Avviso importante in fondo al capitolo.
Buona lettura 😊
__________________Dopo il nostro piccolo spettacolo, Victoria era scappata imbarazzata.
Mio fratello invece aveva deciso di appartarsi in una delle numerose stanze della villa per continuare da dove era stato interrotto.
Io, dopo aver riflettuto attentamente su quello che era appena successo decisi di andare a bere qualcosa e di dimenticarmi di quello che mio fratello mi aveva fatto provare solo pochi minuti prima.
Entrato in cucina alcuni ragazzi a me sconosciuti si misero ad applaudire e subito dopo se ne andarono ridendo.
Li ignorai e mi avvicinai al bancone dove trovai numerose bottiglie di liquori e alcolici costosi.
La figura di Jackson si materializzò nella mia mente e provai ad immaginare che cosa stava accadendo nella stanza in cui si era appartato con la rossa.
Al solo pensiero un moto di rabbia mi pervase, nervosamente afferrai una delle bottiglie del bancone e mi ci attaccai come una piovra.
Mandai giù il liquido amaro e tossicchiai schifato per il sapore.
Me ne fregai e feci un altro sorso abbondante.
Dopo essermi impossessato della bottiglia ed averla finita in un paio di secondi andai a sedermi sull'unico divanetto della sala che trovai libero.
Passarono una ventina di minuti e in quel lasso di tempo mi scolai una birra e due bicchieri di Rum e cola.
Iniziava a girarmi parecchio la testa e i volti delle persone attorno a me cominciavano a sembrarmi confusi.
Guardai le scale e vidi scendere due ragazzi.
Mi sforzai e a fatica riconobbi i due soggetti in questione.
Decisi di alzarmi e mi avviai verso di loro.
Però prima che potessi avvicinarmi ai due, una ragazza mi bloccò la strada e mi tirò un schiaffo.
Perplesso la fissai attentamente e con fatica riconobbi il volto di Krystal che mi fissava infuriata.
Nonostante non fossi pienamente in grado di intendere e volere, mi accorsi degli occhi lucidi della ragazza.
«Sei uno stronzo!» mi urlò in faccia attirando l'attenzione delle poche persone attorno a noi.
«Pensavo ci fosse dell'interesse da parte tua!» continuò sempre lei.
«Invece ti sei fatto quella troietta!» urlò spintonandomi.
Indietreggiai di qualche passo ma riuscii a restare in piedi.
Krystal ovviamente si riferiva a Victoria e non capii a cosa fosse dovuto quel disprezzo per la sua amica.
«Krystal, mi spiace davvero tanto ma hai frainteso tutto» la guardai attentamente.
«E' solo per questo che ho provato ad avvicinarmi a te e ti ho fatto conoscere i miei amici! Volevo provarci con te perché mi sembravi interessato! »
La sua affermazione mi lasciò indifferente.
Non mi interessava la sua compagnia e in fin dei conti non avevo fatto amicizia con nessuno del suo gruppo perciò decisi di non prendermela più di tanto e le risposi a tono.
«Mi spiace ma non mi interessi in quel modo e comunque dovresti vergognarti per come hai chiamato Victoria.
È una bravissima persona e non merita questi insulti.
Inoltre pensavo foste amiche»Lasciai la ragazza interdetta e mi avviai verso l'uscita.
Si aspettava forse delusione e pentimento da parte mia per non aver capito subito le sue intenzioni?
Si era interessata del ragazzo sbagliato e la colpa era anche mia visto considerando che le avevo dato corda più del necessario.
Preso dai miei pensieri mi ero completamente dimenticato di voler parlare con Jackson perciò dovetti fermarmi e rientrare in casa.
Lo cercai con lo sguardo e lo vidi entrare in cucina.
Decisi di seguirlo.
Barcollai più del dovuto, l'alcool stava ancora facendo il suo effetto. Ciò nonostante riuscii ad arrivare da lui.
«Fratellone!» urlai attirando l'attenzione dell'unica persona presente.
Jackson non mi aveva visto arrivare e sentendo le mie parole sputò sul ragazzo che aveva di fronte il contenuto del suo drink.
Il ragazzo dopo qualche insulto a Jackson se ne andò e ci lasciò soli
« Gran bello spettacolo! Complimenti!»
Lo sguardo di Jackson mutò completamente.
Minaccioso si avvicinò a me e mi strattonò il braccio.
«Mi fai male» replicai in tono infantile.
« Se non stai zitto e non la smetti di dire cagate sarò costretto ad usare la violenza»
«Nostra madre non ti ha insegnato le buone maniere? Con la violenza non si risolve nulla» alla mia affermazione risi più del dovuto.
Non avrei dovuto bere così tanto ma ormai il danno era fatto.
«Smettila e stai un pò zitto! Vuoi far sapere a tutti della nostra parentela?»
«A me non interessa, sei tu quello che vuole tenerlo nascosto» il ragazzo allentò la presa
«Dov'è finita la tua amica dai capelli rossi?» chiesi riferendomi alla ragazza che si era fatto e con cui probabilmente era andato ben oltre il semplice bacio.
«Come mai ti interessa? Non dirmi che sei geloso»
Si, ero fottutamente geloso.
«GELOSO?! IO?! ASSOLUTAMENTE NO» ovviamente non potevo dirglielo.
A causa dell'alcol i miei pensieri erano confusi.
Questa era l'unica motivazione del perchè nella mia mente avessi appena ammesso di essere geloso di lui.
Improvvisamente entrarono due ragazzi e quindi Jackson si allontanò da me.
«Seguimi» disse senza farsi sentire dagli altri due.
Senza pensarci due volte lo seguii e vidi che stava uscendo di casa e che si stava avviando verso la sua macchina.
Da quando ne aveva una? i miei pensieri vennero però interrotti proprio da lui che con tono minaccioso mi obbligò a salire.
«Dove stiamo andando?» chiesi preoccupato?
«Si è fatto tardi, ti riporto a casa»
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Mi piacerebbe creare un profilo Instagram dedicato a questa storia nella quale vi terrò aggiornati sui capitoli in uscita e nella quale potrò rispondere alle vostre domande.
Cosa ne pensate? 🤔
P.S. Prossimo capitolo a 180 like♥️.

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Amanti o fratelli?
RomanceLucas ha 17 anni e vive con il padre in Florida. La sua vita cambierà quando Jackson entrerà nella sua vita. Cosa succederà tra i due? Se Jackson non fosse gay? E se Lucas non sapesse di esserlo?