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31/12/Aa
Diario ho paura.
Sto tremando.
Sto piangendo e singhiozzando ancora.
Ma stavolta non è colpa dell'ansia di stare chiusa qui o della nostalgia che provo.
Stavolta è colpa di Jaehyun.
È capodanno... Degli amici di Jaehyun sono in casa ora... Mentre piango sento ancora loro urlare, sto sentendo le grida di jungwoo che cerca di farli ragionare... L'ho lasciato da solo... Ma ho troppa paura per uscire, faccio addirittura fatica a tenermi in piedi.
Probabilmente dovrei spiegarti meglio, anche se il mio cervello fa ancora fatica a elaborare ciò che è successo proverò a essere il più chiara possibile, diario.
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Era ormai tarda notte quando la ragazza scese per prendere un po' d'acqua non sapendo che seduto in salotto ci fosse qualcuno. Riconobbe subito Jaehyun con un bicchiere di alcolici in mano, le gote leggermente rosse e il suo solito sguardo serio forse un pochino più perso rispetto al solito. Infatti, quello che la preoccupava non era lui ma altri due uomini che non riuscì a identificare. Uno di loro la notò mentre era quasi nascosta dietro la porta "wow Jaehyun, ti diverti anche così ora? Non mi sembravi il tipo" l'uomo, palesemente ubriaco, rise alzandosi e prendendola dal polso per farla accomodare accanto a lui. Jaehyun la guardò sentendo una strana sensazione di rabbia crescere al suo interno "non è come pensi, lasciala in pace" la minore cercò di stare tranquilla finché la persona accanto a lei non le mise un braccio sulla spalla accarezzando delicatamente la zona delle clavicole "amico, non ti ricordavo così possessivo. È capodanno fai divertire anche noi". Jaehyun posò gli occhi sull'uomo davanti a lui fulminandolo con lo sguardo per poi sospirare pesantemente "Mi stai dando sui nervi. Lasciala" l'altro in risposta emise una risata sonora spostando la mano sui fianchi della ragazza spavemtandola sempre di più. "non è male, ce ne sono di migliori ma non è male" dagli occhi del castano si poteva percepire puro disgusto per la persona che stava accanto alla sua protetta che ormai aveva gli occhi pieni di lacrime. Quella vista causò al ragazzo un misto di emozioni negative che lui tradusse in rabbia. Si alzò sfidando l'altro con lo sguardo e avvertendolo "hai l'ultima possibilità per lasciarla" nonostante la pazienza di Jaehyun l'altro non era intenzionato a toglierle le mani di dosso. Lei chiuse gli occhi per provare a contenere le sue emozioni e per pensare un modo per uscire da quella situazione, ma il suo coinquilino aveva già in mente come farla finita. Lei aprì gli occhi di scatto dopo aver sentito un forte rumore e non sentendo più il corpo dell'altro sul suo notando però qualcosa di peggiore. Jaehyun gli aveva sparato. Era lì fermo con l'arma in mano e lo sguardo pieno di rabbia che però sembrava quasi perso, lei si alzò terrorizzata andando verso Jungwoo che era corso di sotto non appena aveva sentito lo sparo. L'abbraccio del carota in un modo o nell'altro la calmò mentre guardava terrorizzata Jaehyun che invece aveva ancora lo sguardo puntato sul corpo del suo amico "aiutami a pulire, Jungwoo"
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La situazione sembra essersi calmata, non sento più le grida di nessuno fortunatamente... Spero solo che jungwoo stia bene... Spero di poterlo ringraziare un giorno per tutte le volte che mi ha fatto da angelo custode da quando sono qui dentro. Non conosco nessuno dei due, ma so che Jungwoo vuole aiutarmi, almeno spero. Invece Jaehyun ai miei occhi si presenta come un enorme buco nero di cui non so nulla... Non so cosa contiene... Non so niente... Ci sono dei sentimenti in lui? C'è qualcosa che lo rende umano?
Scrivendo mi sono fortunatamente calmata un pochino... Ora provo a uscire dalla stanza... Provo a andare da jungwoo... Provo a essere utile una volta per tutte...
-signature-
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・𝑫𝒆𝒂𝒓 𝑫𝒊𝒂𝒓𝒚・【𝙹𝚞𝚗𝚐 𝙹𝚊𝚎𝚑𝚢𝚞𝚗】
Fanfic・𝚍𝚒𝚊𝚛𝚒𝚘, 𝚑𝚘 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘... 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚓𝚊𝚎𝚑𝚢𝚞𝚗・ 【・𝑨 𝑱𝒂𝒆𝒉𝒚𝒖𝒏'𝒔 𝒇𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏・】