Capitolo 1

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Il mio nome è Louis Tomlinson, ma per tutti quelli che mi conoscono sono semplicemente Lou.
Il mio difetto più grande, è quello di essere ricco da far paura.
Non mi è mai piaciuto ostentare la mia ricchezza ne tanto meno vantarmene, proprio per questo senza far sapere nulla, utilizzo il mio denaro verso il prossimo.
Se lo scoprissero i miei genitori... Cavolo, non me lo perdonerebbero mai!
Infondo le persone ricche sono così, avide. Non solo di denaro ma anche di potere...e sentimenti.
La mia famiglia possiede quasi tutte le aziende tessili presenti sul territorio canadese.
Lascio a voi immaginare...
Ma non solo. Hanno ereditato anche un titolo nobiliare, grazie ai loro avi di origine italiana.
Insomma, dei reali moderni.

Mia madre, Kendra è una donna distinta e fredda, a cui importa principalmente una cosa: guadagnare sempre di più.
Mio padre James è sempre stato una sua pedina, uno strumento necessario per arrivare ai suoi obiettivi.
A differenza di mia madre, papà è molto più gentile ed affettuoso con i miei fratelli e con me.

Mi sono laureato da poco in economia, così come voleva la famiglia. Avrei preferito di gran lunga intraprendere una carriera musicale, o qualcosa che potesse farmi esprimere liberamente.
Ma ho avuto solo imposizioni nella vita, forse è per questo che rubo i soldi dalle casse dei miei per aiutare le persone che non hanno nulla.
Molte persone mi hanno chiesto perché faccio tutto ciò che vogliono loro, ed è una domanda più che lecita se... Non si conosce tutta la storia.

Sono il più piccolo tra i miei fratelli. C'è Klaus, poi Thomas ed infine io.
Tutti e due molto più grandi di me.
All'età di dieci anni, fui rapito.
Ero piccolo e ingenuo, tanto da non riuscire a capire perché lo fecero. Cercavano un riscatto, che i miei pagarono loro profumatamente .
Nonostante siano passati quattordici anni , continuo a pensare spesso ai luoghi in cui rimasi rinchiuso per tre mesi.
La psicologa ripeteva sempre a mia madre "È un trauma che non supererà mai completamente, dovrete stargli accanto." Così ero obbligato a fare tutto ciò che credevano fosse d'aiuto per il mio stato. Volevano solo aiutarmi... Ma non fecero altro che peggiorare tutto, facendomi sentire sotto una pressa costantemente.
Prelevare dei soldi quotidianamente dai loro conti, è solo una piccola rivincita .
Quella più grande, essere libero e indipendente...ci sto lavorando.

Sono sempre stato isolato dal resto dei miei coetanei.
I miei genitori decisero che era meglio per me, se studiavo a casa.
Da sempre ho frequentato persone più grandi di me, conosciute alle partite di golf (che odio) e di polo (che odio ancora di più).
Poi ci sono gli eventi a cui siamo obbligati a partecipare, io controvoglia.
Le sfilate che riguardano le nostre aziende, sono senza dubbio la parte della mia vita che preferisco. Nonostante non amo stare sotto i riflettori, sono un buon modo per conoscere donne e uomini bellissimi e interessanti.
Non mi sono mai chiesto se fossi eterosessuale o meno, tutti mi intrigavano e tutti erano interessati a me.

La maggior parte delle volte, decido di parteciparvi da solo.
Così posso viaggiare per il mondo, indipendentemente da tutti gli altri.
Questo è senza dubbio quello che preferisco della mia sontuosa vita.

Per il mio ventiquattresimo compleanno, ho deciso di non fare nessuna festa.
Mia madre ha sempre insistito affinché festeggiassi tutti i miei compleanni in maniera memorabile, questa volta ho deciso di no.
A qualche chilometro dalla mia villa, in cui vivo da solo da qualche mese, ho notato una clinica psichiatrica giovanile.
Sarà sicuramente un buon modo per festeggiare la mia nascita, rubando dei soldi ai miei per aiutare qualcuno ad uscire da lì.

In the Shadows; L.TDove le storie prendono vita. Scoprilo ora