Giorgio's Pov
Uscii dal bar, era quasi ora di cena e dovevo tornare a casa.
La pioggia si era affievolita, rimaneva solo una leggera pioggerellina che, volendo, era anche piacevole.
Camminavo lungo il marciapiede, le strade oramai erano deserte e l'unico rumore udibile era quello della fine pioggia che si infrangeva contro l'asfalto illuminato dalla flebile luce dei lampioni.
Il silenzio avvolgeva la città,mentre camminavo a passi lenti e pesanti verso casa.Passai nuovamente davanti al parco, quel parco.
Sussurrai tristemente un:-mi manchi...- ma sentii una mano sfiorarmi la spalla.Alex's Pov
Gli misi una mano sulla spalla ed iniziai a parlare:-Giorgio... non sostengo più la situazione. E non la sostieni nemmeno tu.-
Lui annuì col capo, ma senza alzare gli occhi.
-Io ti chiedo di ritornare amici... anche se è chiaro che entrambi desideriamo di essere più che amici...-
Lui alzó lo sguardo, leggermente confuso e con le guance arrossate.
In un secondo le nostre labbra si unirono.********
Giorgio's Pov
La mattina seguente mi svegliai tra le braccia di Alex.
Ne Scivolai fuori e lo baciai sulla fronte, scendendo di sotto.
Decisi di preparargli una sorpresa.
Gli avrei chiesto di essere il mio ragazzo non in modo comune.
Perchè lui non era come gli altri.***
Alex's Pov
La mattina,quando mi svegliai, non trovai Giorgio.
Provai a scendere, ma invece del mio castano trovai un ragazzo corvino seduto sul divano.
Io corrugai la fronte, mentre lui mi sorrideva.
-Salve Alex pronto per il viaggio?-
Ammiccó guardandomi negli occhi, poi continuó:-Mi ha obbligato Giorgio a dirtelo-
Io, incuriosito, annuii e mi andai a preparare per poi salire in macchina.
Il viaggio fu davvero lunghissimo, io e Mario parlammo animatamente.
Quando il veicolo si fermó era oramai il tramonto, e il freddo iniziava a farsi sentire.
Io scesi dalla macchina e mentre l'aria frizzantina della seria mi scalfiva il viso intravidi un ragazzo castano da lontano, con un mazzo di rose.Narratore's Pov
Sta sera metto l'odio da parte,
Faccio il simpatico
Per te sarò galante
Per te metterò l'abito, lo sai
Non abito poi così lontano,
Ma ti aspetterò mezz'ora e con ancora i fiori in mano,E mentre i due ragazzi camminavano vicini, le loro dita si intracciarono.
Ma no, non importa se fai tardi
Va bene anche la scusa del telefono
O quella del prepararti, va bene
Perché tanto non mi pesa
Se sai quant'è bello ciò che aspetti
è bella anche la sua attesa.
Gireremo Roma fino a tarda notte,
Fino alle 11 o a mezzanotte
Passeremo sotto le volte delle chiese
Parlando delle stelle, la vita
L'amor corteseIl castano passó avanti, indicando una scalinata verso l'alto.
Salirono, trovandosi su una distesa d'erba fresca, accarezzata dalla leggera brezza.
Si sedettero, da lì il tramonto era uno spettacolo.Guarda,
Quella è la collina più alta
Ti guarderò,
L'aurora per baciarti
Poi all'alba reciterò i miei versi
E ti scriverò una cantica
Perché oggi
Roma antica
è ancora più
Romantica❤️
Spazio Autrice
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