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La ragazza aprì come al solito il suo diario la sera per scrivere delle sue noiose ma, in qualche modo sconosciuto, interessanti giornate. Per scrivere della mancanza della sua vita, del suo amico Chenle, come un fratello per lei e forse anche della mancata libertà oltre alla storia abbastanza complicata avuta con Jeno, che da un pochino di tempo non si faceva sentire.
9/01/Aa
"mi avevi detto che questo libricino era importante, ma non immaginavo così tanto. Immagina se non fossi stato così gentile da prenderlo per te, avresti raccontato di Chenle? Di Jeno? Di Jungwoo e di me...? Prova a ripensare a ciò che hai scritto 'principessina'"
Dopo aver letto quelle frasi lei sbiancò. Capendo chi fosse stato, oltre alla rabbia, il timore verso quel ragazzo sovrastava le altre emozioni facendola tremare, guardando le pagine, lacrime di paura scesero dai suoi occhi rigandole le guance. Ricordandole le lacrime avute il giorno di capodanno per colpa di quegli spari. Facendole salire sempre di più il terrore di fare la stessa fine di quel losco ragazzo della notte del 31.
Passò poco tempo prima di trovare finalmente un pochino di calma, rilassarsi e prendere provvedimenti. Era gelosa delle sue cose. Soprattutto del suo vecchio diario. Doveva avere un confronto diretto con quel Jaehyun, sperando che Jungwoo l'avesse aiutata in caso di pericolo.
Aprendo la porta della sua camera con il diario in mano l'ansia riattaccò il suo corpo facendole perdere quel poco di sicurezza che prima era riuscita a ottenere. Prese un respiro profondo il quale assomigliava di più a un lieve lamento prima di farsi strada verso la camera di Jaehyun e aprire la porta senza esitazione
"Jaehyun" disse con il tono più sicuro che poteva assumere in quel momento.
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O MEO DEO scusatemi non sono morta è che ho tantissimo da fare con la scuola, inoltre quest'estate ho perso due persone molto care a me quindi non è stato facile pensare al telefono. Tranquilli che non la abbandono questa storia ho intenzione di finirla. Un saluto a tutti
