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●Blake●
Ore 9:00.
Scivolo dalla sedia e mi sveglio.
Ho un enorme mal di testa.
Guardo il letto di Isabel.
Vuoto.
Ottimo sta dormendo.
Aspetta.
Vuoto?
Isabel?
«Bel?! Dove sei!?»
Inizio a cercarla per tutta la casa.
Niente.
L'ho persa.
Mi sono distratto e l'ho persa.
Suo padre mi licenzia.
Trovo Grace in cucina.
«Grazie al cielo.»
Grace «Che succede?»
«Dov'è Bel?! Dov'è tua sorella?!» dico allarmato.
Grace «È uscita mezz'ora fa.»
«Dov'è andata?»
Grace «Da Daniel.»
Merda.
Corro come un disperato vado verso la macchina, la accendo e premo sull'acceleratore.
Ti prego, ti prego.
Non possono averlo fatto.
No. No.
Lo ammazzo se si è permesso di toccarla con un solo dito.
Posteggio davanti casa di Daniel e mi reco alla porta.
Chiusa, ovviamente.
Esco il mio coltellino svizzero dalla tasca e scassino la porta.
Sono già stato in questa casa un miliardo di volte, quindi so dov'è camera sua.
Immediatamente spalanco la porta e vedo ciò che non avrei mai voluto.
Isabel con solo il reggiseno, sdraiata sul letto, con lui nudo di sopra che la tiene per i polsi mentre cerca di penetrarla.
Non ci vedo più dalla rabbia.
Lo afferro violentemente e lo scaravento per terra per poi prenderlo a pugni fino a farlo sanguinare.
Lo lascio sul pavimento e vado da Isabel.
«Bel, stai bene?» mi tolgo la giacca e la camicia per coprirla.
Isabel «Scusa...non dovevo andare via. Mi dispiace, non so che mi è preso...» si copre il più possibile.
La prendo in braccio e la porto via da lì.
Arrivati a casa, la porto in camera e la aiuto a vestirsi.
«È stata colpa mia. Non avrei dovuto perderti di vista.»
Mi abbraccia e restiamo così finché non si addormenta.
Quando si risveglia, è ora di pranzo.
Mangiamo insieme a Grace senza dire una parola e ritorniamo in cameretta.
«Bel, se non vuoi più vedermi lo capisco. Tuo padre lo saprà e mi manderà via, ok?»
Isabel «Blake, non è successo nulla ok? Non ho intenzione di farti andare via. Voglio che rimani.»
«Dopo quello che ti ho fatto?...»
Isabel «Non ricapiterà più. Non penso di voler vedere più Daniel.»
«Non posso restare Bel. Non sei al sicuro con me...»
Isabel «Vuoi andare via?...» dice lentamente.
«Certo che no...»
Isabel «E allora rimani. Fallo per me.»
La abbraccio «Per te...farei qualunque cosa.»
Isabel lo abbraccia «Grazie.»

Le ore passano in fretta e giunge la sera.
Dopo cena aspetto che si addormenti.
Isabel «Blake, sei sveglio?» si gira d'un lato «Non riesco a dormire.» sospira.
«Si, sono sveglio. Resto qui finché non ti addormenti, lo sai.»
Isabel «Non riesco a chiudere occhio.»
«Vuoi una camomilla?»
Isabel «Non puoi metterti accanto a me?» lo guarda.
«D'accordo.» mi alzo e me sdraio accanto a lei «Va bene così?»
Isabel si avvicina e lo abbraccia «Così è meglio.»
Sorrido e poi ci addormentiamo.

Un Amore Sotto ControlloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora