5

1K 13 0
                                    

●Blake●
Sono le 8:30 e ancora non ho finito di fare colazione.
Mio padre sarà furioso se non lo raggiungo entro le nove.
Il negozio di meccanica apre a quell'ora.
Finisco in fretta il mio latte con i cereali e, dopo aver lavato i denti, esco di casa.
Dopo quindici minuti arrivo e trovo mio padre incazzato.
Ops...
Dominic «Blake! Sei in ritardo! L'officina apre tra dieci minuti!»
Blake «Mi dispiace. Mi sono svegliato tardi.»
Dominic «Cerca di non tardare più. Lo sai che c'è molto da fare qui»
Blake «Si.»
Mi metto subito a lavorare su una macchina con un guasto al motore.
Odio questa vita.
Come al solito, finiamo verso le undici di sera e ci ritiriamo a casa stanchissimi.
Mio padre si va a coricare direttamente senza preparare la cena, così decido di farmi due uova fritte.
Salgo in camera mia e invio qualche altro curriculum.
Dopodiché finisco con il computer e mi addormento.

Ore 8:00.
Stavolta sento la sveglia e mi alzo.
Come sempre, mio padre è già uscito.
Mi preparo la solita colazione e poi esco.
«Merda!»
È pieno di neve.
Avrà nevicato stanotte.
Passo con fatica il giardino pieno di neve e raggiungo mio padre.
Dominic «Ah Blake, aiutami.»
Blake «Arrivo.» lo aiuto passandogli gli attrezzi.

Durante la pausa pranzo, viene a trovarci la signora Shaw, una signora anziana e vedova che ci porta sempre i biscotti.
Dominic «Signora Shaw, benvenuta.»
Shaw «Oh, cari. Vi ho portato i biscotti!»
«Ma non è ancora Natale...»
Shaw «Caro Blake, i biscotti si mangiano sempre! Non solo a Natale.»
Alzo gli occhi al cielo.
Odio il Natale.
Dominic «Signora Shaw non doveva.»
Shaw «Sciocchezze! Lavorate così tanto. Adesso vado. Godetevi i biscotti.»
Dominic «A presto.»
Blake «Odio i suoi biscotti.»
Dominic «Mangiali e stai zitto. È gentile con noi, non dovresti comportarti così.»
«Mangiali tu se ti piacciono tanto. Mi fanno vomitare.»
Dominic «Blake, perché devi dire queste cose?»
Rovescio il piatto con i biscotti per terra.
Dominic «Blake! Ma che fai?!»
Non gli rispondo e vado verso l'uscita.
Dominic «Sei in punizione!»
«Bene!»
Dominic «Non ti azzardare ad anda-»
Non arrivo a sentire l'ultima parola perché sono già fuori.
Odio questo paese.
E odio questa vita.
Mentre cammino verso casa mi arriva una palla di neve in pieno viso.
Scivolo per terra e sento delle risate.
Steven.
Steven « Blake, andavi da qualche parte?»
Mi alzo «Non è il momento Steven.»
Steven «Ah no? Finley che ne dici se ci divertiamo.»
Finley «Dico che ci sto.»
Vengono verso di me e da quel momento non riesco più a controllarmi.

Ore 15:00.
Io e mio padre usciamo dal pronto soccorso.
Dominic «Sali in macchina.»
Senza fiatare, salgo e mi porta a casa.
Appena arriviamo, inizia con i soliti discorsi.
Dominic «È la quarta volta che finisci nei guai questo mese, Blake. Hai intenzione di andare in prigione!? Perché hai picchiato quei ragazzi!?»
«Mi volevano aggredire!»
Dominic «E tu gli hai spaccato il setto nasale!»
«Hanno sbagliato a mettersi contro di me.»
Dominic «Blake...» sospira «Ho parlato con la polizia. La prossima volta non potrò fare niente per te. Ti sbatteranno direttamente in gattabuia.»
«Mi sono solo difeso! Perché non vuoi credermi?!»
Dominic «Blake, ti sto dicendo che non puoi risolvere tutto con le mani!»
«La prossima volta mi faccio ammazzare!»
Dominic «Vai in camera tua. A letto senza cena stasera.»
«Cosa?! Per essermi difeso?!»
Dominic «Vai.»
«D'accordo! Tanto fai schifo a cucinare! Fa tutto schifo in questo paese del cazzo!» salgo in camera mia e mi rinchiudo.
Lo odio.
Odio tutti.
Voglio andare via da qui.






Vi piace?.
Lasciate una stellina o un commento ❤️

Un Amore Sotto ControlloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora