Avviso a fondo pagina 😭.
Buona lettura...______
Dopo quelle parole nessuno dei due parlò più.
Jackson era riuscito a togliermi le parole di bocca.
Non mi aspettavo certo di poter conversare tranquillamente con lui e invece dovetti ricredermi.
A quanto pare anche lui aveva un lato dolce.
Una parte nascosta e che a quanto pare non mostrava a tutti.Cos'altro aveva da mostrami?
Cos'altro nascondeva?
«Io inizio ad avviarmi» con queste parole il ragazzo decise di alzarsi e si incamminò verso la nostra tenda.
«Mi raccomando, non stare fuori per troppo tempo o rischierai di prendere freddo» notai con piacere che le sue guance avevano assunto una tonalità rossastra e quello mi fece ridacchiare
«ok mammina, adesso ti raggiungo» lo fissai allontanarsi e poi con sguardo triste ritornai a fissare le stelle, quella stella.
"Mamma, cosa mi sta succedendo?"
___
Jackson's pov
Volevo baciarlo.
Volevo davvero farlo.
Dovevo assolutamente levargli quello sguardo triste dal volto.
Però nonostante questo pensiero non ero riuscito a fare nulla.
In questo momento mi trovavo infatti nella nostra tenda, ero scappavo via, come sempre.
Sperai che Lucas non entrasse più ma questo ovviamente non accadde e infatti il ragazzo mi raggiunse poco dopo.
Non fiatò, nessun rumore, era troppo silenzioso.
La cosa mi sembrò fin da subito strana.
Senza emettere alcun suono e senza dire nulla il ragazzo si sdraiò accanto a me.
Anche oggi avremmo dormito insieme e a quanto pare l'aveva capito pure lui.
Allora perché non si era lamentato?
«Lucas, va tutto bene?»
Il ragazzo emise dei versi incomprensibili.
«Se parli con il volto schiacciato contro il cuscino non riesco a capirti»
Il ragazzo non mi rispose e continuò a restare fermo in quella posizione.
Decisi di afferrare il mio telefono e di accendere la torcia per poterlo vedere meglio.
La tenda si illuminò completamente.
Le spalle del ragazzo sobbalzarono leggermente e io capii subito che qualcosa non andava.
«Lucas, guardami»
Il ragazzo non mi ascoltò e continuò a restare fermo in quella posizione.
Stava sicuramente piangendo.
«Lucas, per favore...» cercai di addolcire il tono di voce e questo sembrò bastare.
Si decise ad alzare lo sguardo e subito mi accorsi che le mie teorie erano veritiere.
Copiose lacrime ricoprivano il suo volto e s'infrangevano a terra.
Non sapevo come comportarmi.
Perché piangeva?
«Lucas, perché piangi?»
Il ragazzo continuò a fissarmi.
«Puoi solamente» disse singhiozzando
«abbracciami?»Non c'era bisogno di altre parole.
Era stato chiaro, aveva bisogno di me.
Senza farmelo ripetere due volte, avvolsi un braccio intorno alla sua schiena e me lo avvicinai al petto.
Con lievi carezze circolari cercai di farlo calmare.
Non conoscevo la causa del suo malessere ma ero sicuro riguardasse la nostra conversazione di poco prima.
Gli mancava sua madre e io sapevo esattamente come ci si sentiva, non vedevo mio padre da almeno 5 anni.
Dove si trovava? Non lo sapevo
Stava bene? Non lo sapevo
Era ancora vivo? Non sapevo neanche questo.
Lasciai perdere tutte queste domande senza risposta e allontani per un attimo la tristezza.
C'era già Lucas a piangere per entrambi.
Mentre continuavo ad accarezzarlo, mi avvicinai con il volto ai suoi morbidi capelli rossi ed inspirai profondamente il suo profumo
Ciliegie e caffè.
Una aroma unico che mi inebriò completamente e mi stordì come non mi era mai successo.
Il suo profumo, che conoscevo ormai bene, mi tormentava e perseguitava anche nei sogni più profondi.
Il silenzio che si era creato nella tenda era assordante e veniva interrotto solamente dai respiri irregolari di Lucas che si era ormai tranquillizzato completamente.
Il ragazzo dopo qualche secondo fermo in quella pozione, alzò lo sguardo e incastrò i suoi occhi nei miei.
Volevo baciarlo.
Volevo assaggiare le sue labbra.
Volevo fargli sentire la mia presenza e fargli capire che non era solo, non più almeno.
Ma dovevo davvero farlo ?
Mi chiesi se mi sarei pentito subito dopo averlo fatto o se invece non sarei stato in grado di fermarmi.
Conoscevo già la risposta e questa era negativa.
Proprio per questo decisi di non pensare a niente e a nessuno e di avverare i miei sogni più profondi.
Di mettere a tacere quella voce che ormai da parecchio tempo mi diceva di assaggiare quel nettare divino che erano le sue labbra.
Mi avvicinai a lui velocemente senza sapere se mi avrebbe lasciato fare o se si sarebbe tirato indietro.
Mi avvicinai a lui pronto ad assaporare quel frutto proibito che ormai desideravo da troppo tempo.
Mi avvicinai a lui sperando che quel momento non finisse mai, che durasse in eterno.
Mi avvicinai a lui pronto a realizzare quel sogno.
Mi avvicinai a lui sapendo che non lo avrei più lasciato.
Mi avvicinai e lui e feci scontrare le nostre labbra.
____
Buonasera a tutti....
Il capitolo è arrivato in ritardo perché ho perso l'originale...
Era lungo 1200 parole mentre questo quasi 900....
Sono triste, il finale è scritto diversamente (così come il resto del capitolo).
L'altro era semplicemente PERFETTO ma è stato perduto... (per sempre 🥺)
Spero che questo, scritto in un paio di ore, sia di vostro gradimento...
Detto questo vado a sotterrarmi e a deprimermi ulteriormente.
Buona notte gente ~
Ps. Scusate gli eventuali errori ma a causa dell'imprevisto non sono neanche riuscita a rileggerlo. (Prossimamente provvederò a correggerlo)
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Amanti o fratelli?
Lãng mạnLucas ha 17 anni e vive con il padre in Florida. La sua vita cambierà quando Jackson entrerà nella sua vita. Cosa succederà tra i due? Se Jackson non fosse gay? E se Lucas non sapesse di esserlo?