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●Blake●
Parcheggio l'auto ed entro a casa.
Mi spunta il signor Harris.
«Oh, signor Harris. Mi ha fatto spaventare. Non sapevo che tornasse oggi.»
Harris «Certo che no. Prendetelo.»
Le sue guardie del corpo mi trascinano nel suo ufficio e mi fanno sedere.
«Che sta succedendo?»
Harris «E me lo chiedi? So chi sei. Ho scoperto il tuo gioco.»
«Gioco? Quale gioco?»
Harris «Queste ti ricordano qualcosa?!»
Mi mette davanti agli occhi delle fotografie mie e di... Isabel.
Le ispeziono una per una.
Quando siamo al museo, al luna park.
Ovunque. I paparazzi.
Come ho potuto essere così coglione?!
«Io-io davvero non so come spiegare.»
Harris «Ti sei scopato mia figlia, Blake? È così che le fai la guardia?!»
Grace ci interrompe «Papà...»
Harris «Grace, vattene via. Non è il momento adatto.»
Grace mi guarda e poi va via lasciandoci soli.
Provo a giustificarmi «Io non ho fatto niente a sua figlia!» cerco di scappare ma le sue guardie mi bloccano facendomi cadere.
Harris «Portatelo via.»
«Via? No, signor Harris, la prego!»
Mi prendono il cellulare e lo consegnano ad Harris che lo calpesta sotto i piedi.
Harris «Così non potrai mai più contattare mia figlia.»
«Aspetti! Io posso spiegare!»
Harris «Tu sei il figlio di Dominic e questo dice tutto su di te.»
Mi sbattono fuori di casa e mi mettono in macchina con la forza.
Mi accorgo di aver perso l'anello.
Cazzo.
L'ho pagato quanto un rene!
Mi portano in prigione con l'accusa di violenza sessuale.
Assurdo.
La poliziotta mi dice che ho una sola chiamata a disposizione così chiamo mio padre.
Dominic «Chi parla?»
«Papà sono io.»
Dominic «Blake? Che è successo?»
«Sono in prigione. Ti prego, fammi uscire.»
Dominic «Oh, Blake. Che hai combinato?»
«Niente...»
Dominic «Quant è la cauzione? »
«Centomila...»
Dominic «Cazzo Blake! Dove li trovo questi soldi?!»
«Papà, ti prego. Non lo so!»
Dominic «Che ti è saltato in mente?!»
La poliziotta mi interrompe.
Ho terminato la chiamata.
Adesso mi sbatte in una cella con altri delinquenti.
Mio padre arriva nel tardo pomeriggio.
Paga la cauzione e mi fa uscire.
«Papà, io devo andare da-» mi interrompe.
Dominic «Tu vieni a casa con me. Adesso. Basta fare cose da bambini.»
«No, papà! Tu non capisci!»
Dominic «Invece capisco! Devi smetterla di comportarti così!»
«Voglio andare da lei!»
Mi afferra per il braccio e mi spinge dentro la macchina.
Dominic «Verrai con me. Che tu lo voglia o no!»
Entra in macchina anche lui e chiude gli sportelli.
«Papà, fammi uscire!»
Dominic «No. Devi crescere Blake!»
«Sei pazzo! Mi stai sequestrando!»
Dominic «Blake, ti hanno rinchiuso per violenza sessuale. Ho sborsato centomila banconote per te!»
«Non ho violentato nessuno!»
Dominic «Ah no!?»
«È stato il signor Harris! Ha fatto tutto lui! Ha detto il tuo nome! Mi ha accusato per causa tua!»
Dominic «Discorso chiuso.»
«Io devo scendere! Devo andare da lei!»
Mio padre non mi ascolta e continua a guidare.
Con il passare del tempo, mi allontano sempre di più dalla mia Isabel.
Arriviamo a casa in tarda serata.
Finalmente apre gli sportelli e scendo dall'auto.
Dominic «Blake, dove stai andando?!»
«Sto andando da lei.»
Dominic «Hai intenzione di farti tutti quei kilometri a piedi?!»
«Si, papà! La amo. Non riesci proprio a capirlo!»
Dominic «E dopo che l'avrai trovata, cosa farai? Pensi che Dylan ti lascerà stare con lei!?»
«Allora lo conosci!»
Dominic «Si! Io ero un giocatore come lui. Ero geloso di lui e volevo portargli via la ragazza. Lui aveva ogni cosa: fama, gloria, soldi!
Io volevo solo la sua ragazza e mi ha buttato fuori. Allora io mi sono messo a bere e andavo a prostitute.»
«E cosa c'entro io?!»
Dominic «Perché sei mio figlio! Quella sera una di quelle prostitute ti ha lasciato davanti casa mia e io ti ho preso con me.»
«Fantastico! Sono il figlio di una puttana! E per colpa tua mi hanno licenziato! »
Dominic «Blake, Dylan sa essere molto cattivo! Non ti farà stare mai con sua figlia! E poi cosa puoi offrirle?! Per farti uscire ho venduto l'officina e altri mobili della casa! Non abbiamo più un soldo.»
«L'amore!»
Dominic «L'amore non basta! Costruirai una casa con l'amore?!»
«Ma io la amo...»
Dominic «Proprio perché la ami, devi lasciarla andare.»

Un Amore Sotto ControlloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora