маленькая сказка (3)

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Australia timorosa, prese la mano femminile  di ucraina   e li condusse  in una radura.
C'era una grande casa scavata in un fungo, una capanna di legno e tanti piccoli ripari scavati in una parete di tufo, troppo piccoli per contenere un umano,però; un  laghetto  con una grande ninfea al centro , con l'acqua cristallina e tante piccole carpe koi che guizzavano dentro, un roseto stava vicino al bacino di cristallo e un fuoco
Centro dell'accampamento  .

Quando ucraina vide i fiori, Russia   sentiva da anni luce la sua voglia di fare una meravigliosa  ghirlanda o una coroncina. 

:-attenzione... ci sono nani dispettosi da queste parti...-disse Australia.

Poi indicò  la casa fungo :-sarebbe un magazzino, ma se riesco dovrei trovarvi dello spazio, per dormire, vi farò  alloggiare lì .

Lui si spostò.

Loro cominciarono ad esplorare il luogo, ovviamente ucraina  si diresse al roseto, a mirare e annusare le rose che vi crescevano, Bielorussia  si avvicinò  al laghetto e Russia  alle casette.

Qualche soffio di vento spostava le fronde degli alberi, un golem di pietra "riposava" accanto alla casa di legno, un gruppo di caprette selvatiche pascolava  ai  bordi della radura, facendo attenzione a non avvicinarsi troppo al piccolo insediamento.

Russia  si sentì  un arma puntata alla schiena...

:- chi sei?- domandò  una voce - ho una lancia e non ho paura di usarla...-lui sembrava più  convinto  di  Australia. -girati lentamente e non dare noia alle fate...

Fate?

Lui si fece vedere in volto.

Era Nord Korea, era ancora più  basso che nell vita reale,  era lui forse il nano?

:-chi sei?

:-sono Russia... E tu sei il nano?

Guardò  le buche nel tufo, c'erano tante piccoli esserini che dormivano all'aperto.
Svizzera e stato del Vaticano, Spagna Francia e Italia, dormivano accoccolati .

:-no, sono alto così, è  solo Australia  che mi chiama così...-disse lui scocciato.

Si sentì  la risata di Australia  in lontananza.

:-FRATELLONE. .. ci sono le fate!... Scozia e Irlanda, dormono nella ninfea  e....-li interruppe Bielorussia

:- e io ho trovato il nano dispettoso....

:-Non sono un nano!-ribatte lui adirato

Kazakistan cercava di dormire, ma fissava America stremata  e udiva un pianto lantano e straziante  e l'insieme  non lo faceva dormire....

Si alzò  tentennamente  sulle sue gambe, prese America che tremava di freddo, da un angolo remoto della stanza,  l'appoggio  nel suo letto, le mise la sua coperta e rimase sveglio...

Non aveva la  minima idea di cosa stesse succedendo ne a lui, ne ai suoi amati fratelli, era così  preoccupato che voleva squarciarsi il petto.

Si avvicinò  al davanzale, c'era una minuscola scatolina di madre perle e oro che Aveva una minuscola serratura.

:-venite! Ho trovato del posto...-disse Australia  euforico

I due andarono nel magazzino, dove merci di tipo alimentare  erano stoccate.

Sacchi di mele selvatiche, mosto in fermentazione e crema lenitiva fatta di petali di rose erano stoccati in gran quantità, poi c'erano  anche : castagne selvatiche, borracce d'acqua  e in un angolo un tavolino imbandito di alcuni generi alimentari.

:-Italia è  un ottimo cuoco...-disse Australia -ove andate viandanti? 

:- dobbiamo trovare  la principessa!-disse la sorellina di Russia, stanca morta.

:-sapete dov'è  stata portata?

Entrambi fecero no con la testa...

:-ma abbiamo un indizio- il fratello maggiore mostro le foto di Canada, ma ancora una volta tenne per sé quella di America.

Il volto di Australia, rischiarato dalla candela sul tavolo, si rabbuio, fece alcuni singhiozzi, si asciugo  con la manica logora della camicia, poi porse il suo cappello sul volto.

:-nord, sa come arrivare al suo castello, vi aiuterà  ad arrivarci....- lo disse come se pronunciasse una sentenza di morte- gli e lo dire io...-poi se ne andò  tolto il cappello  dal volto

:- posso mangiare fratello?

:- aspetta, vado a chiamare ucraina!

Russia uscì e si diresse al roseto.

:-Non ho fame...-disse la sorella, appena vide Russia.

Lei era seduta a terra, i pezzi della sua armatura erano sparsi ovunque, aveva una camicia e dei pantaloni di jeans, troppo moderni per l'epoca, aveva delle rose in mano, ne stava toglindo le spine, per poi farci una corona,   il polpastello dell'indice sinistro  sanguinava.

:- sicura? Abbiamo fatto un viaggio stressante...-si  mise a sedere accanto a lei.

:- sono preoccupata...

:- per cosa?

:-la storia non è  finita... E se non potessimo uscire...?

La luna risplendeva sul laghetto, le carpe non si davano pace.

:-Non mi dispiacerebbe  poi così  tanto... combattere il male al fianco dei mie fratelli? Che figata!

Lei appoggio  la testa sulla spalla del ragazzo.

:-grazie...Mi aiuti così  tanto...

La corona di margherite  che cingeva al capo era quasi appassita.

:-facciamo così!  Quando hai finito di realizzare la corona... vieni a mangiare... ti lasceremo del cibo... forse qualche tozzo di pane raffermo,non di più - disse lui alzandosi  e sorridendo, lei gli sorrise di rimando.

Tornò  al capanno Bielorussia, aveva mangiato una parte del cibo : una pagnotta di farina di castagne, 2 fette di formaggio  di capra selvatica e un barattolo di marmellata  di mele cotogne,  poi si era raggomitolata in un angolino e si era addormentata.

Russia prese una pagnotta, prese in braccio  la bambina, si mise a sedere, appoggio  i pezzi della sua armatura accanto a sé, Bielorussia  si appiccico al suo petto caldo, lui la strinse a sé e si mise a rosicchiare la pognotta ancora calda.

Quando si addormento, dopo parecchi minuti, ucraina  entrò.

Mangiò  tutto il formaggio rimasto, le briciole di pane, puli il barattolo di mele cotogne, mise al collo di Russia una collana di rose, sulla testa di Bielorussia  una coroncina, alla fine non aveva preparato nulla per sé  ma si mise a sedere accanto al maggiore è si addormentò.

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