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"mi chiamo jungwoo, piacere"
lei decise di avvicinarsi, dopotutto non aveva scelta. lui la invitò a sedersi su un divanetto grigio mentre già si accomodava. lo fece, trovando però la situazione estremamente imbarazzante. le sue emozioni le fecero abbassare lo sguardo trovando molto più interessanti le bianche piastrelle di marmo "perché sono qui? cosa volete da me?" queste erano le uniche cose che sono riuscite a uscirle dalla bocca con un filo di voce, non si era nemmeno presentata anche se probabilmente loro sapevano già chi lei fosse. jungwoo la guardò sorridendo "c'è qualcuno che vuole la tua testa come trofeo, lo sai questo vero?" disse con un tono estremamente tranquillo, quasi scherzoso. lei si allontanò istintivamente alzando lo sguardo per guardarlo con occhi spaventati "chi?" il ragazzo davanti a lei aveva lo stesso dolce, ormai quasi inquietante, sorriso stampato in volto, non sembrava per nulla preoccupato o spaventato dalla situazione, infatti probabilmente non lo era "lo dovresti sapere, è chi ha ucciso tua madre" pronunciando quelle parole lui spense leggermente il sorriso che ormai stava sul suo volto da troppo tempo. forse lo fece per essere educato, lei non avrebbe mai creduto che lo sconosciuto che le si era presentato davanti fosse veramente dispiaciuto per la perdita.
la minore provò a contenere un altro crollo emotivo dato dal pensiero della madre deglutendo "voi chi siete? dimmelo." provò a usare un tono autoritario guardandolo negli occhi ma funzionò poco per colpa del tremolio nella sua voce che piano piano andò a abbassarsi di tono verso la fine. "voi?" ridacchiò leggermente alzando il sopracciglio "ti sei appena svegliata e conosci già jaehyun?" che jaehyun sia l'altro ragazzo che c'era in macchina? "in macchina eravate in due... jungwoo" la ragazza non capiva se lui stesse semplicemente girando intorno alla domanda per non rispondere o se non avesse veramente avuto l'accortezza di pensare che era facilmente intuibile. "dobbiamo proteggerti. d'ora in poi starai qui" lei guardò con un espressione indescrivibile preoccupandosi subito della sua vita, dei suoi sogni, i suoi amici, di chenle "potrò uscire vero?" chiese lei provando a conservare qualche speranza. jungwoo sorrise stavolta tristemente "dimentica la tua vita, è difficile ma dimenticati di tutto, sarò io il tuo nuovo amico se ti va" curvò un'altra volta le labbra verso l'alto anche se dispiaciuto cercando però di avere l'espressione più amichevole possibile facendole quasi tenerezza.
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・𝑫𝒆𝒂𝒓 𝑫𝒊𝒂𝒓𝒚・【𝙹𝚞𝚗𝚐 𝙹𝚊𝚎𝚑𝚢𝚞𝚗】
Fanfiction・𝚍𝚒𝚊𝚛𝚒𝚘, 𝚑𝚘 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘... 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚓𝚊𝚎𝚑𝚢𝚞𝚗・ 【・𝑨 𝑱𝒂𝒆𝒉𝒚𝒖𝒏'𝒔 𝒇𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏・】