Giorgio's Pov
Quando mi calmai rientrai in casa. Alex era ancora sul balcone. Mi sedetti sul divano, e accesi lo smartphone: avevo dei messaggi da mia madre, ma non mi importava più di tanto. Volevo sapere cosa mi era successo e cosa mi stava succedendo; Avevo ancora le guance calde, le mani sudate, tremavo e provavo una strana sensazione di vuoto nello stomaco. Un vuoto che solo Alex avrebbe potuto colmare.
Ad un tratto comiciarono a formicolarmi gli arti, mi si annebbiò la vista e da un momento all'altro diventò tutto nero.
A:-Giorgio, Giorgio svegliati-
Alex mi stava scuotendo dolcemente.
Non riuscivo ad aprire gli occhi, qui di sussurrai flebilmente:- Alex-
A:-GIORGIO STAI BENE?-
Aprii gli occhi a fatica. Stavo lentamente riacquistando conoscenza.
G:-Si sto bene.-
Mi misi a sedere, notai che Alex era accanto a me, il viso rigato.
A:-Pensavo n-non ti svegliassi più-
G:- Ora sono sveglio.-
Gli presi la mano, sentii il suo calore.
Ad un tratto scorsi l'orario sull'orologio e dissi:- Ale ma non devi andare all'università?-
A:-Dovrei...-
G:-Vai, fallo per me, dopo ne parliamo-
Alex annuí, prese la borsa e uscí di casa.
Io rimasi solo, il silenzio era la mia calda dimora, il dubbio mi avvolgeva ed ero in uno strano stato. Ero come in dormiveglia, ma il mio cervello funzionava benissimo, era come essere ipnotizzato.
Cosí, essendo uno pseudo psicologo, cominciai a ricordarmi il capitolo sull'ipnosi... per uscirne dovevo contare da 10 a 1!
Cominciai...
10,9,8,7,6,5,4,3,2,1...
Inspirai profondamente, ora stavo bene.
Mi accorsi di avere fame, cosí mi alzai e mi diressi verso la cucina.
Alex aveva lasciato tutto pulito, che amore.
Misi del latte sul fornello, e mi sedetti su una sedia del tavolo, cominciando a pensare alla mia sensazione.
Guance calde, mani sudate e tremanti, vuoto nello stomaco, instabilità mentale, perdita dei sensi...
Mi ero innamorato.
COSAAAAAAA?
Mi stavo diagnosticando una sorta di malattia, ma non maligna. L'unica cosa che mi non mi aspettavo era una: ero gay?
Per me non era un problema, anzi, solo che mi stupii leggermente.
Ma poi mi ripresi. Perchè mi stavo stupendo? La risposta la sapevo; la società. La fottuta società ti imponeva l'essere etero come una normalità, ma la normalità cos'era? Una semplice idea umana, malsana a volte, che ti imponeva cosa fare, e se ti facevi prendere dallo spirito ribelle e non rispettavi le "regole" eri destinato ad una vita solitaria, buia, infelice, a volte ti obbligavano a stare con "malati di mente" come te.
Del fumo mi giunse al naso.
Cazz•, il latte, l'ho bruciato!
Spensi i fornelli,il latte era denso e imbevibile, cosí sciacquai il pentolino e lo misi nel lavabo.
La fame mi era passata , cosí riandai al mio amato divano.
Notai le finestre gelate e mi stranii, visto che era solo fine ottobre.
Peró un messaggio mi distraette: Alex che diceva:"Sto arrivando"
Non so perchè, ma ripersi i sensi...~Spazio Autrice~
Essí, il prossimo capitolo sarà piuttosto Spicy 🌶
Comunque arriverà subito dopo questo, visto che ho trovato un momento libero.
Ho la febbre, nessuno puó infastidirmi e sto tranquilla OwO
Questo pomeriggio ho letto un libro sulla psicologia," la casa delle voci"
(È stupendo, lo consiglio) che mi ha ispirata molto, ecco perchè i pensieri di Giorgio!
Essì, ho letto un mattone di 400 pagine in un pomeriggio.
Lol
Alla prossima UwU