Hope's pov
Le vacanze di natale sono ormai finite e sto legando sempre di più con il resto della squadra.
Sono le 03:45 e sono affacciata alla finestra, un altro maledetto incubo il mio letto era pieno di ghiaccio quando mi sono svegliata. Ho sognato Peter morire fra le mie braccia a causa di alcune ferite molto gravi durante uno scontro contro un nemico molto potente, ed ho una paura tremenda che questo sogno possa convertirsi nella realtà.
Vado a sciaquarmi la faccia cercando di stabilizzarmi un po', subito dopo sento una voce robotica che mi fa' saltare per lo spavento. "Salve signorina Hope ha bisogno di qualcosa?" dice Friday, "Oh no non mi serve niente grazie lo stesso Friday" dico gentile. Decido di andare nuovamente in cucina cosi come il giorno precedente, ma quando arrivo capisco che non sono la sola.
c'è anche Steve Rogers. Il biondo seduto sul divano mi nota e mi rivolge la parola sottovoce "Tutto bene Hope?" mi chiede guardandomi, quelle sue iridi blu sono cosi belle e profonde. "Ho fatto un brutto sogno e mi sono risvegliata completamente ghiacciata a causa dei miei poteri, ho tanta confusione nella mia testa" dico avvicinandomi a lui, sedendomi al suo fianco sul divanetto in sala. "Ti va di parlarne?" mi dice, al chè io ne aprofitto per sfogarmi, per vomitare praticamente tutto il mio malessere interiore.
"Sono così confusa Steve non so cosa fare, mi sento bloccata in ogni modo, dove mi giro e rigiro vedo solo problemi e difficoltà che mi soffocano, non so più come comportarmi, ho affrontato un sacco di problemi nella mia vita, ma questo periodo sembra non voler finire. Non riesco a dormire bene la notte, faccio un sacco di incubi, voglio solo avere un pò di pa- pac-" non riesco a finire la frase che vengo colta nuovamente dai singhiozzi. Oh che scena patetica Hope, dice la mia coscienza.
Steve si avvicina sempre di più a me. mi abbraccia portando la mia testa sul suo petto, sento la sua mano accarezzarmi i capelli "Shhh Tranquilla è solo un periodo passerà tutto. So che adesso non vedi nessuna via d'uscita, ma ricorda sempre che da ogni brutto momento puoi imparare qualcosa" mi dice sottovoce. Finisco per addormentarmi fra le braccia di Steve, solo che mi risveglio nuovamente poche ore dopo sempre nella mia camera, mi giro dall'altro lato del letto e vedo Peter seduto addormentato con la testa contro il muro, decido di mettermi seduta nel letto, scrocchiandomi il collo e le dita.
Vedo Peter aprire gli occhi "Ei Hope buongiorno" mi dice sorridendo, quel sorriso il suo sorriso. Mi era mancato cosi tanto ma sento sempre una parte di me dirmi di andare via da lui ed un altra di restare, a chi dovrei dare ascolto? "Buongiorno Pet dormito bene?'" chiedo abbassando lo sguardo, "Io non ho chiuso occhio, sono stremato, tu invece?" mi risponde, Peter si alza e viene accanto a me, mi prende il mento con due dita e sono costretta a vedere quei suoi maledetti occhi marroni. "Ho fatto un altro incubo, ma è passato ormai" dico cercando di evitare il suo sguardo ma invano. I suoi occhi sono per me come una maledetta calamita. "Che cosa hai sognato?" mi chiede guardandomi,togliendo finalmente le dita sotto il mio mento. i suoi occhi sono un misto fra preoccupazione,Curiosità tristezza e dolcezza.
"Non mi va di parlarne Pet, è passato ormai, adesso devo andare a cambiarmi, dobbiamo andare a scuola o faremo tardi" dico Alzandomi dal letto. "Mancano ancora 45 minuti, ci accompagnerà Happy e poi io sono già pronto, ti ho portato la colazione è lì sulla scrivania, mi trovi in sala da pranzo, ci vediamo dopo Hope" Mi dice lasciandomi un bacio all'angolo della bocca, a questo contatto pelle a pelle perdo 4 battiti, decido di farmi una doccia calda per sciogliere i muscoli, mi vesto con alcuni completi trovati nell'armadio e faccio colazione. Peter mi ha portato i Pancake ed una spremuta d'arancia, divoro il tutto e porto il vassoio in cucina raggiungendo Peter.
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Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤
Romance<Una nuova vita> <Nuovo anno> <Nuova scuola> <Nuova me> Si ricomincia da qui. "Hope una ragazza di 17 anni si trasferisce a New York con sua mamma e sua sorella per motivi lavorativi, le origini del suo passato le sono semp...