Giorno 30

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Su oggi niente da dire, solita giornata. Noia, tristezza e apatia.

Stanotte la ho sognata, dio se mi manca, ricordo che una delle poche coss che ha detto nel sogno erano "mi manchi" mi sono svegliato con una felicità assurda addosso. Le basterebbe così poco per rendermi felice.

Ieri stavo ragionando con un amica, non capisco se Lei fa finta di non capire la situazione o non la capisce davvero.

Per il resto mio padre mi ha fatto sentire in colpa per avergli chiesto i soldi e siamo arrivati al compromesso che, prima prendo la patente, poi mi da i soldi. Ma non sono più sicuro di volerli.

La solitudine e la noia mi stanno logorando, più adesso si mette la sua mancanza non so se arriverò ai 19 anni, e parlo sul serio. Passo la maggior parte del tempo a pensare al suicidio e piano piano mi sto convincendo.

"E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione."

Il mio diario personale: anno 1 (parte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora