La cena trascorse in silenzio.
Eravamo tutti molto pensierosi.
A rompere quel silenzio fu mio padre
"Com'è andata oggi?"
"Bene" disse Jackson senza aggiungere altro.
Passarono alcuni secondi e visto che nessuno diceva più niente intervenni io.
"Pa, non è che in questi giorni potresti accompagnarmi a comprare una macchina nuova?"
"Figliolo, perché non ti fai accompagnare da Jackson? In questo periodo sono piuttosto impegnato e altrimenti dovresti aspettare troppo prima di poter prendere una macchina nuova"
"Non voglio scomodare Jackson. Aspetterò ancora un po'"
"Ma cosa dici Lucas! Jackson sarà più che felice di accompagnarti!"
"In realtà io-"
"Non aggiungere altro! Ormai è deciso" e così Kelly decise per noi.
Kelly era l'unica donna di casa e quando decideva una cosa nessuno poteva contraddirla.Dopo cena mi avviai verso la mia camera e così fece anche mio "fratello"
visto che condividevamo la stanza.
Mi sdraiai sul mio letto e in quel momento lo schermo del mio cellulare si illuminò
-scusami Lucas! Ho letto solo ora il tuo messaggio.
-tranquilla Kristal, quindi dove dobbiamo incontrarci?
-ci vediamo fuori da starbucks va bene?
-va benissimo! Ci vediamo tra mezz'ora
-a dopo❤️
"Perché quel faccino felice?"
"Fatti gli affari tuoi" risposi
"Allora sai parlare. Prima al campo sei scappato via senza dire nulla"
"Non sono scappato è solo che ho preferito non perdere tempo con una persona come te"
A mia sorpresa Jackson si mise a ridere
"Quanto sei simpatico"
"A differenza tua lo sono"
"Cos'è, vuoi iniziando un battibecco?"
"Niente affatto "
"Stai continuando a controbattere "
"No"
"Eppure lo stai facendo anche adesso "
"Non è vero"
"Ehm si, lo hai appena fatto"
"Stai facendo tutto tu"
"Va bene Luke..."
Fermi un attimo! Avevo sentito bene? Luke? Non solo iniziava lui una conversazione ma ora mi dava pure dei soprannomi.
Questo ragazzo era bipolare.
"Adesso vado. Ci vediamo domani"
"Vai dai tuoi amici?"
"Già, invece tu starai qui. Da solo. Buonanotte"
Più che un'osservazione, quella di Jackson mi sembrava un consiglio ma decisi di non farci caso più di tanto.
Non risposi e non gli dissi che ci saremmo visti più tardi perché volevo godermi la sua faccia sconvolta una volta che mi avrebbe visto arrivare.
Iniziai a vestirmi e dopo poco decisi di avviarmi verso sturbacks.
Mi aspettavano 20 minuti di camminata e per non tardare iniziai ad avviarmi.In lontananza vidi Kristal e tutti i suoi amici.
Mancavano solo Jackson e Andrew.
Immaginavo fossero insieme e le mie teorie vennero confermati non appena li vidi arrivate insieme.
"Ciao Kristal"
"Luke! Finalmente sei arrivato" la ragazza mi si fiondò addosso.
"Vieni che ti presento gli altri"
Mi fece conoscere tutti i suoi amici.
"Lui è Jackson, uno dei miei migliori amici"
Sogghignando gli tesi la mano
"Piacere, sono Lucas. Mi sembra di averti già visto in giro e se non sbaglio eri insieme a lui" e indicai Andrew.
Quest'ultimo mi guardò male mentre Jackson rimase al gioco
"Cavolo che stalker. Non lo pensate anche a voi?" Tutti i suoi amici scoppiarono ridere.
Non volevo dargliela vinta e così gli risposi a tono
"No in realtà è difficile non vedere due ragazzi come voi in comportamento così intimo. Dovete essere amici molto stretti no?"
"In che senso comportamento intimo?"chiese una ragazza del gruppo.
Vidi Andrew impallidire mentre Jackson rimase impassibile.
"Già Lucas, che in che senso comportamento intimo?" Chiese proprio quest'ultimo
"Beh sai com'è, vi ho visti un po' nel vostro mondo, molto affiatati" e mi soffermai su quel molto.
Kristal però intervenne.
"Beh ovviamente! Sono migliori amici e quindi è probabile tu li abbia visti parlare in modo intimo. In fondo si conoscono da tutta la vita"
"Amici con benefici" pensai senza però dire nulla.
"Mi sarò sbagliato allora"
"Già, ma ora non pensate che dovremmo avviarci?" disse Andrew per cambiare discorso.
Tutti si avviarono ma io prima che potessi farlo venni violentemente afferrato da Jackson che in modo minaccioso si avvicinò al mio orecchio
"Vedi di dire un'altra cosa simile ai miei amici o a chiunque altro e vedrai cosa ti farò" ogni parte di me venne pervasa dai brividi.
Pensai fosse la paura ma mi sbagliavo di grosso.Arrivati in spiaggia, ci sedemmo in cerchio vicino alla riva.
Alcuni ragazzi avevano portato da bere mentre altri degli asciugamani.
"Forza dai! Facciamo il bagno"le ragazze cominciarono ad alzarsi
"Il bagno? A quest'ora?" Chiesi a Kristal
"Si Lucas, noi di solito ci riuniamo e facciamo il bagno notturno"
"Ma non ho il costume"
"Beh neanche noi"
"Forza dai! Muovetevi" dall'acqua gli altri ragazzi ci chiamarono
Kristal si tolte il vestito e così feci anche io.
L'acqua era gelida ma lo sguardo che mi lanciava Jackson lo era Ancora di più.
Dopo circa mezz'ora uscimmo dall'acqua e iniziammo ad asciugarci.
"Io propongo obbligo, verità o penitenza"
"Ovvero?" Chiesi io
"È un semplicismo obbligo o verità solo che se ti rifiuti di fare qualcosa devi fare una penitenza scelta dalla persona alla tua sinistra"
"Ma non è come fare un semplice obbligo sostitutivo a quello non scelto?"
"No, perché le penitenze devono durare almeno un paio di giorni"
"Quindi è una specie di obbligo prolungato?"
"Esattamente"
"Allora giochiamo?" Chiese Jackson guardandomi.
Annui in risposta.
"Che il gioco abbia inizio"

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Amanti o fratelli?
RomanceLucas ha 17 anni e vive con il padre in Florida. La sua vita cambierà quando Jackson entrerà nella sua vita. Cosa succederà tra i due? Se Jackson non fosse gay? E se Lucas non sapesse di esserlo?