D E E P W E B
C A P I T O L O X L I X
Quando ebbe modo di rientrare nella propria dimora, Yoongi scoprì con leggero rammarico che questa fosse ancora piena di persone, o almeno, che questa lo fosse in una misura maggiore rispetto a com'era di solito: Hoseok ― con i capelli leggermente scompigliati, forse a causa di una mano che li aveva attraversati poco prima ― se ne stava placidamente seduto sul divano con le gambe unite e raccolte mentre gli altri due, ancora persi in chissà quale pettegolezzo scottante a giudicare dall'animosità con cui proferivano uno svelto susseguirsi di parole, gli sedevano accanto seppur con le schiene protese in avanti come a voler marcare la volontà di condividere con lui un segreto inconfessabile. L'hacker osservò le loro spalle e i loro corpi per una manciata di secondi prima che Hoseok, la cui attenzione era stata precedentemente spezzata dal suono delle chiavi, osasse sollevare lo sguardo per fissarlo direttamente negli occhi con aria quasi colpevole. Prima che Yoongi potesse dire qualcosa per segnalare il suo arrivo anche al resto dei presenti, il ragazzo lasciò che un sorriso dalle notevoli misure e dalle ancor più nobili intenzioni, si facesse largo sul suo viso stretto fino al punto da sollevargli gli zigomi. Il maggiore non era consapevole di star in quel momento guardando Hoseok con sul volto quasi la stessa espressione di quest'ultimo ma certamente si premurò d'irrigidire lo sguardo quando venne a contatto con quello degli altri due. Non fu però sorpreso dalla reazione di Jimin quando, dopo essersi voltato in sua direzione, gli rivolse un'occhiata divertita come invece fu per la reazione dell'altro che prontamente balzò dal divano per rivolgergli un goffo inchino dal quale tuttavia era palpabile il desiderio di apparire come ragguardevole e rispettoso. L'hacker inclinò sottilmente la testa, poi si avvicinò di qualche passo per ricambiare il cortese saluto mentre Jimin avanzava le prime provocazioni ― Hoseok ci ha detto che saresti dovuto tornare prima... Dove sei andato a divertirti?! ― Avrebbe voluto chiedere all'uomo, qualora fosse realmente andato da qualche parte, il motivo per cui si era sottratto dal proporre anche a loro un invito ma si disse che lo avrebbe fatto, a seguito di una risposta.
― Ero a lavoro e non sono andato da nessuna parte. ― Sbuffò con aria visibilmente insofferente mentre cercava di piegarsi verso Hoseok con l'intento di stampare un bacio sulla fronte di quest'ultimo. ― E tu?! Sei qui perché non hai nessuno con cui divertirti?! ― Avanzò Yoongi con un sorriso beffardo, rifiutandosi volontariamente di prestare attenzione al fidanzato che nel frattempo aveva iniziato a guardarlo con gli occhi sbarrati e canzonatori. Jimin nel frattempo, forse perché colto in un punto scoperto, si preparò per ribattere ma fu prontamente interrotto dal nuovo arrivato. ― Per questa sera, in ogni caso, penso ti sia andata male. Jungkook probabilmente sarà appena arrivato a casa. ― Constatò alla fine, osservando l'ora segnata sul quadrante dello spesso orologio che gli avvolgeva il polso.
Jimin questa volta, si morse con aria sconfitta un angolo delle labbra prima di rispondere. ― Non l'ho chiesto per questo. Volevo solo scherzare... ― E qualche istante dopo, col la luce della rivalsa ad animargli gli occhi scuri seppur ancora feriti, continuò ― Non sembri uno che ama scherzare. ― A quella constatazione, Yoongi avrebbe voluto rispondere con altrettanta sagacia ma si ritrovò nella posizione di dover inghiottire in silenzio l'amaro boccone quando per puro caso i suoi occhi finirono con l'incrociare quelli dell'indispettito fidanzato. Abbassato lo sguardo colpevole, decise d'ignorare le provocazioni di Jimin per rivolgere la sua attenzione all'altro ragazzo, subito dopo aver rimesso assieme il proprio orgoglio, almeno.
STAI LEGGENDO
𝙳𝙴𝙴𝙿 𝚆𝙴𝙱 │ 𝚂𝙾𝙿𝙴
Fanfiction| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 - 𝚆𝚘𝚛𝚍𝚜: 𝟷𝟼𝟾𝚖𝚒𝚕𝚊 | Un livello di conoscenze ridotto in merito a ciò che internet - nella buona e nella cattiva sorte - può offrire alla collettività, ha sempre stimolato il pensiero critico di Yoongi fino a spingerlo...