23/ Pietà/

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Peter s' pov

"Rientrate subito, sono come delle zecche, non lasciarla mai da sola Peter, il tempo di organizzare i biglietti e arriviamo anche noi" queste furuno le parole di Stark.

Quel tatuaggio, una sola parola.

HYDRA.

Maledetti bastardi, cosa vogliono ancora? pensai mentre posai il mio telefono nella tasca dei miei jeans.

Hope's pov

Vidi ritornare Peter, ma la sua espressione mi preoccupò "Allora chi era? che succede?" domandai alzandomi dalla panchina, la sua risposta? Mi prise dal braccio esclamando "Ti spiego tutto a casa, fuori da occhi indiscreti, ora dobbiamo andare via". Okay adesso sono veramente preoccupata, mi lasciai trascinare da Peter fino alla macchina.


"Mi vuoi spiegare cosa cazzo succede?" Domandai mentre lui accendeva la macchina, "Quella ragazza, quella che abbiamo salvato prima al vicolo è una spia dell'HYDRA, ecco cosa significava il suo tatuaggio. Ho chiamato Stark. Domani mattina massimo arriveranno quì, per il momento è meglio restare a casa" Disse mentre usciva dal parcheggio e cambiava le marce per poi partire verso casa.


"Cazzo" sussurai mentre guardavo i vari alberi dal finestrino. Durante il tragitto non parlammo molto, allora mi misi a vedere le foto fatte durante la giornata. "Cristo santissimo" esclamai guardando il nostro selfie, "Che succede Amò?" domandò Peter vedendo la mia espressione confusa e impaurita. "Nel nostro selfie, poco lontano da noi, c'è quella ragazza, ci sono tutti i ragazzi della sua aggressione" dissi con voce tremante, sentivo il cuore in gola e le mani iniziare a congelarsi, la paura sottoforma di potere ricominciava a farsi sentire. I problemi sembrano proprio non volerci abbandonare, ma è così difficile avere la pace?

Arrivati a casa, salii di corsa le scale, sentivo un enorme senso di nausea, penso dovuto allo stress, la paura, troppa ansia e pressione e finì con la testa nel WC lasciando andare anche un pò della mia anima.

Sentii Peter correre nel bagno, beh vedermi rimettere di certo non è un bello spettacolo, ma riusciva a starmi vicino anche in questi momenti.

Mi accorsi che aveva raccolto i miei capelli in una coda, mi accarezzò la schiena mentre mi svuotavo. "Mi dispiace non riuscirti a proteggere come vorrei" sussurrò al mio orecchio mentre finalmente avevo finito di rimettere. Misi una mano davanti alla bocca, sono troppo debole "Ti prego, aiutami ad alzarmi" dissi mentre le mie mani piccole tremavano per lo sforzo dovuto a prima. "Oh certo, anzi sai che facciamo adesso? un bel bagno caldo e rilassante, va bene? Mi occuperò io di tutto, tu aspettami quì" Mi disse, mentre mi aiutava a rimettermi seduta sul bordo della vasca, mi diede un bacio sulla fronte ed usciì dal bagno, per andare a prendere i nostri cambi.


"Ti senti meglio adesso?" sussurrò Peter, mentre l'acqua calda toccava lievemente la nostra pelle "E' tutto perfetto" risposi lasciandoli un bacio sulle labbra, per poi far andare la testa all'indietro, mentre mi godevo appieno il momento ad occhi chiusi, sentì le braccia di Peter abbraciarmi.

Ed era cosi, tutto maledettamente perfetto. Le candele che creavano una bellissima Atmosfera, i vari olii e profumi nella vasca che rendeva ancora più piacevole il momento e poi l'acqua calda, che aiutò sia me che Peter a sciogliere i muscoli, restammo nella vasca per circa 45-50 minuti, alla fine i cambi non servirono a molto, visto che rimanemmo nudi entrambi fino alla mattina successiva.

Ore 10:00 a.m

Mi svegliai per via del sole che illuminava la stanza tramite le persiane. "Mhh, uff volevo dormire" mugugnai scocciata, misi una mano verso la direzione di Peter, ma niente lato vuoto, "Mh?", mi alzai di scatto "Peter dove sei?" esclamai con la voce piena di sonno, alzandomi, portandomi il lenzuolo attorno al corpo, come accappatoio per coprirmi. insomma ero diventata un piccolo involtino primavera, spaventato e con i capelli tutti in disordine.

Peter Parker/ i'm love with you/ ♡♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora