Il mio diario personale: anno 1 (parte 1)

Giorno 42

È 1:40 di notte, non ho un crollo psicologico solo perchè c'è cwtch che mi fa compagnia.

Ma continuo a pensare a te.

Io ti penso sempre questo non dimenticarlo mai anche se sto cercando di lasciarti andar via (e per questo mi devi perdonare) non pensare mai che io non ti abbia nella mente o nel cuore è difficile e non posso farci nulla sembrerà antico e smielato ma il mio cuore appartiene a te e non riesce a tornare  quindi tu abbine cura anche a distanza anche con l'assenza tu trattamelo bene.

Nel mio cuore noi stiamo ancora insieme,  e il mondo che ci circonda non ci appartiene. Nel mio cuore non te ne sei mai andata,  Il tempo lì si è fermato.  Nel mio cuore mi stai sfiorando, e le tue labbra, il tuo corpo sto accarezzando.  Nel mio cuore noi siamo passione, esso alla realtà dei fatti non presta attenzione.  Nel mio cuore tu sei la mia unica emozione,  anche se non sono più la tua ambizione.  Nel mio cuore ti sto stringendo,  ed è per questo se esso sta ancora battendo ma fuori da esso non ti sto vivendo,  ed è per questo se la mia anima sta marcendo.

Che poeta fallito che sono.

Comunque l'importante è che tu sia felice, e se questo significa vedere la mia anima andare in pezzi mentre scegli un altro così sia, purchè tu sia felice accetterò ogni condizione.

Ti ho amato, ti amo, e ti amerò per sempre. Il mio cuore appartiene a te, e a nessun altro mai apparterrà.

Nella mia mente è vivo il ricordo di noi, di tutto ciò che è stato e che poteva essere, e questo fa più male di qualsiasi altra cosa.

Per il resto sento gli arti freddi e leggeri e un vuoto nel petto, come se un abisso mi si fosse aperto nello stomaco.

5:30 del mattino, anche oggi mi sono vegliato solo per darle il buongiorno.

Il vuoto dentro al petto mi sta distruggendo piano, le paranoie mi stanno logorando l'anima. Ho passato buon tempo della notte a pensare a come farla finita. Non ne posso più.

6:00 del pomeriggio, ad ora non ho mangiato nulla, ho perso totalmente l'appetito. Le ho parlato delle mie pare, è finita malissimo. Ma la colpa è mia, come sempre.

Ho una voglia di farmi del male che è qualcosa di assurdo, quella parte che mi ferma di solito sta morendo, non so per quanto resisterò.

Voglio solo poter essere felice, sono stanco di soffrire. Sto facendo di tutto per uscirne e lottare ma sembra tutto inutile.

"Il cuore lo perdi una volta sola
Passiamo il resto del nostro tempo a pensare solo a una persona
Tutte quelle che verranno non saranno nient'altro che repliche di una storia che so a memoria
Tu sei l'errore più grande che ho fatto
Un libro aperto letto dall'ultima pagina alla copertina
Eri un errore così bello che non farlo
Era lo sbaglio più grande della mia vita"