Capitolo 17

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Avviso a fine capitolo 😊
____

La mattina seguente mi svegliai verso mezzogiorno.
In casa nessuno fiatava.
Dov'erano finiti tutti?
Provai ad alzarmi ma non ci riuscii a causa del fortissimo dolore alla testa.

Avevo chiaramente esagerato e decisi che avrei evitato l'alcol per un bel po' di tempo.

Mi accorsi subito di un foglietto sul mio comodino.
La scritta "prendila" spiccava al centro del biglietto.
Inizialmente non capii ma poi mi accorsi anche del bicchiere d'acqua e della piccola pastiglia al suo fianco.

Era un'aspirina per il mal di testa e per un attimo credetti me l'avesse lasciata Kelly ma poi ci pensai attentamente e capii fosse impossibile in quanto quest'ultima, non sapeva nulla della mia sbronza.

Jackson allora aveva un cuore.
Si era preoccupato per la mia salute.

Pensando a questo, un ricordo della sera precedente mi tornò in mente.

Eravamo in macchina, io parlavo troppo e poi...
Una fitta potente alle tempie mi impedì di pensare ancora alla serata e così non riuscii a ricordare più nulla.

Ero sicuro mi avesse riportato a casa Jackson e forse avrei potuto chiedere proprio a lui cosa fosse successo. Oppure l'avrei chiesto Krystal.
Pensare a quel nome mi fece ricordare della litigata con lei e del bacio dato a Victoria.

Cosa mi era preso? Perché l'avevo baciata davanti a tutti?
Era colpa di mio "fratello", questo lo ricordavo perfettamente.

Pensare troppo non aiutava e così decisi di alzarmi e scendere in cucina.

Sentii subito dei rumori ma non capivo da dove provenissero.

C'era della musica, il volume non era eccessivo ma questo non fece altro che aumentare i punti di domanda nella mia testa.

Chi mette musica anni 80 alle 12 di domenica mattina ?

Mi avviai verso il retro della casa dove vidi mio padre e Kelly ballare sulle note di Isla Bonita di Madonna e Jackson intento a grigliare la carne.

Non capii se mi sconvolsero di più i miei genitori o Jackson senza maglia.

Che risveglio interessante pensai subito.

Fu proprio quest'ultimo a risvegliarmi  dai miei pensieri.

«Buongiorno dormiglione» sentendo le sue parole, Kelly e mio padre si girarono contemporaneamente verso di me.
«Buongiorno Lucas»dissero all'unisono .
«Volevamo svegliarti ma Jackson ci ha detto di lasciarti riposare visto che stanotte sei andato a letto tardi» continuò Kelly.
Fissai attentamente il ragazzo che ormai aveva ricominciato a cucinare.
«Oggi mangiamo fuori, si sta così bene!»continuò papà.

Non sapevo cosa dire.
Perché Jackson era improvvisamente diventato il fratello perfetto?
Forse stava solamente fingendo per mostrare a sua mamma una persona totalmente diversa da quella che era.
La cosa ovviamente non mi convinceva ma decisi di lasciar perdere .

«Vado a lavarmi le mani»disse mio padre
«Io intanto prendo le bibite e il contorno» aggiunse Kelly lasciando me e Jackson da soli.

Mi avvicinai a lui.

«Cos'è successo ieri? Non ricordo molto, solo la litigata con Krystal e del focoso bacio dato a Victoria»
Jackson non disse nulla e continuò a grigliare le bistecche.

Non mi aspettavo una sua risposta.
Non c'erano i nostri genitori, non aveva motivo di fingere e comportarsi in maniera cortese.

Una cosa però mi sorprese.
Stava sorridendo

Amanti o fratelli?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora