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●Isabel●
Camminiamo per i corridoi ed entriamo in biblioteca.
Ci sediamo e studiamo in silenzio per tutto il pomeriggio.
Verso le 18:00 usciamo e posiamo i libri negli armadietti «Guarda, stanno organizzando un'altra festa.» prendo un volantino.
Juliette «Un'altra?»
«Si, che dici? Ci andiamo?»
Juliette «Dai, sì!»
«Ok, allora ci vediamo alla festa verso le 21:00.»
Juliette «Si.»
«Perfetto, allora vado. È tardi.» la saluto e poi vado via.
Torno a casa e, dopo aver cenato, salgo in stanza.

L'indomani, ore 8:00.
Mi reco all'università e dopo cerco di seguire le spiegazioni dei diversi professori.
Che noia...
Sbuffo e scarabocchio sul quaderno.
Appena suona la campanella mi alzo e sgattaiolo fuori dalla classe.
Non ne potevo più.
Vado a mensa e finalmente mangio un panino e un succo di frutta.

Ore 18:37.
Esco dall'università e mi faccio accompagnare dal mio autista a casa.
Dopo che arrivo aiuto mia madre con la cena.
Stasera carne con piselli.

Ore 20:00.
Ci sediamo a tavola e mangiamo.
«Mamma, comunque stasera esco. Mi sono organizzata con Julie.»
Ashley «Oh ok. Dove andate di bello?»
«Volevamo andare ad una festa.»
Ashley «No Isabel. Ci sei già andata l'altro giorno.»
«Ma mamma ci saranno tutti, non posso non andarci. È ridicolo.»
Ashley «È ridicolo che tu voglia andarci. Non puoi ubriacarti e ritirarti nelle mattinate.»
«Bene. Glielo dirò a papà.»
Ashley «Bel...»
Mi alzo e dopo che prendo il cellulare chiamo mio padre.
Non risponde e sbuffo «Sarà impegnato.»
Ashley «Ecco quindi starai a casa.»
La guardo male e poi salgo in stanza senza dire una parola.
Perché gli altri possono e io no?!
Mi richiudo in stanza e cerco di pensare ad una soluzione per andare alla festa.
Dopo minuti mi viene un idea.
Esco dalla stanza e vado nella camera di mia sorella.
La vedo studiare e mi avvicino «Grace ho bisogno che tu mi aiuti.»
Grace «Per cosa?»
«Devi distrarre la mamma quando sarò fuori, ok?»
Grace «Distrarla? Come?! E tu dove vai?»
«Devo andare a una festa quindi non devi farla entrare in camera mia.»
Grace «E come dovrei fare?»
«Vi vedete un film o parli con lei. Ci sarà qualcosa.»
Grace «E cosa ci ricavo?»
«Dimmi cosa vuoi.» sospiro.
Grace «Il tuo cappello nero della Gucci.»
«Ok, affare fatto.»
Grace «Evvai!»
«Ti porto il cappello e poi vado a prepararmi. Ricorda di stare con mamma.» la avviso.
Dopodiché torno in stanza e poi le riporto il cappello.
In seguito mi vado a preparare e indosso un vestito nero aderente e infine dei tacchi.
Con cautela esco dalla mia camera e senza fare rumore esco dal retro.
Chiudo per bene la porta e poi cammino per strada.
Spero ci sia un taxi.
In lontananza ne intravedo uno e subito mi avvicino per farlo accostare.
Il tassista si ferma e io entro.
Gli dico il luogo e, dopo che mi porta a destinazione, lo pago.
Successivamente entro dentro il locale e vedo Julie al bancone che ordina da bere.
Mi avvicino a lei «Ehy, scusa per il ritardo. Ho avuto un piccolo problema.»
Juliette «Bell! Finalmente.»
«Scusa. Dai, divertiamoci!» mi faccio dare un drink e poi la porto con me a ballare.
Dopo qualche minuto vedo un ragazzo venire verso di me e subito avverto Julie «Oddio Julie sta venendo uno. Qua.»
Juliette «Avvicinati anche tu!»
«Okay okay.»
Mi avvicino anch'io e il ragazzo mi sorride.
Oddio, è davvero carino!
Ragazzo «Ehy, sei davvero bella lo sai?» gli sussurra all'orecchio.
Sorrido per il complimento «Grazie.»
Ragazzo «Come ti chiami dolcezza?»
«Isabel, tu?»
Ragazzo «Daniel. Comunque Bel, che dici di bere qualcosa? Offro io.»
«Mi sta bene.»
Vado con lui al bancone e ordiniamo due gin tonic.
«Sei anche tu dell'università?» domando.
Daniel «Si, frequento L'NCAA. Tu che hai scelto?»
«Fashion Institute of Design. Adoro la moda.»
Daniel «Capisco. Conosco alcune ragazze che seguono quel corso.»
Ragazze? Forse è fidanzato...
«Si, è davvero bello anche se bisogna impegnarsi.»
Daniel «Tutti i corsi sono impegnativi purtroppo.»
«Già, hai ragione.»
Continuiamo a parlare dell'università, di amicizie e nel frattempo beviamo altri drink.






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