--- CAPITOLO XXII ---

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D E E P  W E B

C A P I T O L O  X X I I





La conversazione, dopo una serie di goffe frasi all'apparenza pronunciate con superficialità, sembrò momentaneamente freddarsi nel corso dei minuti che i due stavano passando seduti l'uno di fronte all'altro. Davanti a Yoongi, la tazzina di caffè era ormai vuota da svariato tempo, Hoseok invece, cercava ancora di finire ciò che era rimasto nella sua. L'hacker si trovò ad osservare dalla finestra alcuni passanti che per arrivare nel luogo in cui erano diretti, furono costretti a passare di fronte alla lunga parete di quel luogo che ancora una volta si trovò a definire come caldamente ospitale. Tutti i presenti, accerchiati attorno ad un tavolino di medie dimensioni, parlottavano tra loro lasciando però che ad aleggiare nell'aria ci fosse solo un leggero brusio: come una melodia che pur mostrando vita, non echeggiava squillante e disturbante a causa di voci di tonalità alte che si incrociavano continuamente tra loro. La maggior parte della clientela, notò solo dopo qualche minuto in più di osservazione, era pressoché composta da ragazzi e da giovani coppie le cui parti, sembravano avere su per giù l'età di Hoseok; giovani, seppur non più adolescenti, se ne stavano uno di fronte all'altro a scambiarsi qualche parola alternata poi a qualche sorriso innocente o spensierato mentre altri, spostavano timidamente la sedia per stare più vicini al partner cercando però di mascherare quell'intento come qualcosa di profondamente casuale. Yoongi aveva avuto solo una volta, alle superiori, un rapporto che somigliasse vagamente a quello che vedeva davanti ai suoi occhi, pronto ad animare gli animi di alcune persone per protenderli verso qualcun altro ma al tempo era stato troppo vigliacco per approfondire un gioco di sguardi, allusioni e timidi approcci. Il suo costante e convulsivo bisogno di avere sempre inconfutabili certezze in relazione ad ogni cosa prima di muoversi verso il raggiungimento di un fine, lo aveva portato a storcere la realtà al punto di allontanarlo da qualcosa che agli occhi dei pochi amici di cui godeva invece, era sempre stato palese. O forse ancora, aveva capito perfettamente cosa stava succedendo ma sbagliando – pensava ora – aveva preferito stare semplicemente fermo ad attendere che il sentimento nato da una scomoda cotta da parte di una ragazza poco più giovane di lui, sparisse fino a disperdersi come la polvere nel vento mentre a lui rimaneva solo il dubbio che metteva in ombra ciò che sarebbe potuto essere. Non seppe il perché ma mentre rifletteva sul modo in cui aveva condotto la sua di adolescenza, i suoi occhi si focalizzarono ancora su quelli di Hoseok che velatamente straniti, sembravano intenti a carpire cosa il maggiore stesse pensando servendosi di cambiamenti d'espressione che il moro sapeva essere rari sul suo viso. L'hacker spostò completamente il capo verso l'altro pensando che con tutta probabilità, l'adolescenza del rosa era stata molto diversa dalla sua e ciò che maggiormente lo spingeva verso quell'idea, s'incarnava ancora una volta su delle inconfutabili certezze; quelle che solo un'approfondita indagine era in grado di dare. Il ragazzo di fronte a lui era di natura estroversa e socievole e a parere di Yoongi, quelle caratteristiche erano piuttosto semplici da riscontrare nell'altro, lo si poteva capire dalla folta cerchia di amici che giorno dopo giorno vorticava intorno a lui quasi come se quest'ultimo possedesse in sé l'intrinseco potere di attirarli come un magnete, e dalla vita riccamente piena d'impegni ed hobby che non erano mai solitari.

𝙳𝙴𝙴𝙿 𝚆𝙴𝙱 │ 𝚂𝙾𝙿𝙴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora