1. /Armadietto/

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Mi chiamo Hope, ho 17 anni, (quasi 18 finalmente) e sono una ragazza molto estroversa, anche se un pochetto orgogliosa ed un sacco testarda, ho un indole buona, sono vivace e leggermente lunatica.
Fisicamente mi ritengo fortunata ad avere un metabolismo molto attivo e veloce.
Ho un corpo un pochetto esile, ma la pubertà non è andata via senza lasciar tracce.
Capelli abbastanza lunghi, occhi marroncino con alcune tonalità di arancione e verde, quando incontrano i raggi del sole.
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Ore 07:00
Bip-Bip
Bip-Bip
"Mhhh è già suonata la sveglia" Mugugnai con la voce piena di sonno, con un gesto spensi la sveglia.
Scesi dal letto, mettendo le mie ciabattine a forma di orsetto, presi il mio telefono ed iniziai a scorrere fra le varie notifiche, finito il mio giro di perlustrazione alla ricerca di notifiche interessanti, mi incamminai davanti l'armadio, vedendo il mio riflesso nello specchio
"Che befana che sono, meglio cambiarsi,voglio dare una buona impressione oggi a scuola"
Pensai, mentre mi passavo una mano fra i capelli.
E dopo un attenta riflessione dinanzi l'armadio, decisi di indossare un Jeans nero, Maglietta a maniche corte con una fantasia particolare e le mie adorate Vans.
Andai in bagno, mi feci una bella doccia, mi lavai i capelli e solo dopo aver provato ad imitare Beyoncé allo specchio, scesi giù a fare colazione.
"Buongiorno Mamma" dissi andandole incontro lasciandole un leggero bacio sulla guancia
"Buongiorno dolcezza, sei vestita bene oggi giornata conquiste, li c'è la tua colazione preferita, pancake con lo sciroppo d'acero i tuoi preferiti, ed un ultima cosa ti accompagnerò io a scuola, ci siamo trasferite da poco e ci vorrà del tempo affinché iniziamo ad ambientarci, preferisco arrivare in ritardo a lavoro, piuttosto di lasciarti andare con il rischio che tu ti possa perdere." disse mia mamma guardandomi nel mentre divoravo i miei adorati pancake.
Mi fece molto piacere che lei si preoccupasse così tanto per me, da quando ci siamo trasferite io mia madre e l'altra mia sorella a New york per lavoro, la sua preoccupazione è salita a livelli estremi, la capisco alla fine, e mi dispiace che si preoccupi così tanto.
Finita la colazione, presi il mio zaino ed uscì con mia mamma.
Entrai in macchina e durante il viaggio mi rilassava guardare il resto dei vicoli dal finestrino, mi aiutava a ricordare qualcosa, ad esempio un Bar poco più avanti dal nostro appartamento, e che questo Bar si chiamava "Black and White, Breakfast Sweet".
Presa dai miei pensieri, non mi ero accorta di essere arrivata davanti all'entrata del mio istituto.
"Se vuoi ti accompagno dentro" propose mia mamma, lasciandomi un bacio sulla guancia
"Non ti preoccupare me la so cavare, buon lavoro mamma ti voglio bene" risposi rassicurandola uscendo dalla macchina.
Bene Hope, adesso fai del tuo meglio.
Iniziai a camminare dentro l'istituto, è proprio come lo ero immaginato, il classico istituto Newyorkese dei film.
Camminando camminando, arrivai davanti al mio armadietto, ehm come si mette il codice? Sembra una cassaforte questo aggeggio..
Proprio mentre Smanettavo e litigavo con l'armadietto, un ragazzo dai capelli ricci, e occhi marroni mi guardava incuriosito.
"Oh ehm ciao Sono Hope, sono nuova e sto litigando con il mio armadietto, potresti aiutarmi?" Chiesi sorridendo, guardando questo ragazzo.
"Oh senz'altro,  guarda si fa' cosi"
Il ragazzo senza nome mi fece vedere come sbloccare l'armadietto senza essere costretta ad aprirlo con un piede di porco.
"Oh grazie mille" lo ringrazia con il cuore
"Di n-niente mi chiamo P-Peter Parker" disse porgendomi la mano, gliela strinsi senza nessun timore o imbarazzo
"È un piacere fare la tua conoscenza Peter" dissi sorridendo
"A-Anche per me" mi disse sorridendo
"Ehm potresti aiutarmi a trovare la mia aula?" Chiesi gentilmente
"Certo, in quale aula sei destinata a vivere quest'anno? Mi chiese scherzando.
"Ahahaha sono nella 4H (a caso) " dissi ridendo
"Oh bene sei nella mia stessa aula, è una classe abbastanza tranquilla non dovresti avere problemi" mi disse nel mentre camminavamo nel corridoio arrivando nella classe.
"Grazie per avermi fatto da guida" dissi poco prima di entrare
"qualsiasi cosa io sono qui" mi disse sorridendo, in risposta sorrisi a sua volta. Mi sedetti una fila dietro al posto di Peter, vicino a lui sedeva un ragazzo che si chiama Ned, penso siano migliori amici, non hanno fatto altro che ridere e scherzare dalla prima ora fino all'intervallo.
Mi alzai dal mio posto, ed andai fuori dalla mia aula, certo non sapevo nulla di questo istituto ma dovevo pur ambientarmi no? Finalmente arrivai alla mensa, presi il mio vassoio ed andai a prendere ciò che passava il convento.
Broccoli, polpette e maccheroni, con un pezzo di carot cake. Subito dopo aver preso il mio vassoio, mi andai a sedere su di un tavolo completamente vuoto. "Perfetto adesso posso mangiare"
Iniziai a mangiare i miei broccoli assieme alle polpette
"Ei H-Hope giusto?" Sentii una voce dietro di me, mi girai ed era Peter buttai giù il boccone e risposi
"Ei peter che piacere rivederti! Se vuoi puoi sederti qui, anche con il tuo amico dissi.
"Oh c-certo vieni Ned" disse al suo amico.
"Da quanto tempo sei qui a New york?" Disse Peter subito dopo aver dato un morso al suo panino con il burro di arachidi.
"Oh ehm da poco, è una settimana scarsa, ci siamo trasferite io mia mamma ed un altra mia sorella per lavoro, ed eccomi qui." dissi gesticolando alle volte con la forchetta.
"Pensa che qui a New York c'è
Spiderman" disse sottovoce Ned, Peter diede al suo amico una gomitata al fianco, al che io lo guardai stranita.
"Interessante e qualcuno conosce la sua identità?" Chiesi incuriosita
Peter e Ned si guardarono un attimo per poi rispondermi all'unisono
"No, non sappiamo chi sia"
"Siete proprio una bella coppia" dissi ridendo, la mia affermazione fece ridere i due.
"Che cosa ti piace fare nel tempo libero? Mi chiese Peter
"Mi piace la fotografia, andare a correre , cucinare dolci, e suonare il pianoforte, invece a voi due? Cosa vi piace fare? Dissi guardandoli
"A me piacciono molto i fumetti, e studiare riguardo a nuove tecnologie alternative, tipo quelle del famoso Stark" disse Peter
"Stesse cose, solo che a me piace molto costruire oggetti con i Lego e guardare serie tv e film fino a tardj" disse Ned.
"Oh che forte mi piacete un sacc-
E prima che potessi concludere la frase, l'odiosa campanella ci diede l'invito di rientrare nelle rispettive Aule.
"Dai ragazzi ci vediamo all'uscita" dissi alzandomi sorridendo
"Ciao Hope!" Urlò peter salutandomi con la mano, ricambiai il gesto con un sorriso.
"È veramente bella" disse Ned dando una pacca sulla spalla a Peter..
"È bellissima" disse Peter incanto






EIEIEIE Che ve ne pare? Scusate gli errori grammaticali ma ho scritto il capitolo di fretta, vi voglio bene spero vi piaccia, questa storia

Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora