Capitolo14

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Il resto della settimana passò velocemente.

Mio padre era molto felice per il mio posto in squadra e così anche Kelly. Quest'ultima pesava che grazie a questa cosa il rapporto tra me e Jackson si sarebbe addirittura rafforzato, l'unica cosa di cui però non era a conoscenza era che a scuola nessuno sapeva della nostra parentela e che oltre a questo, Io e Jackson ci odiavamo.

Quella sera sarei dovuto andare alla festa di Krystal che aveva deciso di invitare tutti i ragazzi dell'ultimo anno.

Decisi di preparami e dopo essermi lavato ed asciugato indossai un paio di jeans strappati al ginocchio e una larga maglia bianca, il tutto accompagnato dalle mie amate Alexander McQueen

Era la prima festa a cui partecipavo da quando ero arrivato a Miami e il mio obiettivo per la serata era quello di divertirmi.

Arrivai alla festa poco dopo le dieci.

La musica era altissima ed erano molte le persone già ubriache.

Sorpassai un gruppo di ragazzi che in quel momento stava intralciando l'entrata e una volta dentro cercai tra le numerose persone qualcuno del "mio" gruppo.

Dopo pochi secondi dal mio ingresso una ragazza dalla folta chioma bionda e con indosso un tubino bianco mi saltò al collo

"Lucassss ti stavo aspettando"

La padrona di casa era chiaramente ubriaca.
Puzzava di alcool e biascicava le parole.

"Dove sono gli altri?" chiesi tenendo Krystal per la vita

"Sono seduti fuori, se mi accompagni ti faccio vedere dove"

La ragazza mi prese la mano e barcollando mi accompagnò dal resto dei suoi amici.

Una volta arrivati, alcuni ragazzi mi salutarono e così fece anche una ragazza.

Il resto del gruppo invece non mi notò neanche.

Erano quasi tutti andati, fatta eccezione per Jackson e la ragazza che poco prima mi aveva salutato.

Si chiamava Victoria ed era molto bella.

Dal mio arrivo a Miami non avevamo parlato molto ma mi ero accorto che era la più tranquilla del gruppo.

Andrew che in quel momento si era appoggiato al braccio di Krystal decise di tuffarsi in piscina.

Buona parte dei suoi amici decisero di fare come lui e così anche alcuni invitati.

Jackson invece si alzò e si mise a ballare insieme ad alcuni ragazzi nella pista da ballo che si era formata vicino alla piscina.

Così io, Victoria e altri due ragazzi rimanemmo soli.

"Non vai a ballare?"  chiesi alla ragazza.

"Preferisco stare qui con te a chiacchierare. Non bevi?"

"Passo, di solito bevo solo quando voglio dimenticare qualcosa"

"Veramente? Non me lo aspettavo"

"In che senso?"

"Sembri molto un tipo a cui piace divertirsi e che tende a fare casino. Invece sei molto tranquillo"

"Potrei dire la stessa cosa di te, sei diversa dal resto della tua compagnia. Mi chiedo come mai tu ne faccia parte"

"Mia madre e quella di Krystal sono migliori amiche da sempre e così io e lei ci conosciamo da tutta la vita"

Più conversavo con Victoria, più mi trovavo affascinato dal suo modo di parlare e di fare.

Durante la mia vita avevo avuto una sola relazione che era terminata un anno prima  quando lei aveva deciso di lasciarmi per un nostro compagno di classe.

Victoria era decisamente più bella. Aveva due enigmatici occhi cerulei e dei capelli corvini non troppo corti.

La ragazza sembrò notare il mio sguardo perché le sue guance assunsero una tonalità rossastra.

Questa cosa mi fece impazzire, mi sembrava di poter avere il controllo su di lei.

Decisi che mi sarebbe piaciuto conoscerla meglio e mi sembrava che anche per lei fosse così.
Decisi quindi di chiederle se aveva voglia di andare da un'altra parte a parlare perché quella festa mi stava annoiando ma prima che potessi farlo il mio sguardo cadde sulla pista da ballo dove Jackson stava limonando appassionatamente con una ragazza dai capelli rossi.

Molti degli invitati avevano lo sguardo puntato sui due. Era una scena molto erotica.

Entrambi erano belli da mozzare il fiato e tutti e due stavano mostrando le loro "abilità".
Sembravano essere molto bravi e per un istante pensai di voler essere al posto della ragazza.

Mi sconvolsi dei miei stessi pensieri e preso da un moto di rabbia afferrai Victoria, me la buttai addosso e le infilai la lingua in gola.

La ragazza inizialmente sembrò contrariata ma dopo alcuni secondi mi lasciò fare e ricambiò decisa.

Jackson stava dando spettacolo e così avrei fatto pure io.

Partirono dei gridolini e alcune persone iniziarono a fare dei versi osceni.

"Ragazzi non guardate Jackson, guardate quei due!" era la voce di uno del nostro gruppo e dopo quella affermazione, chiaramente rivolta a me  e Victoria, decisi di impegnarmi di più e mostrare a tutti che anche io ce la sapevo fare tanto quanto Jackson, o almeno ci sperai.

Quest'ultimo non mi aveva apertamente sfidato ma il mio "io" interiore non l'aveva vista allo stesso modo ed era per questo che ora buona parte degli invitati o meglio, delle invitate , sognava di essere al posto di Victoria e della rossa, così come il sottoscritto.

Entrambi smettemmo di dare spettacolo nello stesso istante e sempre nello stesso momento i nostri sguardi si incrociarono.

Una scossa mi pervase, era l'eccitazione.
Non quella causata dall'intenso bacio con Victoria ma quella dovuta allo sguardo di mio "fratello" che ora mi fissava attentamente le gonfie labbra rosse.

Una cosa a cui invece non prestai attenzioni era lo sguardo di Andrew che dalla piscina ci fissava con aria minacciosa.

Aveva forse notato i nostri sguardi?

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Buonasera 😊
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P.S. Nuovo capitolo a 150 like ♥️

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