Capitolo 26

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Dopo aver detto queste parole, Jackson riprese a baciarmi intensamente e senza staccarsi da me si avvicinò al suo letto.

Mi spinse malamente su quest'ultimo e mi guardò dall'alto.

«Sei stupendo»

Alle sue parole sorrisi come un ebete e cercai di afferrare la sua maglia per avvicinarlo a me.

Lui però me lo impedì e invece che sdraiarsi sul letto insieme a me, si fece spazio tra le mie gambe e si inginocchiò.

Deglutii a vuoto.

Non ero stupido, sapevo cosa stava per fare.

La cosa mi eccitava molto ma il fatto  che i nostri genitori si trovassero al piano di sotto e con la consapevolezza che uno dei due sarebbe potuto entrare in camera nostra da un momento all'altro, fui obbligato ad interrompere Jackson.

«Aspetta, non penso sia una buona idea»

Jackson si innervosì ma non si mosse e restò fermo in quella posizione.

«Non c'è nulla di male Lucas, e poi e come farselo succhiare da una donna»

«Non è per quello!» mi arrabbiai.

Pensava davvero che mi importasse il fatto che fosse un ragazzo a farmi un pompino?

Doveva aver capito che non mi interessava più il sesso di una persona, soprattutto dopo quello che era successo al campeggio e che stava succedendo tutt'ora.

Ormai ero piuttosto sicuro di non essere eterosessuale, ciò nonostante non volevo trovare un'etichetta per definire il mio orientamento sessuale, ero semplicemente Lucas.

Decisi di lasciar perdere i miei problemi e di concentrarmi sul ragazzo che avevo di fronte e che continuava a guardarmi con sguardo lussurioso.

«Sono preoccupato che possa entrare qualcuno! Vorrei evitare altri inconvenienti, soprattutto dopo la serata di oggi»

Il ragazzo si calmò e mi sorrise

«Non preoccuparti, tu pensa solo a goderti il momento»

Come faceva a rimanere così calmo?

Le sue parole non mi stavano aiutando per niente.

Quando  lo vidi appoggiare la sua mano sulla mia ormai accennata erezione però cominciai a calmarmi e a tranquillizzarmi.

Gemetti non appena percepii il suo leggero tocco e non lo fermai.

Iniziò a muovere la mano e ad accarezzarmi da sopra il pantalone del mio completo elegante.

Il movimento era continuo e lento, una dolce tortura che da tanto desideravo provare.

I mie sogni più nascosti e profondi stavano per realizzarsi e sperai che nessuno interrompesse questo momento.

«S-si continua»

Sempre sorridendo, Jackson slaccciò il bottone dei miei pantaloni, tutto questo senza fermare il movimento della sua mano.

Mi misi seduto e mi avvicinai al ragazzo per baciarlo ancora una volta, per sentire quel dolce contatto che ogni volta mi bloccavano il respiro.

Le sue labbra erano un afrodisiaco e io come un drogato le necessitavo, ne avevo bisogno.

Mi allontani ansimando e allargai maggiormente le gambe  per facilitargli i movimenti.

Così mi levò i pantaloni.

«Sarò sincero, sono curioso di vedere cosa si nasconde qui sotto»

«Allora sbrigati e toglimi i boxer, perché sto per impazzire»

Jackson alzò le sopracciglia meravigliato e compiaciuto.

«Prima preoccupato e titubante, pochi secondi dopo impaziente e voglioso»

Senza lasciarmi il tempo per replicare si avvicinò alla mia erezione e lasciò un casto bacio sulla punta ancora coperta dal tessuto dell'intimo, subito dopo lo sfilò completamente e permise alla mia erezione di ergersi possente di fronte al suo sguardo soddisfatto.

«Ti farò godere come non mai»

Sperai sarebbe stato davvero così.

________

Kelly's pov

La serata era andata malissimo, mia sorella e la sua famiglia erano stati molto maleducati.

Volevo parlare ancora con mio figlio, ma prima avevo bisogno di confrontarmi con qualcuno.

«Tesoro, possiamo parlare?» dissi all'uomo di fronte a me.

David si fermò da quello che stava facendo e senza farselo ripetere due volte annuì con vigore.

«Vuoi parlare della serata? Immagino non sia stato facile per te sentire le parole dette dai tuoi nipoti e dal marito di tua sorella »

Ovviamente David era riuscito a caprimi anche senza aver sentito le mie parole, ero fortunata ad averlo incontrato e non riuscivo ad immaginarmi una vita senza di lui.

«Mi sento in colpa per non essere riuscita ad intervenite, Jack ha detto che a lui non importa e che non devo scusarmi però mi sento di doverlo fare.
Tu cosa ne pensi?»

«Devi fare quello che pensi sia più giusto, a Jackson potrebbe non aver dato fastidio però se ti sembra di aver sbagliato allora scusati con lui»

Decisi di ascoltare le sue parole e così dopo averlo ringraziato con un bacio a fior di labbra, mi avviai verso la stanza dei ragazzi.

Non sentivo alcun rumore, forse stavano già dormendo.

Decisi di controllare comunque e così con cautela abbassai la maniglia.

Mi sbagliavo,  qualcuno era sveglio.

__________

Buona domenica a tutti, come state?
I prossimi giorni ho un po' di esami perciò non riuscirò ad aggiornare! 🥺
Il prossimo capitolo uscirà quindi il primo di dicembre! Scusatemi tanto e a presto 😁

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