13. /Squadra/

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5 anni dopo...

Apro gli occhi e sono distesa su di un prato verde e pieno di fiori di mille colori, il sole splende ed il cielo è blu come non mai, decido di alzarmi e iniziare a camminare per esplorare il posto, sento gli uccelini cantare, i piccoli moscerini fastidiosi, sembra di essere in paradiso, io imdosso un vestito bianco e rosso, i capelli sciolti, un piccolo cappello di paglia e dei sandali bianchi, continuo a camminare e sento il fruscio dell'acqua di un fiume, mi avvicino per vedere dove porta il fiume e noto anche delle more e dei frutti di bosco così decido di raccoglierle, ma mentre vado avanti lungo il viale vedo un ragazzo da lontano. È girato di lato, ma riconoscerei ovunque quel profilo, quei capelli ricci castani, quei suoi occhi, ed il suo sorriso,ha una camicia bianca e dei pantaloni neri. Mi blocco. È Peter, inizio a correre cercando di urlare il suo nome, ma non riesco a parlare, finalmente si gira nella mia direiziome e corre per poi raggiungermi, siamo faccia a faccia, ma non mi bacia, non mi abbraccia si avvicina solo al mio orecchio e mi sussurra "Mi dispiace". E lo vedo buttarsi all'indietro dentro il fiume, sto cercando di prenderlo da una manica ma non ci riesco, e ad un certo punto il buio.

"Ahhhh" urlo nel cuore della notte, sento i battiti a 1000, sono le 06:00 di mattina, decido di alzarmi e andare al bagno. Mi sciaquo la faccia e vedo il mio riflesso nello specchio, ho una bruttissima cera. Ho delle occhiaie profonde, come se avessi due solchi al posto delle occhiaie, i capelli rovinati e sfibriati, i miei occhi spenti ed il mio sorriso ormai annullato. Sono venuta a vivere nella casa di Peter, mia madre e mia sorella sono scomparse e sua Zia purtroppo è morta a causa dei detriti della base purtroppo distrutta dallo scontro contro Thanos. Sono anni che faccio incubi di questo genere, mi chiedo a che serva continuare a vivere in un umanità ormai persa. Sembra di essere rinchiusi in un mondo che non riesca a ripartire. Le persone hanno paura, non è più la normalità. Mi manca la mia squadra, ma più di tutti Peter. Il flashback di quando scompare davanti ai miei occhi continua a ripetersi non dico ogni giorno, ma molto frequentemente da quando 5 anni fà ci fù quell maledettisimo schiocco di dita da parte di Thanos. Conservo gelosamente i ricordi che ho di lui, Thanos non riuscirà mai a dissolvere il mio amore nei confronti di Peter. I miei poteri si sono rafforzati, a causa delle emozioni provate nel corso di tutto questo tempo. Ho continuato ad allenarmi, perché sento dentro di me una speranza ed il mio intuito non si sbaglia mai ed io beh non mi arrenderò mai.

Decido di mettermi una tuta e di andare al parco a scattare qualche foto come faccio giornalmente, ma proprio mentre sono intenta nello scattare una determinata cosa, sento una macchina fermarsi e vedo uscire da lì, Nat e Steve, mi sento le gambe come se fossero di gelatina, sono anni che non vedo più nessuno della squadra. Nat è bionda ed ha qualche tratto un pò più invecchiato, ma portato sempre con eleganza Steve invece ha la barba, devo dire che gli dona, beh anche se sono passati 5 anni non è cambiato affatto per via di quel siero. "Oh mio Dio siete proprio voi due" dico portando una mano alla bocca per la sorpresa, "ciao Hope" mi dice Nat abbraciandomi, erano anni che non ricevevo un abbraccio, una carezza, un bacio, questo tipo di contatto estremamente vitale.All'inizio non riesco a ricambiare l'abbraccio, ma dopo qualche secondo riesco a sentire una sensazione che mi mancava da tempo, una sorta di amore, di pace e decido di stringerla forte a me.



"Ciao Steve" dico abbracciando anche lui, e lui subito dopo ricambia l'abbraccio stringendomi, mi allontano dall'abbraccio e domando "Cosa succede?" Le mie mani stanno iniziando a tremare per via dell'ansia. Steve prende parola e risponde "Ascoltami bene Hope, in questi anni siamo riusciti a ricostruire una piccola parte della base, e poche ore fa' Scott Lang è arrivato alla bas-" Nat interrompe il discorso di Steve "C'è una possibilità per ritornare indietro nel tempo e annullare lo schiocco di Thanos, ma abbiamo bisogno di tutti i componenti della squadra" mi sento come se qualcuno mi avesse appena dato una botta in testa "I-i-o n-n-on so cosa dirvi, mi sembra irreale, ma com'è possibile ritornare indietro nel tempo?" Dico io confusa, ma allo stesso tempo leggera perché allora vuol dire che potrò rivedere e salvare Peter.



"Seguici alla base e ti spiegheremo tutto nei minimo dettagli, se vuoi puoi passare prima da casa a prendere le tue cose, ti aspettiamo giù" dice Steve, ma io rimango in silenzio per un attimo domandando a bruciapelo "Come avete fatto a trovarmi, a sapere che ero qui al parco" dico guardando entrambi, Nat prende parola dicendomi "siamo andati a logica, sapevamo il tuo grande amore nei confronti di Peter e che casa sua sarebbe stata appunto la tua casa, per i ricordi e le emozioni provate con lui, e poi per quanto riguarda il parco sei proprio stata tu a dirci durante una cena il tuo grande amore per la fotografia e che adori venire al parco a fotografare alcuni dettagli insomma" Conclude guardandomi, mi sento felice, scombussalata e quando ha parlato di Peter avrei solo voluto piangere "Eh va bene, allora andiamo prima a casa, prendo le ultime cose e partiamo" Dico dirigendomi verso la macchina.

Arriviamo davanti casa mia, scendo dall'auto e vado a sciaquarmi molto velocemente i capelli accompagnata da una breve doccia, ho deciso di indossare la tuta che mi ha regalato Nat, ho avuto modo di aggiustarla e mi va' molto bene, ho messo in un borsone, la macchina fotografica, alcuni panni, ed una nostra foto di me e Peter, non riesco a non pensare a lui e vedere quella foto adesso mi dà una sensazione diversa perché sono convinta che potrò rivederlo e averlo nuovamente al mio fianco. Scendo lentamente le scale pensando alla nostra prima volta a casa sua nella sua camera, nel suo letto e per un attimo sorrido ricordando la scena. Chiudo la porta di casa e mi dirigo verso la macchina, apro la portiera e dopo aver dato un ultimo sguardo alla casa, chiudo la portiera, sedendomi nei sedili posteriori "Perfetto, possiamo partire" dico guardando la strada davanti a me, il rumore del motore della macchina indica che siamo partiti verso la Base.












WELAAAAAAA
Ecco a voi un nuovo capitolo fvesco fvesco. Tutto fvesco. Adesso vado, perché oggi sono andata al mare e mi sono abbrustolita, perché mi sono addormentata per 4h ore sotto il sole, poi una volta tornata a casa, mi sono fatta una doccia e poi sono uscita in bici con i miei amici e domani andrò in piscina con le mie amiche. Ve voglio bene, miraccomando commentate e lasciate una stellina!! Buonanotteeeee

Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora