Per tutta la settimana non ci furono problemi, io e Jackson continuammo a comportarci come due amorevoli fratelli.Forse anche più di così, infatti nonostante nessuno dei due avesse più accennato alla questione bacio, la cosa era capitata ancora.
Per la precisone, accadeva ogni sera.
Infatti prima di andare a letto, Jackson mi dava un casto bacio della buonanotte e se questo non accadeva non riuscivo a dormire tranquillamente.
La cosa era tutt'altro che normale ma a nessuno dei due sembrava importare più di tanto.
Anche i nostri genitori avevano notato una cambiamento nel nostro comportamento ma sembravano contenti di questa cosa e quindi nessuno dei due si era posto troppe domande.
Era domenica mattina e Jackson non era tornato a casa a dormire.
La cosa non mi preoccupava perché sapevo esattamente dove si trovasse.
Era a casa di un suo amico insieme a tutta la sua compagnia e Timmy me l'aveva confermato.
Dalla gita anche il rapporto tra Andrew e Timmy era migliorato e infatti quest'ultimo aveva ricominciato ad uscire con loro.
Sempre da quel giorno, anche il rapporto tra me e il riccio era cambiato.
Ora potevo benissimo considerarlo un amico fidato.Lui mi raccontava tutto, io un pò meno, però parlavamo ogni giorno ed uscivamo spesso insieme.
Ero contento di questa cosa ed ero sicuro che valesse anche per Timmy.L'unico contrario alla cosa sembrava essere Jackson ma non riuscivo a capirne il motivo.
Proprio mentre pensavo a lui sentii la porta di casa sbattere leggermente e subito dopo mi sentii circondare da due braccia possenti.
«Buongiorno piccolino»
A queste parole mi sciolsi come un ghiacciolo al sole e per poco non riuscii neanche ad articolare una frase di senso compiuto.
«B-buongiorno anche te, mi sei quasi mancato stanotte»
«Quasi?» chiese Jackson sorridendo.
«Si, quasi»dissi voltandomi e affondando il volto nell'incavo del suo collo.
«Allora dovrei farti cambiare idea. Cosa dici?»
Alzai il volto consapevole di quello che sarebbe successo e annuii sorridendo.
Jackson mi accontentò baciandomi; prima a fior di labbra e solo in seguito in maniera più intensa.
Era dalla gita che non mi baciava così e questa volta mi sembrava ancora più bella della prima.
Il ragazzo allungò una mano dietro la mia schiena e me la infilò sotto la maglietta del pigiama.
A quel contatto rabbrivii, le sue mani erano congelate.
Misi fine al nostro scontro di lingue e lo rimproverai.
«Hai le mani fredde»
«Scusami piccoletto» sorrise Jackson
«Piccoletto? Guarda che sono più alto di te di quasi 5 centimetri»
«Non mi interessa, fino a poco tempo fa ero più alto io quindi per me rimarrai per sempre un piccoletto»
Dicendo questo, Jackson mi abbracciò e dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte si allontanò.
Proprio in quel momento, decise di fare il suo ingresso in cucina mio padre.

STAI LEGGENDO
Amanti o fratelli?
RomanceLucas ha 17 anni e vive con il padre in Florida. La sua vita cambierà quando Jackson entrerà nella sua vita. Cosa succederà tra i due? Se Jackson non fosse gay? E se Lucas non sapesse di esserlo?