Hope's pov
Finalmente dopo ore di voli e pullman siamo arrivati in questa casetta nel Salento. Lasciammo le valigie nel nostro Bungalow e devo dire che Peter ha avuto una bellissima idea.
Mi buttai sul letto di schiena "Oh mio dio che stanchezza" esclamai cercando di far scricchiolare le vertebre della schiena. "Si però ne è valsa le pena" Rispose, aprendo la finestra facendo vedere il panorama, un cielo dalle mille sfumature per il tramonto ed il mare calmo e tranquillo.
Sentii i passi di Peter avvicinarsi al letto, mi rialzai dandomi la spinta come se avessi fatto un addominale. "Ti volevo ringraziare di tutto. Mi sei stato vicino, e ti ho trascurato per settimane, e mi dispiace per questo, ma ora che sto molto meglio, voglio starti il più vicino possibile, voglio che anch-" E prima che potessi concludere il mio discorso, Peter mise il suo indice fra le mie labbra bloccandomi "Shh, per me la cosa più importante è che tu ora stia bene, se tu stai bene, io sto bene. E poi non sono stato da solo, ho avuto il sostegno di tua madre e di tua sorella. Mi hai sopportato per tanto tempo, alla fine. E preparati che stasera usciamo" concluse lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
Dopo circa due ore trovai che mettermi, un vestito bianco ricamato in pizzo sul petto, di un tessuto molto leggero, la schiena coperta solo dai miei capelli ribelli, sandali ed una piccola borsetta per aggiungere il necessario. Uscii dal bagno e vidi Peter sullo stipite della porta, vestito con una camicia bianca smanicata e dei pantaloni color crema. Sentivo il suo sguardo su di me, sapeva benissimo come mettermi in imbarazzo, Inutile dire che sentivo il mio cuore battere veloce, proprio come se fosse la prima volta che mi squadrava dalla testa ai piedi.
"Come stò?" incrociai i suoi occhi, nascondendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Peter prese la mia mano e mi fece fare un giro su me stessa. "Sei incantevole" fù questo l'aggettivo usato per descrivermi. Sentii le mie guance andare come a fuoco. Oh ma insomma Hope che ti succede? Sembri una 13enne con gli ormoni alle stelle!. "Possiamo andare piccola?, ho una sorpresa per te" disse, porgendomi il suo braccio per poi uscire dalla porta.
Mi sentivo veramente curiosa, oh insomma, Peter è sempre pieno di sorprese, non che la cosa mi dispiaccia assolutamente, ma certe volte mi sento come se io per lui non stessi facendo abbastanza.
"cosa riguarda?" chiesi, mentre camminavamo lungo il corso della città piena di persone, mano nella mano. "Mh?" alzò il sopracciglio a questa mia domanda. "Sii paziente siamo quasi arrivati" disse sorridendomi, incrociando ancora più saldamente la mano alla mia.
Camminammo per circa 10 minuti, il vento muoveva alcuni lati del mio vestito bianco, facendo ricadere più volte i miei capelli sulle spalle. C'era una bellissima atmosfera, l'odore del mare. lungo le strade e sulle spiagge coppie, famiglie, gruppi di amici per le strade, risate e tanta musica provienente da locali non poco lontani dal mare. Si poteva respirare la vita.
Ad un certo punto, Peter si fermò e si girò nella mia direzione guardandomi. "Ora devi chiudere gli occhi, quando arriverò al numero 3 potrai aprirli." E sentii le mani calde di Peter, sopra i miei occhi. "attenta non inciampare" mentre camminavo, potevo sentire il petto di Peter dietro la mia schiena e il suo respiro caldo sul collo, e poi la sabbia sotto i piedi.
"1,2,3" e tolse dai miei occhi le sue mani. Un gazebo con un tavolino in legno con una piccola tovaglia, due pizze margherite. due cuscini ed un grande tappeto sotto il tavolo. Tutto questo a due passi dal mare.
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Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤
Lãng mạn<Una nuova vita> <Nuovo anno> <Nuova scuola> <Nuova me> Si ricomincia da qui. "Hope una ragazza di 17 anni si trasferisce a New York con sua mamma e sua sorella per motivi lavorativi, le origini del suo passato le sono semp...