?-
G:-Hm io non l'ho baciata... è stata lei... pensavo avessi capito i miei gusti...-
Arrossii, e mentre Anna mi stringeva a sè fulminando Ettore con lo sguardo lui se ne uscì con:-" Dimentichiamo tutto. Sta sera a casa mia."-
Confuso andai in ospedale, mentre loro due ritornavano a casa.
Corsi in camera di Alex, ma non lo trovai. I medici dissero che la sera me lo sarei potuto venire a prendere, visto che la frattura non era altro che una storta malvista.
Io così aspettai, e vidi uscire Alex.
Mi mancava sempre di più.
Camminammo verso casa, gli occhi bassi, la tensione nell'aria.
Lui provava ad intraprendere una conversazione, ma io rispondevo in tono secco e acido.
La mia voce era salda e sicura, ma dentro stavo crollando.~Spazio Autrice_
Hey!
Ciau!
Io nostro Alex è tornato, ma come la metteranno i nostri protagonisti?
Comunque povero il mio giorgino T-T
Io sono basita, più di 800 letture.
Io non pensavo di riuscire a raggiungere un risultato del genere..
Dire graZie sarebbe ripetitivo, quindi
Thanks!
Bye!
~Iron