Un Amore Sotto Controllo

19

●Isabel●
Ore 18:30.
Arriviamo a casa e mia madre si avvicina a me.
Ashley «Tesoro, ma dove sei andata?»
«Ero andata a comprare un vestito. Stasera esco con Daniel.»
Ashley «Mh, capisco. Non fare tardi e stai sempre con Blake.»
Blake! Ecco come si chiama.
«Si, mamma non vedi?» le faccio notare che è con me.
Ashley «Si si. Adesso vado a preparare.»
Annuisco e poi salgo in camera mia con Blake per posare il sacchetto della Chanel.
Lui lo lascia sul letto e io lo levo dalla busta per adagiarlo sul letto.
Dopodiché mi guarda e sorride.
Sta arrossendo?
«Ehy, va tutto bene? Stai diventando rosso.»
Blake «No, volevo dire si.»
Si gira e mi dà le spalle.
«Sei sicuro?»
Blake «Sicuro. Ti aspetto fuori.»
Esce e poi chiude la porta.
Ma che ha?
Scrollo le spalle ed esco anch'io.
Cammino e poi vado al piano di sotto seguita da Blake.
Mi siedo a tavola e mia madre porta a me e a Grace la carne con la lattuga.
Mangiamo e poi aspetto che anche Blake finisca di cenare.
Appena finisce mi preparo e poi aspettiamo Daniel.
«Uffa, è in ritardo. Gli ho detto di venire alle 21:00 e sono passati quasi 10 minuti.»
Blake «Rilassati.»
«Sono rilassata.» sbuffo.
Blake «Non lo sei.»
Incrocio le braccia al petto ma dopo qualche secondo sento bussare alla porta «Finalmente.»
Mi alzo e subito vado ad aprire insieme a Blake.
«Eccoti. Ma dov'eri finito?»
Daniel «Scusa. Adesso sono qua e possiamo uscire.» le da un bacio.
«Okay, va bene.» usciamo e Blake mi segue fino ad entrare in macchina con me e Daniel.
Daniel «Mentre venivo ho pensato di cambiare itinerario. Un mio amico fa il compleanno e gli ho detto che ci sarei stato.»
«Cosa? Daniel, mi avevi detto-» mi interrompe.
Daniel «So che avevo detto ma mi sembrava una bella idea. Avanti, non posso non presentarmi.»
«Ci andremo ma solo per poco.» sospiro.
Daniel «Certo, fidati.»
Successivamente guida fino a casa del suo amico e, appena arriviamo, entriamo dentro.
Daniel mi prende la mano e io guardo alle mie spalle per non perdere d'occhio Blake.
Daniel «Vieni Isabel. Ti presento il mio amico.»
«Ehm, si.» mi giro e andiamo dal suo amico che sta brindando con una bottiglia in mano.
Non mi sembra molto sobrio...
Blake si avvicina a lei «Stammi vicino.»
Mi mette un braccio intorno alla vita ma Daniel mi fa avvicinare a lui.
Daniel «Bel, vieni.»
Annuisco e andiamo dal suo amico.
Mi presenta come la sua ragazza e poi cominciano a parlare di alcuni discorsi dell'università.
Che noia...
Dopo minuti finiscono e Daniel mi porta da bere.
«Cos'è?»
Daniel «Tequila.»
«È troppo forte. Meglio di no.» poso il bicchiere.
Daniel «Che pignola. È solo un drink.»
«Non mi va, davvero.» insisto.
Daniel «Ok, ma almeno balliamo.» mi avvicina a sé.
Balliamo insieme e dopo qualche minuto mi porto un altro drink.
Daniel «Stavolta è vodka. Nulla di troppo pesate.»
Prendo il bicchiere e, prima che possa portarlo alle labbra, Blake me lo toglie dalle mani.
Blake «Sei coglione o cosa?»
Daniel «È solo un drink. Non capisco cosa ti importi.»
Blake «Mi importa di lei.»
Daniel «È abbastanza grande per decidere da sola. Non ha bisogno di te.»
Blake «Invece tu hai bisogno di una bella lezione.»
Daniel «Davvero? E cosa pensi di fare?» ride e poi si rivolge alla sua ragazza  «Isabel, ma che guardia ti sei scelta?»
«Daniel, avanti, smettila...»
In risposta Blake gli da un pugno sul setto nasale e Daniel si porta le mani al viso per il dolore.
«Oddio Daniel! Stai bene?!» mi avvicino a lui.
Blake «Adesso sai cosa so fare. Idiota.»
Daniel «Ma sei coglione?!» dice con una smorfia di dolore.
«Blake! Ma cosa ti è saltato in mente?!»
Blake «Dimmi un'altra volta coglione e ti faccio perdere tutti i denti.»
«Smettila. Finiscila qua. Voglio andare a casa e tu verrai con me.» dico a Daniel.
Daniel «Con questo in macchina?! Isabel, è fuori di testa! Mi ha colpito senza un motivo!»
Blake «Andiamo Bel.»
Neanche il tempo di parlare che Blake mi fa camminare verso l'uscita.
Daniel «Bel, vieni qui!»
Lo sento urlare ma la mia guardia mi porta fuori da quella casa.
«Blake, non possiamo tornare a casa! Non c'è un auto.»
Blake «Chiamerò un taxi. Tu in quella casa con ci entri. Specialmente con lui.»
«Se non l'avessi colpito avremmo passato una serata tranquilla.»
Lui non risponde e chiama un taxi.
Dopo 5 minuti arriva ed entriamo nella vettura.
Successivamente arriviamo a casa in silenzio e poi salgo con lui nella mia camera.
Sospiro e, non appena prendo il pigiama, capisce di dover uscire.
Lo fa e io mi sistemo.
Dopodiché rientra e poi mi metto sotto le coperte.
Che giornata orribile.

L'indomani, ore 8:00.
Mi faccio accompagnare all'università e all'entrata vedo Daniel.
Daniel «Bel!»
Ci mancava pure lui...
Mi avvicino «Che c è Dan?»
Daniel «Ieri sei andata via e volevo sapere il perché.»
«Volevo andare via, tutto qui.»
Daniel «È per via di quello?!»
«Smettila di incolparlo.»
Daniel «Incolparlo? Spero tu stia scherzando. L'hai visto cosa ha fatto ieri?»
Rimango in silenzio.
«Mi dispiace. Non l'ha fatto di proposito...»
Daniel «Non mi interessa bel. Non posso stare nemmeno solo con te perché spunta lui.»
«È la mia guardia. È normale che stia con me tutto il tempo.»
Daniel «Bel, apri gli occhi! Quello che ha fatto ieri sera non è normale.»
«Avanti Dan. Ha reagito senza pensare.»
Daniel «Proprio non ti capisco. Ti piace quello lì? Lo difendi per questo?!»
«Io...cosa? Ma che ti passa per la testa?»
Daniel «Allora se non è così evita di portartelo di dietro. Vorrei passare una serata con te, come una coppia normale.»
«Ci proverò, ok?»
Daniel «Perfetto. Se stasera puoi, vorrei che venissi da me.»
«Da te?»
Daniel «Si, senza quello. Voglio stare con te.»
Annuisco.
Daniel «Adesso vado. Ho lezione.» la guarda e poi va via.
Vado anch'io a lezione e poi mi siedo ascoltando il professore di Arte.

Ore 15:00.
Esco dall'università e vedo Blake che mi aspetta accanto alla macchina «Ehy.» sorrido e mi avvicino.
Blake «Com'è andata?»
«Abbastanza bene.»
Mi apre lo sportello della macchina ed entro.
Dopodiché entra anche lui e poi mette in moto.

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