22 /Tatuaggio/

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Hope's pov

ore 09:00 a.m

Ieri sera io e Peter ci siamo dati da fare e devo dire che le forze non gli mancavano, anzi. Questi furuno i miei primi pensieri mentre versavo il latte in una tazza in cucina, ma ad un certo punto vidi Peter tutto assonato venirmi incontro

"Ei amore, preparati oggi ti porto a vedere Milano ed ho prenotato per un bellissimo ristorante per stasera" mi disse Peter, baciandomi prima la fronte, poi il naso ed infine le labbra. Sorrisì e poggiai la mia fronte contro la sua "Ieri sera nonostante la stanchezza dovuta al viaggio, non ti sei mica risparmiato eh" sussurrai al suo orecchio, lui di tutta risposta scoppiò in una fragorosa risata "Beh volevo che come primo ricordo di questa nuova vita fosse, beh bello" rispose lui prendendomi in braccio, poggiandomi sul bancone della cucina "Per me ogni ricordo è bello se ci sei tu, accanto a me" risposi guardandolo negli occhi

Passammo la mattinata a fare i "Fidanzatini" e per una volta mi sentì tranquilla ed in pace con me stessa e con tutto il mondo, per una volta mi sento bene e sento che pian piano i poteri stanno ritornando. Bruce aveva ragione, lo stress aveva contribuito a farli spegnere e poi tutto quello stress per via della guerra contro Thanos. Mi andai a cambiare ed una volta finito raggiunsi Peter che mi aspettava in macchina, durante il tragitto sentì sempre come un fastidio all'addome, ma pensai fosse dipeso dalla stanchezza e per la notte di fuoco.

"Eccoci quì questa è piazza Duomo" mi disse indicandomi l'imponente monumento davanti ai miei occhi, rimasi a bocca aperta, "E' bellissima, ma quanti piccioni ci sono mammamia" dissi ridendo, mi avvicinai a Peter, "Ei amore girati, facciamoci una foto" dissi mentre con il telefonino sbloccavo la home per mettere la fotocamera. Una mattinata passata all'insegna a scoprire nuove cose di Milano, dalla Galleria di Vittorio Emanuele II a prendere la metro per visitare altri luoghi,giardini e stradine. 

Mentre camminavamo in un vicolo della grande metropoli "VI PREGO AIUTATEMI, CHE QUALCUNO MI AIUTI!" Udimmo la voce di una ragazza che urlava in preda al panico aiuto, sia io che Peter ci guardammo e capimmo che non si trattava di uno scherzo, ci trovavamo in un vicolo non molto frequentato e vedemmo una ragazza circondata da tre ragazzi che molto probabilmente volevano abusare di lei.

Peter partì in quarta contro questi ragazzi, atterandoli e picchiandoli di santa ragione, io invece mi avvicinai alla ragazza apparentemente spaventata, cavolo mi sembra di rivivere la stessa cosa quando Peter mi salvò da quel vicolo, quando ero la nuova di "New York". "Ei ei calmati, ora sei salva ci siamo noi, okay? Non hai più motivi di temere, okay?"  dissi cercando di confortarla in un qualche modo, mi voltai verso Peter che era alle prese con il pulirsi i vestiti per la polvere, ovviamente i ragazzi erano scappati via. "come ti chiami?" domandai guardando la ragazza che finalmente sembrava essersi calmata "Elena, veramente grazie non sapevo come fare, mi hanno inseguito ed io no- ho avuto paura, ho iniziato a correre" disse gesticolando piangendo, d'instinto l'abbracciai "Shh, shh ora è tutto passato" sussurai mentre le accarezzavo i suoi capelli lunghi biondi, mi distaccai dall'abbraccio e la sua espressione era diventata più calma, aveva ripreso più colorito rispetto a prima.

"Abiti molto lontano? Se vuoi ti accompagnamo noi" propose Peter guardando Elena, mi girai verso la ragazza e sembrava essere abbastanza timida "Non disturbatevi per me, provo a chiamare mia mamma, di sicuro è nelle vicinanza, spero" disse Elena prendendo il suo telefono dalla tasca. Mentre portò il telefono all'orecchio, notai che aveva un tatuaggio, come un simbolo che ho giò visto ma che non ricordo dove, un teschio e dei tentacoli, uff ora come ora ho un vuoto in testa. "Okay va bene, ti aspetto quì" Conluse così la telefonata con sua mamma, "Potete anche andare, a breve arriverà mia mamma" disse lei sorridendo, eppure io non potevo far altro che notare quel tatuaggio. Elena alla vista del mio sguardo verso il suo tatoo abbassò di colpo la manica che si era alzata, avvertì come una tensione negativa, ma decisi di non farci molto caso, forse era dipeso dalla situazione spiacevole di prima.


"Allora noi andiamo, se posso darti un consiglio, aspetta tua mamma in un negozio o un vicolo abitato e con delle persone in strada" disse Peter, prendendo la mia mano "Oh certo, grazie ancora per prima" disse Elena guardando prima Peter e poi me, uno sguardo di chi ha appena trovato ciò che stava cercando, che ragazza particolare "Perfetto, noi andiamo, ciao" dissi congedandomi, camminando a passo svelto via da quella ragazza.  Passammo il pomeriggio a passeggiare, eppure io non feci altro che pensare a quel dannato tatuaggio, l'avevo già visto, ma dove?

"Ei amore, sei pensierosa da prima, da quando abbiamo salvato quella ragazza" mi domandò Peter, prendendomi per un braccio per poi sedermi sopra di lui su di una panchina difronte ad un parco "E che ho notato una cosa in quella ragazza e non riesco a fare a meno di pensarci" dissi guardandolo, mentre mi toglievo qualche pellicina dalle dita, segno di nervosismo. "Che cosa hai notato amore?" mi domandò lui, allontando le mie unghia dalle pellicine "Mentre era al telefono, al braccio destro si era abbassata la manica dalla maglia e sono riuscita a scorgere un tatuaggio, un teschio e dei tentacoli, ricordo di averlo visto da qualche parte ma non ricordo dove" presi un respiro e continuai a parlare


"La cosa che mi puzza un pò e che, lei si era accorta che guardavo il suo tatuaggio ed aveva un espressione come infastidita mentre si abbassava la manica della maglia. Ma la cosa più strana e che anche io mi ero ritrovata in una situazione simile, quando mi ero trasferita a New york, però io ricordo bene le sensazioni cosa si prova e sono rimasta traumatizzata da quell'evento che non volevo mai stare da sola. Mentre invece quella ragazza non sembrava essere così impaurita, anzi premeva quasi che la lasciassimo da sola, tutto quì". Finì il mio discorso dseglutendo, e vidi l'espressione di Peter radicalmente dal mio discorso del tatuaggio. "Devo fare una chiamata, aspettami" rispose Peter, prendendo il suo telefono. Okay tutto questo è veramente sospetto.











Ehilà, che cosa vorrà dire quel tatuaggio? voi cosa ne pensate? RAGA FA' FREDDO, IO AMO IL FREDDO PERO' LO ODIO LO STESSO, AHHHH CHE CONFUSIONE, VOGLIO L'ESTATE MA ANCHE IL FREDDO, MI VADO AD IBERNARE COME CAP.

Avete iniziato la scuola? io la inizio lunedì, speriamo che non richiudino tutto, non lo voglio un altro Lockdown, altri Flash mob, il lievito che sparisce..Meh meh spero che stiate tutti bene! Lasciate una stellina ed un commento, al prossimo capitolo :)

Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora