Ore 05:00 a.m
"Bip. Bip"
"Mhh, voglio dormire, lasciatemi in pace" mugugnai con la voce piena di sonno, mentre con una mano mi accennavo a spegnere la sveglia. "Ei amore avanti, abbiamo un volo che ci aspetta, ma prima dobbiamo passare dalla base a salutare gli altri" mi sussurrò Peter all'orecchio, lasciandomi un leggero bacio accanto al lobo "Hai intenzione di dirlo a tua madre?" mi domandò lui, mettendosi seduto sul letto. "Sinceramente? sono combattuta. Ho paura che possano esser prese di mira per causa mia, quindi preferisco tenere le motivazioni del nostro "Breve" trasferimento segreto, o almeno per ora. Mi inventerò una scusa, non mi và di lasciarla così senza neanche salutarla" dissi cercando di evitare quella nube di sconforto. Peter si avvicinò a me, mi guardò negli occhi, poi mi abbracciò per circa 4 minuti pieni; in quell'abbraccio c'era tutto ciò che stavo cercando. Amore,Protezione,Coraggio.
Dopo l'abbraccio Peter con una mano mi prese il viso e l'avvicinò al suo, lasciandomi sulle labbra un bacio leggero, senza malizia ma solo con tanto amore, ricambiai il bacio ma il momento svanì dopo poco, avevamo poco tempo, dovevamo ancora cambiarci, prendere le valigie, fare colazione, salutare gli altri e poi partire verso questo nuovo ed enorme cambiamento, una nuova vita per entrambi.
"Abbiamo preso tutto, possiamo andare?" domandò lui sulla soglia della porta con le valigie in mano. Mi voltai un ultima volta verso quella casa che mi ospitò per anni, protagonista di eventi molto importanti. La nostra prima volta, i miei 5 anni passati fra le coperte piangendo aspettando Peter, il nostro ritorno, le mille pazzie. Mi mancherà tutto questo, spero di trovarla così un giorno quando ritorneremo, se ritorneremo. Delle lacrime iniziarono a scendere volontariamente, la malinconia già si faceva sentire.
Sentii Peter abbracciarmi da dietro "Ei piccola, anche a me dispiace lasciare questo luogo, ma per me casa è dove ci sei tu, ci ritorneremo nonaeppna le cose si saranno calmate" mi disse, inutile, Peter sapeva bene come confortarmi, mi voltai verso di lui e sentii le sue mani calde asciugarmi le lacrime, lo guardai negli occhi "Ti amo" dissi lasciandoli un bacio sulle labbra, "Anche io, piccola, adesso andiamo" rispose prendendo le valigie ed uscendo dalla casa. Nonappena usciì anche io, Peter chiuse la porta a chiave, rimase un attimo fermo davanti all'abitazione, forse i troppi ricordi, ma dopo pochi secondi si voltò verso di me e mi disse "Andiamo".
Arrivviamo davanti alla base, lasciammo le valigie in macchina, non aveva senso prendere e rimettere le valigie troppo volte, sprechi di energia e tempo. Entrammo dentro la base e ad accoglierci fortunatamente tutta la squadra, tranne Nat, fà ancora male sapere che lei non c'è più. "Ma quale fortuna abbiamo questa mattina, accomodatevi" esclamò Tony con il suo sorriso smagliante. "Ci farebbe molto piacere, ma siamo venuti quì per salutarvi, a breve partiremo per un volo di 8h per Milano. E' stata una decisione molto improvvisa ma necessaria. Non potevamo partire però senza salutarvi e ringraziarvi per il supporto che ci avete dato in questi anni, per gli allenamenti" Mi avvicinai a Wanda che ormai rimasta in lacrime e l'abbracciai forte "Ritorneremo, stai tranquilla" dissi con la voce rotta dal pianto "Nat sarebbe orgogliosa della donna che stai diventando, lo siamo tutti, andrà bene, vi verremo a trovare" mi disse lei stringendomi forte. Uno ad uno salutammo tutti i componenti della squadra, inutile dire che le lacrime non sono mancate, non ci si abitua mai a questi momentanei addii, ma la parte più difficile viene adesso, salutare mia madre e mia sorella.
Busso alla porta e subito dopo mia mamma aprire la porta con una espressione sorpresa "Tesoro mio da quanto tempo!" disse abbracciandomi forte, "Oh Peter vieni anche tu, vi preparo un caffè"...purtroppo avevamo poco tempo "No, mamma sono venuta per salutarti, sto per partire con Peter per un viaggio" dissi guardando Peter per poi guardare l'espressione di tristezza calata su mia mamma "Perchè non mi hai detto niente prima? Dove andrete? Perchè questo cambiamento?" disse lei in preda all'agitazione, mi avvicinai a lei e l'abbraciai forte "Shh tranquilla, andremo un pò lontano, facciamo una specie di vacanza, non ti abbiamo detto nulla perchè è stata una cosa improvvisa, io ne sono venuta a conoscenza ieri sera, mi dispiace non averti avvisato subito..C'è quella peste di mia sorella?" dissi distaccandomi dall'abbraccio. "Chi osa nominarmi invano?" disse sbucando accanto allo stipite, "Sto per partire e volevo salutarti" dissi avvicinandomi a lei, per poi abbracciarla forte "Ti voglio bene, prenditi cura della mamma come hai sempre fatto, non so quando ritorneremo, non farle sospettare nulla" dissi tutto ciò al suo orecchio, lei non fece altro che annuire. Subito dopo aver salutato anche mia sorella, guardai negli occhi mia mamma e le dissi "Ti voglio bene Mamma" lei ricambiò dicendo "Io ti amo che è diverso,Peter prenditi cura di lei come hai sempre fatto, confido in te, fate buon viaggio e chiamami ogni tanto, anzi avvisatemi quando arrivate, altrimenti non sono tranquilla" A queste sue raccomandazioni scattò una risata generale fra mia sorella, me e Peter. "Lo farò, non si preoccupi, passate una buona continuazione, noi ora dobbiamo andare, abbiamo un volo che ci aspetta, andiamo piccola?" disse Peter guardando mia madre, mia sorella e poi me. "Si, andiamo", rivolsi un ultimo sguardo e abbraccio sia a mia mamma che a mia sorella, per poi incamminarmi verso la macchina.
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Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤
Romance<Una nuova vita> <Nuovo anno> <Nuova scuola> <Nuova me> Si ricomincia da qui. "Hope una ragazza di 17 anni si trasferisce a New York con sua mamma e sua sorella per motivi lavorativi, le origini del suo passato le sono semp...